Dolomiti 2008      

 

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Anche quest’anno abbiamo deciso di dare l’avvio a un pubblicazione per celebrare il successo della settimana ciclistica sulle Dolomiti, organizzata dal Pedale Galbiatese e con la partecipazione di una numerosa rappresentanza di ciclisti dell’Union Cycliste di La Londe.

Il periodo interessato è stato quello che andava da sabato 21 a sabato 28 Giugno, con base di appoggio a Moena, immersi nello splendore della Val di Fassa.

Dopo la nostra trasferta sulle Alpi francesi nell’estate del 2006 l’idea di organizzarla quest’anno in Trentino è stata fatta per dare la possibilità anche ai nostri cugini d’oltralpe di conoscere la bellezza e la durezza di queste salite che hanno scritto la storia del ciclismo.

 

Percorso Cicloturistico

 

1ª - sabato 21/06 Lisignano-Moena 51
2ª - domenica 22/06 Moena-Cavalese-P.Lavazè-Nova Levante-P.Costalunga-Moena 69
3ª - lunedì 23/06 Moena-Predazzo-P.Rolle-P.Valles-P.San Pellegrino-Moena 73
4ª - martedì 24/06 Moena-Canazei-P.Pordoi-P.Campolongo-P.Gardena-P.Sella-Moena 98
5ª  - mercoledì 25/06 Moena-Tesero-Alpe di Pampeago-Moena 54
6ª - giovedì 26/06 Moena-Vigo di Fassa-P.Costalunga-P.Nigra-Tires-Siusi-Ortisei-P.Sella-Canazei-Moena 118
7ª - venerdì 27/06 Moena-Canazei-P.Fedaia-Canazei-Moena 68

 

 

Partecipanti: 24 ( 12 ciclisti )   

Cliccando sul nome di un partecipante, è possibile leggere un suo commento.

 

- Bonacina Luigi e Luigia

- Bonetti Daniele

- Cattaneo Francesco

- Corti Gianni

- Corti Mario e Teresina

- Dajelli Fulvio e Anna

- Frasson Don Agostino

- Marletta Angelo e Lydia

- Mazzoleni Virgilio

- Menaballi Sergio

- Pescantini Antonio

- Riva Ezio e Virginia

- Sacchi Enrico e Linda

- Spreafico Attilio e Antonietta

- Tenconi Adriano

- Valsecchi Dino e Dory

 

 

Partecipanti: 21 ( 9 ciclisti )    

Un completo resoconto fotografico è presente sul sito dei nostri amici francesi dell' Union Cycliste La Londe.

 

- Barthelemy Bernard

- Berenguier Jean Louis et Chantal

- Boyer Yves

- Gagliardi Michele

- Graveron Roger

- Herpin René et Liliane

- Hugues Jean Louis et Nadine

- Huttelier Jacky et Nadine

- Juignet Jacqueline

- Lerambert Gèrard et cecile

- Naudin Pierre et Clotilde

- Perez Francis

- Senechal Françoise

- Quendolo Alban et Michelle

 

semplici suggestioni

Semplici ma profonde sono le suggestioni che scaturiscono dal mio animo ripensando alla vacanza trascorsa in Trentino insieme al gruppo del Pedale Galbiatese.

Innanzitutto nasce in me un senso di profonda meraviglia per l’opportunità che ho avuto di esprimere il mio ministero sacerdotale in modo singolare.

Non avrei mai immaginato che, attraverso la passione per la bicicletta, potessi incontrare così tante persone che aprissero il proprio cuore, confidandomi preoccupazioni, ansie, storie di vita, gioie e progetti. Ho vissuto tanti momenti in cui percepivo stima, servizio e ascolto nei miei confronti, a partire dai momenti di semplice convivialità a quelli più importanti come l’Eucarestia. Di tutto questo non posso altro che manifestarvi tanta gratitudine. Mi sono sentito sempre accolto e sostenuto quando parlavo della mia vita tra i ragazzi di "Casa don Guanella" e sento anche oggi, in modo tangibile, quanto "la mia Casa" stia diventando sempre più anche la vostra. Infine vi chiedo scusa se talvolta in bici non ero tanto un buon pastore, partivo e non mi facevo più vedere, accettate anche questa mia esuberanza!

Grazie per la vostra preziosa amicizia.

 

don Agostino

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impressioni e commenti a ruota libera

Saputo del desiderio dei nostri gemelli francesi di La Londe di trascorrere le vacanze ciclistiche, ormai divenute tradizione, sulle strade delle Dolomiti che hanno contribuito a scrivere la storia del ciclismo di casa nostra, ho approvato da subito l’idea, poiché già in altre occasioni vi avevo rinunciato e poiché già conoscevo Moena per aver partecipato alla prima edizione di quella che sarebbe poi divenuta la mitica Marcialonga.

