Quello che segue è stato in parte scritto intorno al 1995 per
la fanzine Autobahn con la quale ho collaborato per i primi due numeri.
Originariamente si parlava della decade 1985/1995. In seguito ho ritenuto doveroso fare delle aggiunte
relative agli anni successivi.
Mi riprometto in futuro di mantenere aggiornato questo elenco con le ultime "novità"
degne
di nota (in rosso le aggiunte più recenti).
Se avete commenti, consigli, titoli di film, inesattezze o precisazioni
da segnalarmi scrivetemi all'indirizzo paulreds@tin.it.
Ciò che segue vuole essere un personale resoconto delle peggiori
produzioni cinematografiche mondiali degli ultimi 20 anni: certo il
lavoro non potrà essere assolutamente neutrale, poiché il mio gusto è
un fattore del tutto soggettivo e non sarà mai uguale per esempio
a
quello dei miei amici con cui divido questa mia passione, e che magari
mi riverseranno addosso le loro critiche per alcuni dei titoli inclusi
nella
lista. A questo proposito è doveroso aprire una parentesi: da
sempre
sono convinto sostenitore che non esistano dei canoni o delle regole
assolute per giudicare un film (così come per qualunque
altra forma
d'arte), e questo può tranquillamente farmi dire, senza alcuna
soggezione, che Via col vento è una grandissima
stronzata e che
invece un film con
Bombolo e Tomas Millian sarebbe da
tenere
nella filmoteca personale; insomma, sembrerà banale, ma un film
piace
in quanto tale, e il giudizio che se ne da' è sempre personale
e
soggettivo, al limite può diventare un consiglio per chi lo
legge o lo
ascolta. Tornando a questo lavoro, si deve anche dire che non potrà
essere esaustivo della totale produzione mondiale: non sono un
"addetto ai lavori", e quindi riesco a vedere solo una minima parte
dei
film che passano annualmente al cinema, anche se, in realtà,
la
maggior parte di quelli in elenco è stata tratta da una meticolosa
quanto masochistica visione televisiva, spesso addirittura notturna
(a
volte mi sento un po' Tafazzi ...). E' bene precisare che troppo
semplice sarebbe includere tutti i film dei registi che personalmente
non posso sopportare (anche se la mia opinione penso sarebbe
condivisa da molti: un esempio? Su tutti Zeffirelli: assolutamente
odioso!) a tal punto che metterei nell'elenco anche film non visti,
solo
per il principio sancito dalla precedente affermazione. Vale comunque
(par condicio) anche la regola contraria: sarò restio
nell'includere
nella lista quei film poco riusciti (è un eufemismo)
di autori che invece
ho amato e amo moltissimo, e questo solo per un personale
riconoscimento. Troppo semplice sarebbe anche includere tutti i film
di serie B (o C o D ... o Z), i cosiddetti B-Movies o film trash, che
nascono con motivazioni differenti dalle produzioni - "tra virgolette" - di serie A e che ovviamente danno risultati differenti sotto tutti
i
profili: ma questi non sono film brutti. La catalogazione del film
brutto
nasce dall'analisi di alcune sue fondamentali caratteristiche, fra
cui
l'obbiettivo del film stesso e le sue reali pretese: cose che, a volte,
vengono totalmente disattese o stravolte alla fine dei conti. Proprio
questi sono i candidati ideali per entrare in questo elenco.
A questo punto non ci resta che scendere in picchiata sui malcapitati
a mo' di Kamikaze fantozziani, non prima però di aver proferito
la
formula magica: "Questi film sono una cagata pazzesca!" (seguono
2 ore e 36 minuti di applausi).
P.S. Per non cadere in una pura e semplice accozzaglia nozionistica
(per la precisione) di titoli a casaccio, ho preferito creare
delle
sotto-categorie preferenziali in cui i singoli film vengono rigorosamente
elencati secondo l'anno di uscita. BUON DIVERTIMENTO!
Tex e il signore degli abissi (1985) - di Duccio Tessari con Giuliano Gemma Lo spaghetti western mutato in "brodino vegetale":
da somministrare in piccole dosi solo ai nemici più cari.
D'Annunzio (1987) - di Sergio Nasca con Stefania Sandrelli, Robert Powell L'ennesimo tentativo di ridurre la storia del poeta ad un continuo
cambio di letti ed alcove.
