La Città Invisibile è un'associazione telematica fondata nel 1994. È un'associazione senza fini di lucro, costituita da persone fisiche, associazioni o persone giuridiche liberamente associate, titolare di un nodo Internet: i suoi server Calvino e Marcopolo ospitano iniziative, pagine web, liste di discussione gestite grazie al lavoro volontario dei suoi soci. È una comunità virtuale, che si riunisce e prende le sue decisioni per via telematica, e insieme un'esperienza di telelavoro cooperativo che si è dimostrata in grado di costruire realizzazioni complesse.
La Città Invisibile contribuisce su Internet alla realizzazione di un progetto di trasformazione democratica e di modernizzazione della società italiana, organizza e crea "sapere politico", è un laboratorio avanzato di democrazia telematica, crede nella concretezza.
avevamo scelto un nome molto bello, Permanoperlademocrazia, ma ora siamo certamente più riconoscibili come Quelli del Girotondo. Abbiamo cominciato a riunirci all’inizio di quest’anno, preoccupati dagli eventi di politica interna e decisi, senza sapere bene come, a sensibilizzare l'opinione pubblica milanese. L’idea è stata quella di realizzare un grande girotondo di persone a «protezione» di alcuni edifici-simbolo della nostra Democrazia: il Palazzo di Giustizia per l’autonomia della magistratura, la sede della RAI per la libertà e il pluralismo nell’informazione, la Camera del Lavoro per il diritto al lavoro, e il Provveditorato agli Studi per il diritto all’istruzione pubblica. Tutto ciò a testimoniare la difesa da parte della società civile dei Diritti e delle Garanzie Costituzionali. E questo a prescindere da qualsiasi schieramento politico.
Movimento di Cunegonda - l'occhio critico sui consumi
il nome viene dallo sciopero dei consumatori della pasta Cunegonda proposto da Umberto Eco
Il CoRe, acronimo di COnsumo REsponsabile, è una iniziativa nata da alcuni cittadini italiani, i quali non sono disposti ad accettare i pericoli per la nostra Democrazia derivanti dalla concentrazione di enormi poteri nella persona di Sivio Berlusconi, concentrazione del potere politico, economico e mediatico e dai conflitti di interesse creati da questa concentrazione di poteri. Ogni nostro acquisto di prodotti di proprietà di Berlusconi significa chiaramente dare un contributo economico a sostegno di questa concentrazione di poteri. Meno chiaro è il legame esistente tra l'acquisto di prodotti non di proprietà di Berlusconi, ma che concorrono a finanziarne l'impero economico: il legame è così oscuro che molti di noi si ritrovano - senza rendersene conto! - a finanziare una politica che magari in altre sedi sono impegnati a contrastare. Per questo motivo invitiamo tutte le persone che non vogliono essere complici di questa inaccettabile situazione a compiere i loro acquisti in modo responsabile, avvalendosi della nostrà attivittà di analisi e monitoraggio. Siamo consapevoli che la nostra scelta di cittadini di acquistare o non acquistare un prodotto possa avere un grande potere se saremo in molti a farla.
Associazione Boicotta il Biscione
Il sito del Centro intitolato a Paolo Borsellino:
L'Associazione Paolo Borsellino è un centro polifunzionale a semi convitto per minori a rischio. Nasce per volontà della signora Agnese Borsellino, moglie del magistrato ucciso, e di Don Giuseppe Bucaro, Parroco della Parrocchia S. Ernesto, il 19 gennaio 1995. La famiglia Borsellino considera il centro il modo migliore e concreto per onorare nel tempo la figura e l'opera del magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del 1992.
Esso ormai costituisce un punto di riferimento, nella città di Palermo, per il suo impegno nella prevenzione di devianza mafiosa a favore di minori bisognosi di solidarietà sociale, nei cui confronti si approntano servizi di socializzazione educazione allo studio e al senso civico.
Figlia di un boss mafioso del paese siciliano di Partanna (Trapani), dopo l’uccisione dello stesso padre e del fratello da parte delle stesse cosche mafiose, Rita Atria, nel novembre del 1991 a soli 17 anni decide di collaborare con la giustizia. Dopo il terzo verbale, riempito alla presenza del giudice Morena Plazzi il 3 dicembre 1991, Rita A. diventa un "caso" di competenza giuridica della Procura di Marsala. Da quel momento entra nel programma di protezione ai collaboratori di giustizia, iniziando un particolare rapporto di reciproca fiducia con la dottoressa Alessandra Camassa e con il suo capo, Procuratore della Repubblica di Marsala, Paolo Borsellino, il quale, nell’intento di proteggere l’incolumità personale della ragazza, decide di farla trasferire a Roma sotto falsa identità. Poi arriva il 19 luglio 1992: Paolo Borsellino, il giudice-padre, viene barbaramente ucciso dalla mafia. Porrà fine con il suicidio, avvenuto sette giorni dopo la morte di Paolo Borsellino.
Se l’idea di società che abbiamo dentro è un po’ meno ignobile, un po’ più solidale e felice di quella che stiamo scontando attualmente, non è nostro diritto pretenderla, ma è nostro dovere praticarla ed attuarla, come se fosse quella e non questa l’Italia in cui viviamo.
sito di Stefano Benni
Zaratustra.it sito diretto da Simone Falanca
sito del giornalista italiano Raffaele Ciriello ucciso a Ramallah dall'esercito israeliano il 13 marzo 2002. Dopo oltre 2 anni il sito non esiste più; qui è presente tributo in suo onore
sito del giornalista italiano Enzo Baldoni ucciso in Iraq il 26 agosto 2004 dall'"Esercito islamico dell'Iraq"
manuale di sopravvivenza on line di Pino Scaccia - è molto interessante la Torre di Babele
Titanio è il titolo di un racconto di Primo Levi, che fa parte della raccolta "Il sistema periodico". Un blog molto interessante.
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www.misteriditalia.com
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Le stragi dell'estate '80 : Ustica e Bologna
Per non dimenticare... il primo sito web sulla strage.
Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica
lo scopo del sito è quello di avere sottomano dei links utili senza perdermi attraverso la giungla del web. Poiché molte volte devo formattare il computer e ripartire da zero per i soliti problemi di Windows; ho pensato di portare on line qualche link per evitare di perderlo; meno male che sono aiutato da chi ha pensato come me: buona navigata! guida anti dialers