E’ finalmente arrivato il momento di vivere l’emozione di superare con le mie sole energie le note salite tanto care agli appassionati di ciclismo, scelte con competenza e professionalità dagli organizzatori.

L’esperienza ciclistica vissuta è stata unica, probabilmente irripetibile per intensità e bellezza paesaggistica (anche il tempo ci è stato amico); la vacanza ottima e ben organizzata, la compagnia stupenda, l’albergo eccezionale.

Ho avuto, non solo la sensazione, posso dire senza dubbio la certezza, che le stesse emozioni le abbiamo vissute tutti ma soprattutto, e lo hanno ampiamente dimostrato, gli amici francesi.

La presenza nel gruppo del nostro cappellano, oltre che consacrato campione Don Agostino, ha aggiunto quel tocco di spiritualità che non guasta, anzi!

La celebrazione della S. Messa "al campo" in un ambiente così improvvisato mi ha riportato a ricordi ancora lontani, ma sempre vivi, quando in situazioni analoghe ci trovavamo a partecipare alla S. Messa nel deserto del Sinai.

Mi sento in dovere di ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla buona riuscita delle trasferta, senza retorica dico che tutto si è svolto per il meglio, certamente un’esperienza da ripetere.

Mi scuso di dover fare un piccolo appunto che potrebbe sembrare interessato: mi sono trovato, alcune volte, solo durante lo svolgimento delle tappe per i miei noti limiti ,ma sarebbe stato bello poter percorrere, parte delle tappe, "insieme" dando anche l’impressione di essere un gruppo coeso.

Certo, costa sacrificio a chi è più dotato ciclisticamente, attendere gli altri,, ma il rincorrerli lo è ancora di più.

Scusate per queste mie riflessioni, ma ultimamente ho assistito ad un lento e progressivo sfaldamento del gruppo della domenica, anche per gli infortuni occorsi a parecchi di noi.

Forse è opportuno rinserrare le fila, fare un sacrificio tutti insieme trasformando l’uscita domenicale in una gita e non in una gara. Ci sono altre possibilità per esprimere le proprie qualità nelle quali l’agonismo diventa essenziale.

Un grazie agli accompagnatori, alcuni dei quali "appiedati", che in silenzio si sono messi a disposizione quasi fossero dei meccanici e/o tuttofare al nostro servizio. La meritavamo tanta attenzione? Forse no

 

Dino e Dory

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evviva le donne !

 

Prima di tutto un ringraziamento particolare alle donne cicloturiste (tutte francesi!) che hanno "élevé et défendu l’honneur des femmes". Poi, un grazie a noi tutte accompagnatrici! Senza il nostro calore i nostri uomini, ciclisti e non, si sarebbero divertiti molto meno! Quanto a noi, ci siamo sicuramente rallegrate anche da sole, facendoci reciprocamente compagnia, aggiornandoci con corsi accelerati di cucina attraverso scambi di ricette, con argomenti anche molto complessi, relativi all’attualità e alla vita familiare.

Il paesaggio, il buon clima e l’ottima cucina hanno fatto il resto, contribuendo in modo molto benefico a rilassarci. Da ultimo, ma non per ultimo, un grazie particolare a Don Agostino che, col dono della celebrazione eucaristica e delle sue parole sempre chiare ed edificanti della quotidianità, ci ha ulteriormente rasserenate.

 

Il gentil sesso al seguito

 

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luigi stai attento alla strada !

 

Certe volte, si dice, uno nasce con la camicia! Erano, infatti, molti anni che mancavo dalle Dolomiti e l’idea di tornarci era sempre tra i miei pensieri anche se poi alla fine non l’ho mai realizzata.

Poi, per fortuna, ci hanno pensato i ciclisti di Galbiate.

Voglio quindi ringraziare Gianni Corti e Luigi Negri che mi hanno aggregato al gruppo in qualità di autista del pulmino "soccorri-ciclisti" e che mi hanno permesso di ripercorrere le bellissime strade dolomitiche. Mia moglie, che mi affiancava sul furgone, si è invece lamentata della mia compagnia visto che, mentre si saliva per le rampe dei passi dolomitici, io guardavo a destra e a manca tanto che con tutti i "guarda lì e i guarda là" le facevo sempre venire il mal d’auto. Tra l’altro, non so se si è capito, io ho una vera passione per le strade di montagna e per i passi alpini.

Ho cercato anche di riprendere con la videocamera più immagini possibili, ma devo ammetterlo, le mie qualità di video -reporter lasciano un po’ a desiderare e ….scusatemi…se qualche volta non ho tolto il tappo dall’obiettivo o se invece di riprendere il gruppo dei ciclisti mi sono perso nella contemplazione delle cime che ci circondavano. Spero comunque che il filmato sia stato di vostro gradimento e che la visione delle riprese, anche se a volte un po’ traballanti, vi faccia rivivere la bellezza delle Dolomiti e l’allegria dei momenti passati insieme.