Indio (1988) - di Anthony M.Dawson (alias Antonio Margheriti)
con Francesco Quinn L'uso degli pseudonimi americani (o comunque stranieri) era una
moda in voga soprattutto negli anni '60 e '70, quando, per riuscire
a
vendere dei prodotti a volte di basso livello artistico (per lo più
film
di serie B - quando ancora non era di moda parlare di film trash),
registi e attori si inventavano dei nomi che potessero il più
possibile
mascherare l'origine del prodotto (maestro in questa pratica il mitico
Aristide Massacesi alias Joe D'Amato alias Robert Yip alias Chung
Lee Sun alias un'altra ventina di nomi). In questo caso si tratta però
di una produzione piuttosto impegnativa, in cui l'aspetto genuino del
film trash si perde in favore di false pretese seriose. Che nostalgia
per Giovannona coscialunga o per le varie dottoresse ai distretti
militari ... e pensare che hanno avuto il coraggio di farne un sequel.
Una fredda mattina di maggio (1990) - di Vittorio Sindoni con Sergio Castellitto Una storia vera ricostruita in parte secondo tesi di fantasia: un fatto
di sangue fra i più misteriosi degli anni '70 trasformato in
una specie
di sceneggiatone televisivo (ci mancava solo il commissario Cattani).
Volevo i pantaloni (1990) - di Maurizio Ponzi con Giulia Fossà, Lucia Bosè Dopo il successo dell'omonimo romanzo della Cardella, non poteva
mancare la sua trasposizione cinematografica: se il film ricalca
fedelmente il contenuto del libro (così almeno pare), non si
capisce
come questo abbia potuto diventare un best-seller (oppure proprio
per questo lo si può capire?!).
La condanna (1991) - di Marco Bellocchio con
Vittorio Mezzogiorno Il processo dovevano farlo a Bellocchio, non a Mezzogiorno!
Atto di dolore (1991) - di Pasquale Squitieri con Claudia Cardinale, Bruno Cremer Un melodrammone sul tema della tossicodipendenza e del rapporto
figlio-genitori trattato come una telenovela strappalacrime, la cui
conclusione sancisce una sorta di liberazione più nello spettatore
che
nella madre-coraggio, una Cardinale ormai sempre più soggiogata
dai personaggi creati per lei dal marito Squitieri.
Mutande pazze (1992) - di Roberto D'Agostino con Monica Guerritore, Eva Grimaldi Un non regista per un non film; risultato: una parodia - più
o meno
voluta - dei film trash, prodotto coi contributi statali per le opere
prime ai giovani registi. Meditate gente, meditate!
Il silenzio dei prosciutti (1994) - di Ezio Greggio con Ezio Greggio Coprodozione Italia/USA, ma di fatto ideato in toto dall'ex "criticatutto"
Ezio Greggio, qui nelle vesti di regista e attore nella
parte di un nipotino di Norman "Anthony Perkins" Bates: il tentativo
di fare il verso ai ben noti Abrahams - Zucker - Abrahams (quelli de
L'aereo più pazzo del mondo, per intenderci) finisce
col diventare
una sequenza di battute inutili e di scene tratte da famosi film riviste
in chiave parodistica; il tutto risulta talmente falso ed esageratamente
folle che anche Greggio, ai tempi di Drive In, lo avrebbe bollato con
un eloquente "tavanata galattica".
Chicken Park (1994) - di Jerry Calà con
Jerry Calà, Demetra Ampton Leggete il commento sul film precedente, cambiate il soggetto
principale da Greggio a Jerry Calà e otterrete lo stesso risultato,
cioè un film talmente brutto che lo stesso Calà lo ha
praticamente
disconosciuto quando, alla presentazione del suo secondo film,
andava dicendo in giro che era la sua opera prima!
L'assassino è quello con le scarpe
gialle (1995) - di Filippo Ottoni con la Premiata Ditta La Premiata Ditta alla sua prima (e speriamo
ultima) esperienza
cinematografica.
Escoriandoli (1996) - di Antonio Rezza e Flavia
Mastrella con Antonio Rezza, Isabella Ferrari,
Valeria
Golino, Claudia Gerini, Valentina Cervi L'anticonformista Antonio Rezza al cinema non
funziona, i tempi e i
modi del lungometraggio mal si adeguano al suo
linguaggio al di fuori
delle regole e dopo un primo momento di naturale
curiosità,
l'indifferenza e la noia sono i sentimenti preminenti.
