Il verduno Pelaverga non deve essere confuso con il "Pelaverga" originario della Val Bronda nel Saluzzese in
provincia di Cuneo.
Tale vino è coltivato anche sulla collina di Torino ove viene chiamato "Cari".
La storia ci dice che il Pelaverga delle colline Saluzzesi sia giunto sino al Vaticano, alla mensa di Papa Giulio II,
avuto in dono da Margherita di Foix nel 1511.
Dal punto di vista morfologico questi due tipi di Pelaverga sono molto simili, tuttavia dal Pelaverga Saluzzese
si ottiene un vino dal carattere completamente diverso, di scarsa struttura e dal colore tenue, talvolta
leggermente frizzante e dolce dal profumo delicato di ribes e lamponi. Tali connotazioni lo rendono particolarmente
adatto al fuori pasto.
E' pertanto importante fare molta attenzione a quanto indicato sull'etichetta per evitare spiacevoli
accostamenti.