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Sito del giornale di strada Terre di Mezzo, dedicato alle "frontiere invalicate, ai luoghi e alle esperienze attraversati in fretta quasi senza alzare lo sguardo ... per incominciare ad abitare le terre di mezzo e farle diventare terre di tutti". Il giornale è pubblicato da Cart'armata edizioni che pubblica anche Altreconomia, Vacanze Contromano,il Pappamondo, oltre a una serie di ottimi diari di viaggio.

ADISTA INFORMAZIONE LIBERA E LAICA SU: la Chiesa, le Chiese, la politica, le religioni, le teologie, i movimenti, le sette, le comunità ecclesiali, il consenso ed il dissenso, la diplomazia e la profezia, le voci dei senzavoce...

il diritto-dovere democratico della notizia. L'informazione, quella a tutto campo, ma fuori del seminato della pruderie mass-mediale, del sì, è così, ma è meglio non dirlo: quella senza i sospiri tacitanti ad maiorem gloriam dei, per il bene della Chiesa, dell'associazione, del gruppo, e così via fino al condominio. I fatti, i nessi, le distinzioni, i collegamenti, i risvolti, le trame, il tessuto, le letture, i conflitti: così il fatto religioso e il suo precipitato politico e sociale sulla blue line di Adista

l'inoppugnabilità del testo, e la libertà delle sue interpretazioni. Documenti altrove introvabili, documenti segreti o secretati: quelli vaticani, e quelli delle voci soffocate per fame o per paura; quelli del pensiero e della protesta, dell'indignazione e della proposta, della denuncia e del progetto. Documenti, dossier, rassegne stampa: per cogliere le ragioni correlate e complesse dell'ecosistema religioso e sociale, il verde su Adista è integrale.

scritti corsari, il cui contesto è un altrove. Testi stranieri in cerca d'approdo, come messaggi di bottiglie nel mare in cerca di chi le leggerà. Per andare, ma per cercare sempre un altro punto di vista, un'altra, sia pur precaria, terra ferma. Via, via: oltre i confini, ma con la cultura politica del limite. Oltre le colonne d'ercole delle rotte prescritte, ma con la voglia di rischiare ancora e sempre un'altra mèta pubblica, condivisa. Fuori le mura, tutte le mura, ma con la voglia matta di gridare un giorno: Terra, terra! Per tutti i naufraghi le storie altre raccontate sull'imbrunire dal mensile rosso-bruno di Adista, meglio conosciuto col nome di AdistaContesti.

Le Monde Diplomatique La rivista e l'archivio in inglese e francese.

Monthly Review La storica rivista della sinistra anglosassone.

Guardian Storico quotidiano progressista UK.

RedPepper Mensile della sinistra radicale e verde UK.

Balcani Selezione di tutte le notizie da tutti i paesi, completissimo e iperaggiornato.

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Libération

Rezò Il Portale alternativo francese, ospita riviste contributi e riflessioni politico e sociali.

Diario El Mundo del siglo XXI - Bienvenid.

Rebellion (Spagna) lingua spagnola. Periodico elettronico di Informazione Alternativa.

Tageszeitung Il quotidiano di Berlino (in tedesco).

Nadir Portale informazione e dossier alternativo. Molto completo. Ospita molti gruppi internazionali (in inglese e altre lingue).

Hellenic Resource Network Notizie quotidiane, agenzie e link molto aggiornati per Grecia, Cipro, Macedonia, Albania, Balcani in generali e Est Europa.

Osservatorio Informativo Indipendente Sulla Regione Andina - in italiano

Granma Portale del quotidiano cubano più diffuso, versione internazionale e locale, con una serie di link interessanti a riviste e radio. (in spagnolo)

Il sito dell'associazione delle madri di piazza di maggio, contro la dittatura e il silenzio sul dramma dei desaparecidos.
Il 30 aprile del 1977 soltanto in 14 donne andarono per la prima volta in Piazza di Maggio, tra la brutale repressione della dittatura della paura e l'indifferenza di una società che viveva terrorizzata o incredula di fronte alla gravità dei fatti che avvenivano. Nelle caserme, negli uffici, nelle banche e nelle chiese, il nemico stava nascosto come il lupo in attesa della sua preda, mentre gli argentini rimanevano ciechi, sordi e muti. Le madri erano sole nella piazza. Per i genocidi e i loro complici erano solo delle pazze. Quelle che cercavano i propri figli, non erano pazze, esercitavano il diritto irrinunciabile a reclamare per la vita delle migliaia di detenuti scomparsi.
Era l'epoca delle porte chiuse alle proteste delle madri, proteste che furono ascoltate dal mondo, obbligando la dittatura a temere per l'indebolimento del suo potere sotto la pressione internazionale.
Lunghi anni di lotte le hanno rese la coscienza etica di un popolo che all'inizio non riusciva a credere che donne incinte partorissero i propri figli incatenate dai loro sequestratori in scuole, commissariati, ospedali trasformati in campi di concentramento. Tempo di carnefici come Camps, Suares Mason, Astiz, Massera e Videla e delle migliaia di militari e poliziotti della dittatura. Tempo di prigionieri lanciati vivi nel mare o bruciati in pozzi profondi. Tempo di intellettuali ipocriti che serbarono il silenzio finchè non arrivò il tempo della democrazia. Di medici che assistevano alla tortura e di sacerdoti che chiedevano collaborazione ai prigionieri.

lo scopo del sito è quello di avere sottomano dei links utili senza perdermi attraverso la giungla del web. Poiché molte volte devo formattare il computer e ripartire da zero per i soliti problemi di Windows; ho pensato di portare on line qualche link per evitare di perderlo; meno male che sono aiutato da chi ha pensato come me: buona navigata!          guida anti dialers