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Piove, siamo sul tratto autostradale Torino - Piacenza, si viaggia
bene e la visibilità è buona. Perché c'è l'asfalto drenante. Anche
qui piove, ma, siamo sulla Torino - Bardonecchia e l'acqua impedisce
di vedere bene. L'asfalto che c'è qui è quello che si trova sulla
maggior parte dei tratti autostradali italiani
ANTONIO BATTAGLINO - Camionista
"Praticamente diventa come una spugna che si assorbe l'acqua. Salve
mi chiamo Antonio, faccio il camionista. Non capisco perché in Italia
c'è così poco asfalto drenante."
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Già! Perché su alcuni tratti quando piove si vede bene, ma nella
maggior parte dei casi no? Eppure questo tipo di asfalto esiste
da 20 anni e ridurrebbe gli incidenti fino al 25%!
L'autore si reca alla barriera di Chivasso sulla Torino-Milano
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Ci sa dire come mai l'asfalto drenante non c'è dappertutto su questa
strada?
CASELLANTE
"Non lo so"
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Non lo sa?
CASELLANTE
"…e no"
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A chi possiamo chiedere?
CASELLANTE
"Bisogna chiedere all'azienda."
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E l'azienda è la Torino - Milano.
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Sulla Torino-Milano, di proprietà del Gruppo Argo, l'asfalto drenante
è steso solo su 10 km. Perché?
FEDERICO BOTTO - Direttore tecnico Autostrada Torino-Milano
"Io non posso pensare di fare un tappeto drenante se ho una infrastruttura,
una sovrastruttura, una pavimentazione, un corpo autostradale diciamo,
che ha delle problematiche sotto. Cioè sarebbe assurdo, è come mettere
un bellissimo vestito ad una persona molto malata, che ovviamente,
prima risaniamo la persona poi le mettiamo il bel vestito. Una cosa
importante che dobbiamo tenere conto e anche che questo tipo di
asfalto costa tre volte quello normale.
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Cerchiamo di capire che cos'è questo bel vestito che costerebbe
tre volte tanto. Come tutti i manti stradali l'asfalto drenante
è un conglomerato composto da un bitume che lega ghiaia e sabbia.
Il bitume è di tipo speciale, modificato per aumentarne l'elasticità.
Nell'asfalto drenante invece di mettere ghiaia grande, ghiaia piccola
e sabbia si mettono solo quella grande e la sabbia, lasciando così
dei piccoli vuoti. La pavimentazione è aperta, porosa, l'acqua piovana
attraversa lo strato superficiale fino ad incontrare a 4-5 cm. di
profondità, uno strato impermeabile che, grazie ad una piccola pendenza,
drena via l'acqua. L'asfalto tradizionale è chiuso e l'acqua rimane
in superficie, sul drenante le ruote sono invece sempre all'asciutto.
In questo modo si evitano le nuvole sollevate dagli altri veicoli
e di notte i riflessi dei fari sull'acqua. Gli stabilimenti di produzione
sono gli stessi, così come le macchine per la posa, anche se bisogna
adottare alcuni accorgimenti per mantenere una temperatura elevata.
STEFANO RAVAIOLI - direttore del Siteb
"E tecniche in sostanza sono sempre quelle".
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Se le tecniche di posa sono le stesse, perché la nostra sicurezza
dovrebbe costare tre volte tanto?
STEFANO RAVAIOLI - direttore del Siteb
"Costa il 50% in più, se riesco ad asfaltare una pavimentazione
di "X" lunghezza con 100 milioni, per farla in drenante me ne servono
150, 130, 140\150, questo è il numero più plausibile."
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E quanto dura?
STEFANO RAVAIOLI - direttore del Siteb
"Probabilmente c'è un 30% in più di vita utile a favore del drenante."
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Chi fa questo asfalto dice che costa fino ad un massimo del 50%
in più, e non tre volte tanto, inoltre rispetto a quello tradizionale,
che ha una vita media di 5 anni, il drenante durerebbe 7 anni. Tradotto
vuol dire che vedremmo meno spesso i lavori in corso per il rifacimento
del manto stradale. Allora perché non si usa di più? Giriamo la
domanda a chi gestisce oltre in 50% di tutte le autostrade italiane,
cioè la Società Autostrade.
