Krisaore, generale
degli abissi, difensore della colonna dell'oceano indiano, è
il terzo cavaliere di Nettuno che si scontra con i cavalieri di Atena.
Cavaliere con grandi abilità guerriere affronta Sirio in un aspra
lotta.
Dotato della lancia d'oro di Nettuno, donatagli dallo stesso Dio e capace
di forare tutte le difese dell'avversario, compreso lo scudo del Dragone,
infligge al cavaliere di Atena gravi ferite al fianco e alla gamba,
mentre i colpi di Sirio sembrano impotenti contro la sua armatura. Sarà
solo grazie a Capricorn che rammenta al cavaliere la promessa fattagli,
ovvero che il Dragone avrebbe vinto la lotta e difeso Atena, che Sirio
ha la meglio. Capricorn gli svela infatti che in punto di morte ha lasciato
nel suo braccio destro l'arma che una volta fu sua: la spada Excalibur.
Così Sirio, rialzatosi e animato da nuove speranze affronta nuovamente
il generale degli abissi. Krisaore sembra ancora avere la meglio ed
è sul punto di colpire a morte il cavaliere del Dragone, quando
improvvisamente l'armatura di Sirio diventa d'oro e lo scudo del Dragone
gli salva la vita. Approffitando della sorpresa Sirio evocando la spada
Excalibur spezza la lancia di Krisaore. Credendo così il generale
inerme sirio gli propone la resa che il cavaliere di Nettuno rifiuta.
Il potere del generale degli abissi, infatti, nn si limita alla lancia
di nettuno, ma è in grado come Virgo della sesta casa, di usare
l'energia dello spirito, l'energia Kundalini (Unione spirituale), corrispondente
al cosmo dei cavalieri. L'unico modo per annullarla è colpire
i chakra, i punti vitali dell'avversario, disposti sul suo corpo.
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