LA CHIESA PARROCCHIALE

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La Chiesa, consacrata alla Madonna del Buon Consiglio fu elevata a parrochhia da Mons. Capobianco con Decreto del 29 Novembre 1772, dopo che fu distaccata dal Chiesa Dittereale di San Nicola di Montebello, restaurata diverse volte nel corso degli anni, per ultimo negli anni '70 nel tetto e nelle pareti esterne ed interne, dove sono stati inseriti mosaici di pregevole fattura artistica. Attualmente sono in fase di restauro i pavimenti ed il soffitto con contributo Regionale erogato dal Ministero dei Beni Culturali. Riaperta al culto il 15 ottobre 2000, dopo i lavori di restauro, ultimati in circa un anno essa si presenta agli occhi dei fossatesi come qualcosa di nuovo e di meraviglioso, nella sequenza fotografica che segue ognuno potrà rendersi conto della meraviglia che desta nei nostri cuori e nei nostri ricordi. Non sembra più la nostra cara e vecchia chiesa della Madonna del Buon Consiglio. Indubbiamente il progetto di restauro ha dato splendore e bellezza.

 

 

In queste tre foto si vedono le due pareti e l'abside della chiesa così come erano prima dell'intervento di restauro, le pareti incolori, umide e poco luminose hanno rattristato per anni lo sguardo dei fedeli fossatesi che vi entravano per pregare. Senza ombra di dubbio si stenta, guardando le sequenze successive, a riconoscere la nostra chiesa. Per gustare meglio le foto ed ammirare la luminosità che si espande all'interno del tempio saranno rese visibili in formato grande.

E' vero, è tutta un'altra cosa. La luce che si espande dalle pareti, all'abside ed al soffitto rendono un'immagine nuova ancora non del tutto recepita nella mente dei fossatesi. Troppo tempo abbiamo aspettato per vedere la meraviglia che la piccola, povera e spoglia chiesa della Madonna del Buon Consiglio è diventata. Gran parte del merito va al nostro Parroco Don Angelo Meduri, che nei suoi cinquanta e passa anni di sacerdozio, sempre a servizio della comunità parrocchiale fossatese, ha saputo acquisire finanziamenti, stimolare la generosità dei parrochiani residenti ed emigrati.

In queste due fotografie si può vedere le condizioni dell'ingresso laterale e quello della Piazza L. Sgro e la parete laterale sinistra, quella dove tanti anni fà, prima del restauro degli anni '70, si trovava l'altare della Madonna del Carmine. Nelle due foto sottostanti si può notare la differenza dopo l'ultimo restauro

Guardando l'interno, appena entrati, dal fondo della chiesa agli occhi di chi l'ha sempre vista grigia, umida e fredda appare tutt'altra immagine che allarga il pensiero e la mente e nello stesso tempo invoglia alla preghiera, come si può notare nelle foto seguenti

Dopo le pareti è doveroso dare un'occhiata al soffitto. Chi lo ricorda bene, una volta era costituito da grosse travi trasversali che sorreggevano un tetto in tegole, in gran parte rotte che consentivano all'acqua piovana di penetrare all'interno della chiesa, le piccole lampadine laterali che rischiaravano appena, appena, gli spifferi di vento e freddo che facevano soffrire il freddo in inverno e il caldo torrido nelle estati lunghe ed assolate.

Questi sono i particolari del tetto e delle pareti. I cassettoni del tetto sono stati realizzati con materiale di ottima qualità e, le geometrie visibili rendono più ampi gli spazi ed i volumi in perfetta armonia. Ricordate il pavimento prima del restauro degli anni '70? Mattonelle di colore grigio impregnate di umidità che le rendeva scivolose e verdastre, e poi il pavimento rifatto con lastre di marmo mai lucidate, opache e con il passare degli anni sberciate e poco livellate? Adesso si presenta ai nostri occhi così!!

A mio modesto avviso, tutte queste immagini, fornite gentilmente dall'Architetto Progettista non rendono al massimo lo splendore della nostra Chiesa della Madonna del Buon Consiglio, e, scusate la perifrasi accettate il buon consiglio se tornate per ferie estive o per altre vacanze fate una piccola visita, vi renderete conto che effettivamente adesso è una bella Chiesa. Appena mi sarà possibile manderò in rete il Progetto integrale con le prime stesure, i cambiamenti, i finanziamenti, le idee, insomma tutto ciò che ha preceduto il restauro finale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Chiesa, consacrata alla Madonna del Buon Consiglio fu elevata a parrochhia da Mons. Capobianco con Decreto del 29 Novembre 1772, dopo che fu distaccata dal Chiesa Dittereale di San Nicola di Montebello, restaurata diverse volte nel corso degli anni, per ultimo negli anni '70 nel tetto e nelle pareti esterne ed interne, dove sono stati inseriti mosaici di pregevole fattura artistica. Attualmente sono in fase di restauro i pavimenti ed il soffitto con contributo Regionale erogato dal Ministero dei Beni Culturali.