Spero quindi che non vi dimenticherete di arruolarmi anche nelle prossime e future escursioni cicloturistiche.

 

Luigi e Luigia

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il meglio di un gemellaggio

 

Quelle che scrivo sono probabilmente argomentazioni già note e già ribadite, ma per il fatto che da molti vengano sottolineate vuol dire che sono condivise e vicine alla verità.

L’appuntamento annuale con gli amici dell’Unione Ciclistica di La Londe quest’anno si è svolto a Moena in Val di Fassa. E’ ormai una tradizione annuale consolidata che si proietterà anche nel futuro, come già programmato per l’anno prossimo, verosimilmente in Provenza.

I partecipanti sono rimasti tutti entusiasti per la stupenda località , per il paesaggio dolomitico ed in modo particolare per la settimana occasionalmente scelta, la prima di bel tempo dopo un lungo periodo di pioggia.

Questo sodalizio ciclistico, del tutto caratteristico e duraturo nel tempo, è un gemellaggio nel gemellaggio ufficiale tra Galbiate e La Londe; sono infatti molto intensi gli scambi interpersonali durante l’anno di notizie e curiosità per via e mail, anche con l’obiettivo di esercitarsi nella lingua. Con l’intensificarsi dei rapporti reciproci si vengono a conoscere gli aspetti della vita quotidiana di ognuno e oserei dire anche gli interessi privati ( la vendita della casa in programma, la ditta lasciata ai nipoti, le diversità di vedute rispetto alla nuora, i problemi di salute ecc.). Che cosa si può pretendere di meglio da un gemellaggio? Da notare inoltre che, in occasione degli incontri cicloturistici, tutti gli anni accanto agli " habitués" si affacciano volti nuovi, coinvolti dalla passione ciclistica e ben motivati alla coesione del gruppo.

Stante queste argomentazioni perché non avere anche una rappresentanza ufficiale del Pedale Galbiatese nel direttivo dell’assemblea del gemellaggio?

Mi sembra importante sottolineare che abbiamo maggiormente vissuto affinità, condivisioni. compartecipazioni, anche grazie all’iniziativa delle tavolate miste, dei divertenti incontri dopo cena e delle appassionate discussioni. Poiché tutto ciò si era scarsamente verificato per il passato, sono evidentemente intervenuti fattori nuovi quali ad esempio: la maggior conoscenza della lingua, l’intensificazione dei rapporti interpersonali durante l’anno, la condivisione del ciclismo e la presenza di volti nuovi.

L’amicizia di pochi è il necessario presupposto per quella del gruppo e questa è la motivazione più importante. Dall’incontro tra pochi ciclisti, a macchia d’olio, si è passati al gruppo coeso ed in continuo divenire.

Da pochi che eravamo, si fa per dire, siamo diventati metà di mille!

 

Attilio

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un ricordo cosi'...

 

Nello scenario maestoso e splendido delle Dolomiti, in compagnia degli amici francesi, quest’anno abbiamo trascorso una settimana stimolante, ricca di avvenimenti ciclistici, che hanno visto tutti gli atleti impegnati, e non poco, alla conquista dei vari passi dolomitici, dove ad attenderli c’erano le miss che offrivano loro mantelline, magliette asciutte, qualche biscotto, banane, che permettessero loro di affrontare le ripide e tortuose discese sino all’ albergo, in condizioni umane. E’ stato un bellissimo modo di stare insieme, perché oltre allo sport abbiamo avuto l’occasione per poterci conoscere e vivere l’amicizia con delle performance canore incredibili !

La vera rivelazione è stato Luigi "l’autista" che con voce delicata e melodica, da vero cantastorie, ci ha cantato degli stornelli molto divertenti e una ninna nanna d’altri tempi, dolce e commovente che, da non credere, ci ha tenuti svegli !

La serata karaoke ha messo in luce giovani promesse del bel canto. Si è fatto fatica a credere che non fossero De André, Celentano, i Dik Dik, Marcella Bella che cantavano. Le giovani promesse hanno rinunciato alla brillante carriera che li attendeva preferendo coltivare da sé i pomodori prima che fossero gli altri a lanciarglieli.

In fondo che tiene unito il gruppo è la passione ciclistica ma anche il desiderio di trascorrere assieme momenti di divertimento e di fatica, consapevoli che ci siamo gli uni per gli altri nei diversi momenti che la vita ci propone.

In attesa di partire per La Londe, dove saremo ospiti degli amici francesi, è con piacere che mandiamo " un bacio dolomitico" a tutti, Don Agostino compreso.

 Ciao !

 

Anna e Fulvio

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Società ciclistica Pedale Galbiatese, Piazza don Gnocchi 6, Galbiate.
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Aggiornato il: 25-10-14.