Và dove ti porta il cuore (1996) - di Cristina Comencini con Virna Lisi, Margherita Buy,
Massimo
Ghini Ennesimo tentativo di trasposizione cinematografica
di un libro
italiano di successo. Il tutto si trasforma nel
solito melodrammone
lacrimevole degno delle peggiori telenovele pomeridiane.
Il mio West (1998) - di Giovanni Veronesi con Leonardo Pieraccioni, Harvey Keitel,
David
Bowie,
Alessia Marcuzzi Un western alla toscana veramente piccolo piccolo.
Svitati (1999) - di Ezio Greggio con Ezio Greggio, Mel Brooks Non sembrava possibile che riuscisse a fare un
film più brutto del
"Silenzio dei prosciutti": ebbene, c'è
riuscito!
Il partigiano Johnny (2000) - di Guido Chiesa con Sfefano Dionisi, Claudio Amendola Altro libro famoso e di successo trasposto in immagini
per il cinema. Un'occasione persa.
Ogni
lasciato è perso (2001) - di Piero Chiambretti con Piero Chiambretti, Gretha Cavazzoni Quando la popolarità televisiva porta a credere di
poter fare tutto ...
Un viaggio chiamato amore (2002) - di Michele Placido con Laura Morante, Stefano Accorsi, Alessandro Haber Una telenovela amorosa di inizio 900 melensa e inutile, tanto talento
sprecato per una storia che non interessa nessuno.
Domanda: può un film italiano essere più palloso di un
film cinese?
Risposta: provare per credere!
Interno berlinese (1985) - di Liliana Cavani Piccoli fuochi (1985) - di Peter Del Monte con
Valeria Golino La leggenda del santo bevitore (1988) - di Ermanno
Olmi con Rutger Hauer Il sole anche di notte (1990) - di Paolo e Vittorio
Taviani con Julian Sands (ancora lui!), Nastassja Kinski Teatro di Guerra (1998) - di Mario
Martone con Andrea Renzi, Anna Bonaiuto,
Iaia
Forte,
Roberto De Francesco
E' davvero ampio il filone di film italiani che hanno la pretesa d'essere
"erotici d'essai" (cosa cazzo vorrà poi dire!), ma che finiscono
col
diventare o dei prodotti di bassa macelleria, quasi al limite della
pornografia (almeno così fosse, forse ci si divertirebbe di
più), o dei
fotoromanzi rosa dove l'erotismo porta al riso, o peggio, allo
sbadiglio. E' un genere che ottiene consensi di ascolto solo perché
riesce a soddisfare quei desideri voyeuristici degli italiani mettendo
a
pieno schermo due culi, quattro tette e un po' di pelo, ma
sinceramente preferisco il porno vero ad un suo surrogato fatto di
cazzi di plastica e gridolini falsi. Così, anno dopo anno, abbiamo
assistito ad un crescendo di scene sempre più "trasgressive"
(termine
sopravvalutatissimo) e morbose che scadono talvolta nel cattivo
gusto (e non crediate che io non abbia larghe vedute o che sia un bacchettone
integralista, anzi tutt'altro).
Ecco alcuni dei casi più eclatanti di tali clamorose vaccate:
Miranda (1985) - di Tinto Brass con Serena Grandi, Andrea Occhipinti La gabbia (1985) - di Giuseppe Patroni Griffi con Laura Antonelli, Tony Musante, Florinda Bolkan La venexiana (1985) - di Mauro Bolognini con
Laura Antonelli, Monica Guerritore Scandalosa Gilda (1985) - di Gabriele Lavia con Monica Guerritore, Gabriele Lavia Desiderando Giulia (1986) - di Andrea Barzini con Serena Grandi Capriccio (1987) - di Tinto Brass con
Francesca Dellera Le foto di Gioia (1987) - di Lamberto Bava con
Serena Grandi Paprika (1991) - di Tinto Brass con Deborah Caprioglio Così fan tutte (1992) - di Tinto Brass con Claudia Koll Il macellaio (1998) - di Aurelio
Grimaldi con Alba Parietti
Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì (1985) - di Adriano Celentano con Adriano Celentano, Claudia Mori, Federica Moro,
Rita Rusic Jackpot (1992) - di Mario Orfini con Adriano Celentano
Due film da esaminare assieme, perché il tema centrale che da'
vita
ad entrambi i "progetti" è il Celentano-pensiero espresso ai
suoi più
alti livelli di demenza senile precoce. Vengono qui elargiti a piene
mani tutti i "buoni principi morali" che avevano reso l'edizione di
Fantastico 1987 (quella presentata appunto dal Molleggiato) la più
discussa di tutta la serie: tanto per rinfrescarci la memoria, come
dimenticare la puntata in cui Celentano se ne uscì con "...
io sono figlio della foca e non permetterò che mia mamma pianga ...",
oppure quella in cui invitò tutti i telespettatori a votare
contro il
nucleare e contro la caccia in piena campagna referendaria.
