Dopo
tre settimane di duro lavoro, Venerdi 13 Luglio decido di prendere
un giorno di ferie con l'intenzione di andare sul Passo Gavia.
Parto da Cabiate alle ore 10:00. Prima sosta al distributore di
benzina a Mariano Comanse: 10Euro. Riparto e prendo la superstrada
Milano-Lecco. Superato Lecco, decido di non percorrere le interminabili
gallerie della strada statale 36, ma di costeggiare il lago di
Como attraversando i paesini che lo circondano. Prendo l'uscita
per Abbadia Lariana, Mandello e Varenna. Qui la temperatura inizia
a diventare più fresca e lo stress da lavoro inizia a scomparire.
Giunto
a Mandello del Lario decido di fare sosta alla Moto Guzzi. Scatto
una fotografia con la Pegaso davanti al bel portone con l'emblema
dello storico marchio. Orgoglioso del prezioso ricordo riprendo
la strada e percorrendo paese per paese arrivo a Colico dove qui
svolto per Sondrio.Dopo pochi chilometri la mia marcia viene rallentata
da un trasporto speciale formato da alcuni camion al quale non
è possibile neanche a noi motociclisti superare. Con un po' di
pazienza giungo a Tresenda e devio per l'Aprica e lascio definitivamente
la lunga coda. La strada è larga e dopo una serie di curve facili
arrivo al passo dell'Aprica. Mi fermo in paese per fare altri
10 Euro di benzina e poi riparto per destinazione passo Mortirolo.
Prendo la deviazione subito dopo l'Aprica ma dopo Tivigno scopro
con dispiacere che la strada per il passo è "momentaneamente chiusa"
(così diceva il cartello). Torno indietro sconsolato e decido
comunque di "attaccare" il passo Mortirolo salendo da
Incudine.
Arrivato
all'Aprica devio a sinistra per il Passo del Tonale e dopo pochi
chilometri arrivo a Incudine. Qui salgo per una strada stretta
che passa attraverso dei boschi di pino. Il passo non offre panorami
suggestivi ma faccio comunque sosta per mangiare un panino. Dopo
un rapido sguardo alla cartina riprendo la marcia scendendo per
una stretta e impegnativa strada con delle scritte sull'asfalto
lasciate dai tifosi del giro d'Italia. La strada è molto stretta,
ripida e presenta una serie di curve che richiedono un notevole
lavoro di sterzo. Incrocio poche macchine e devo rallentare per
passargli a fianco. Arrivo alla fine della strada e giro a destra
per direzione Bormio. A
Bormio prendo la direzione per il Passo di Gavia. Dopo alcuni
chilometri mi lascio alle spalle S. Caterina Valfurva. Faccio
qualche tornante e accosto vicino ad una panchina in legno per
mettermi l'imbottitura del giubbotto perché il freddo inizia a
farsi sentire. Approfitto per mangiare un panino e nel frattempo
scorgo pochi motociclisti che salgono per la strada quasi tutti
Tedeschi o Svizzeri (gli Italiani sono tutti al lavoro….poveri!).
Poi
torno in sella e inizio a salire facendo una serie di tornanti
tra i boschi di pino e data la mia velocità da "lumaca"
mi faccio superare da alcune moto di grossa cilindrata. La strada
poi si apre su una vallata offrendo uno spettacolo veramente suggestivo.
Proseguo tranquillo fino a quando arrivo al rifugio Berni dove
è anche possibile pernottare. Vicino al rifugio c'è una piccola
chiesetta e dall'altra parte della strada un monumento ai caduti
di guerra. Il panorama è stupendo: sulle cime scorgo alcuni canaloni
innevati e lungo le pareti, piccoli fiumiciattoli e piccole cascate
si riversano nel fiume della vallata. L'incredibile spettacolo
che mi viene offerto da questo ambiente naturale mi fa dimenticare
per alcuni istanti i problemi della vita quotidiana e…..…"il naufragar
mè dolce in questo mare". Faccio alcune foto e benedico il giorno
in cui decisi di acquistare la moto.
Riparto
e dopo poche centinaia di metri mi trovo a costeggiare un laghetto
di colore azzurro/verde molto bello. Tra la strada e il lago si
erige un grande crocefisso. Proseguo e arrivo poco dopo al Passo
Gavia. Non c'è molta gente: qualche famiglia in macchina, qualche
motociclista, alcuni scooteristi e alcuni coraggiosi ciclisti.
Spengo la moto davanti al cartello e mi faccio fare la foto da
un gentile turista Tedesco. Perfetto! Ora posso tornare a casa.
Percorro
la discesa che porta a Ponte di Legno e qui è meglio non distrarsi
a guardare il magnifico panorama perché la strada è stretta, ripida
con curve a gomito e soprattutto in alcuni punti senza protezioni
ai lati o con delle staccionate che non danno molta sicurezza.
Appena superato Ponte di Legno sento qualche gocciolona di pioggia.
Fermo la moto per indossare i pantaloni impermeabili e chiamo
a casa per avvertire che sono di ritorno e per accertarmi sulle
condizioni metereologiche. Dopo qualche chilometro esce il sole
e mi fermo di nuovo per togliermi i pantaloni impermeabili. Riparto,
ritorno all'Aprica e ripercorro la strada dell'andata. Inizio
a dare una occhiata ai chilometri ed alla spia della riserva.
La spia è spenta. Faccio 4 conti: sono partito da casa e la spia
della riserva era accesa. Ho fatto 10 Euro a Mariano Comense e
10 Euro all'Aprica. La benzina costa circa 1 euro al litro (1,043Euro/litro
circa). Calcolando un consumo medio di circa 16Km al litro la
spia si dovrebbe accendere attorno ai 320Km. A 360 inizio a pensare
che la spia della riserva sia guasta, do qualche colpetto al cruscotto
ma non si accende………370……..eccola!!! La spia si accende a 370Km.
19Km/litro circa, un vero record! Mi fermo un po' prima di Colico
a fare gli ultimi 10 Euro di benzina e poi riparto. Questa volta
però percorro le gallerie della strada statale 36. Arrivo a casa
alle ore 19:00 circa stanco ma felice di aver trascorso una giornata
indimenticabile con la mia Aprilia Pegaso 650IE.
Stato:
Italia.
Regione: Lombardia.
Percorso effettuato: Cabiate-Lecco-Mandello del Lario-Colico-Sondrio-Aprica-Passo
Mortirolo-Grosio-Bormio-S. Caterina Valfurva-Passo Gavia-Ponte
di Legno-Aprica-Sondrio-Colico-Lecco-Cabiate.
Tipo di percorso: Montagna.
Passi di montagna percorsi: PASSO DELL'APRICA (1176mt) - PASSO
DI MORTIROLO (1851mt) - PASSO GAVIA (2650mt).
Periodo: Luglio.
Km Percorsi: 440Km.
Consumo di carburante: 19Km/litro (!).
Ore totali incluse le brevi soste: 9h (10:00-19:00).
Equipaggiamento consigliato: imbottitura del giubbotto da mettere
quando si sale al Passo Gavia.
Indirizzi Utili: Rifugio Berni (www.passogavia.it).
© 2002 PEGASOMANIA - Marcello Cesari
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