La pegaso appare per la prima volta nel 1990. Nel 1997 è
stato fatto un rinnovo radicale che ha portato ad una riprogettazione
del 90 per cento delle sue parti. La pegaso di oggi conserva
il telaio a doppia trave in alluminio della sua progenitrice
(nuovo nel disegno, a partire dall'edizione del 1997, ma identico
nella struttura alla prima Pegaso) e soprattutto conserva
il propulsore monocilindrico di origine Rotax caratterizzato
dall'esclusiva distribuzione a 5 valvole. |
1994
Dopo tre anni dall'arrivo sul mercato, la Pegaso subisce alcuni
piccoli aggiornamenti tra cui l'adozione del freno a disco
posteriore in acciaio al posto di quello in ghisa. |
1997
La Pegaso subisce un rinnovamento radicale che interessa il
90 per cento delle componenti. Dal punto di vista estetico
le differenze più evidenti riguardano il telaio, ridisegnato
nella zona centrale, e le sovrastrutture. Il cupolino e il
faro, con un disegno completamente nuovo, conferiscono alla
moto un look più moderno e stradale. |
1998
La Pegaso Cube si presenta con un nuovo look monocromatico.
Aprilia dota la moto di accessori destinati all'uso turistico,
come le borse laterali e il baule posteriore in tinta con
la moto, che vengono offerti come optionals. |
2001
Nel 2001 arriva l'iniezione elettronica che porta ad un addolcimento
dell'erogazione ai bassi regimi. In termini di ciclistica
viene sostituita la forcella rovesciata con una forcella di
tipo tradizionale, più adatta per un uso stradale.
L'avantreno viene dotato di un impianto frenante con un disco
da 300mm all'avantreno. La sella è stata abbassata
di qualche centimetro per agevolare le persone più
basse. |