GINO LAI - Responsabile operativo Società Autostrade S.p.A.
"Oggi su tutta la nostra rete, questi sono i dati del 2000, che
dicono che avevamo circa 12 milioni di metri quadri di pavimentazione
drenante, che corrispondono esattamente al 20% della rete gestita
da Autostrade S.p.A."
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Questo vuol dire che l'80% dei tratti gestiti dalla società autostrade,
fra cui la Milano- Napoli, è senza drenante. Siccome siamo in buona
fede immaginiamo, che ci sia anche una buona ragione!.
GINO LAI - Responsabile operativo Società Autostrade S.p.A.
"Su ponti e viadotti, su gallerie che costituiscono oltre il 10%
del tracciato sarebbe inutile inserire pavimentazioni di questo
genere. Noi cerchiamo di mettere su strada, in relazione alle caratteristiche,
alla morfologia del tracciato, il tipo di pavimentazione che è più
consono al traffico e al clima su cui insiste quell'infrastruttura."
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Un tipo di pavimentazione più consono al traffico e al clima! Come
dire che ci sono delle zone dove non importa metterlo perché non
piove! E non pioverà forse in Sicilia, ma la maggior parte delle
tratte gestite da Autostrade S.p.A. è a nord di Roma.
GINO LAI - Responsabile operativo Società Autostrade S.p.A.
"Dove andava messo l'asfalto drenante è già stato messo…questo no!
Questo non significa che noi non siamo sensibili ad estendere questo
tipo di pavimentazione."
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Allora, il 20% è già stato posato, su tunnel e viadotti che corrispondono
al 10 non si mette, un altro 10 è rappresentato da tratti appenninici
o di montagna, ne rimane un 60%: Pensate di metterlo o no?
GINO LAI - Responsabile operativo Società Autostrade S.p.A.
"La progressione che noi pensiamo utile non può superare l'1/1,5
% all'anno."
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Al ritmo del 1,5% l'anno dovremmo aspettare quasi mezzo secolo prima
che ci sia il drenante su quel 60% rimanente. E su alcuni tratti
invece non ci sarà mai, perché inadatti. Semplificando si può dire
che i tracciati più inadatti sono quelli…
GINO LAI - Responsabile operativo Società Autostrade S.p.A.
"…quelli tortuosi e quelli di montagna."
AUTORE
Secondo il geometra Lai sulle autostrade di montagna il gelo, i
dislivelli, i viadotti e gallerie rendono sconsigliabile l'uso dell'asfalto
drenante. A questo punto è d'obbligo un confronto con il direttore
tecnico dell' Autobrennero, l'autostrada più alta d'Italia che viaggia
a ben 1300 m d'altezza. Dove la temperatura in inverno arriva a
meno 28, e d'estate in pianura l'asfalto raggiunge i 50 gradi.
KONRAD BERGMEISTER - Direttore tecnico Autostrada del Brennero
"Nel 1993 abbiamo cercato di sviluppare un concetto per avere un
asfalto di tipo speciale, di tipo drenante. Oggi come oggi abbiamo
asfaltato, su 313 km che è la lunghezza della nostra arteria (la
lunghezza totale è 630km), è asfaltata al 99,8% quasi il 100%".
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Secondo la vostra esperienza, da quando avete messo questo tipo
di asfalto, si è ridotto il numero di incidenti?
KONRAD BERGMEISTER - Direttore tecnico Autostrada del Brennero
"Abbiamo fatto delle analisi dalle quali ci risulta che il tipo
di asfalto incide circa un quarto, circa il 25%, sulla incidentalità
stradale. Questo è un dato quasi generico, mentre nei tratti alpini
il tipo di asfalto, e nei tratti in curva, questo tipo di grip di
asfalto incide circa al 40%."
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Sulle autostrade gli incidenti si riducono del 25% con il drenante.
Sarebbe interessante sapere di quanto si ridurrebbero se venisse
posato anche sulle strade extraurbane, dove è noto la percentuale
di incidenti è molto più alta. Secondo i dati olandesi, che hanno
messo questo tipo di asfalto dappertutto, la riduzione di incidenti
arriva al 30%, e inoltre, ricordiamolo dura di più. |