Insomma, ogni occasione era buona per acquistare quel po' di
onnipotenza che sembra a volte poter dare la televisione, in un
crescendo delirante pieno zeppo di luoghi comuni e intriso del
peggiore qualunquismo. Proprio in questo contesto i due film vanno
ad incastrarsi perfettamente: il primo come apoteosi della denuncia
dei drammi del mondo moderno, reinventando e riadattando
all'occorrenza la Storia del Salvatore che ha, pensate un po', le sue
sembianze (e qui dovremmo ridere almeno per una settimana), e il
secondo come denuncia dei problemi ecologisti e del crescente
potere delle macchine sull'uomo. Fortunatamente il pubblico non si
è
fatto fregare e in entrambi i casi gli svariati miliardi spesi non
sono
certo stati recuperati al botteghino: forse per una volta il detto
"non
c'è due senza tre" non avrà un positivo riscontro.
Stregati (1986)
con Francesco Nuti, Ornella Muti Willy Signori ... e vengo da lontano (1989)
con Francesco Nuti, Alessandro Haber, Isabella Ferrari OcchioPinocchio (1994)
con Francesco Nuti, Chiara Caselli
Non capisco come, ogni volta che Nuti gira un nuovo film, riesca a
riempire i cinema e ad essere ai primi posti degli incassi annuali:
passi
pure per
Casablanca, Casablanca (il primo di Nuti come regista,
e
sicuramente il migliore) o al limite Caruso Pascoski, ma dopo
aver
visto questi tre, almeno il dubbio che possa ripetersi dovrebbe essere
tenuto in alta considerazione prima di andare a vedere una sua nuova
uscita. E invece sembra proprio di no, anzi pare tutt'altro. Resta
il
fatto, comunque, che questi sono dei film veramente fra i più
brutti
degli ultimi dieci anni, poveri di contenuti e soprattutto di risate:
insomma qui non si ride mai, anzi è una tristezza dall'inizio
alla fine, a
parte le solite comparsate dell'amico-sempre-presente Novello
Novelli che fa ridere anche quando fa il morto. Se pensate che Nuti
viene considerato uno dei migliori esponenti della nuova commedia
italiana, c'è da mettersi le mani nei capelli!
La sindrome di Stendhal (1996)
con Asia Argento, Thomas Kretschmann Il fantasma dell'opera (1998)
con Asia Argento, Julian Sands
(e tre!)
Di fatto non riesce più ad esprimersi come
ai bei tempi (quelli del
periodo thriller con Profondo Rosso in
testa, o anche quelli del
periodo horror-fantastico che oggi mi sento di
rivalutare) da almeno
una quindicina d'anni, pur restando un ottimo
creatore di immagini e
di riprese spettacolari. Ciò che manca,
purtroppo, negli ultimi lavori
del maestro sono le storie e le sceneggiature,
spesso sciatte,
inconcludenti e prive di suspence, che per un
film giallo o dell'orrore
è l'elemento fondamentale senza il quale
allo spettatore non rimane
che farsi una bella dormita!
Non poteva mancare all'elenco uno dei film del (pare) Miracoloso
Estremo Oriente, dove ogni film che esce deve essere per forza un
capolavoro, un evento o che so io. Certo, devo ammetterlo, di solito
sono abbastanza aperto di vedute, ma per i film cinesi parto con dei
forti preconcetti, che forse non mi permettono di ragionare in
proposito in modo del tutto obiettivo. A parte questo, se mi capita,
li vedo (pochi per la verità), ma il più delle volte
non riesco proprio
a "digerirli", a farli "miei", forse ad apprezzarne il gusto e i significati
più nascosti: troppo distante da noi (o da me?) la cultura cinese,
un
culto per la lentezza a volte veramente mortificante, soprattutto
quando ti vedi un film di oltre 2 ore, in cui a un certo punto viene
da
chiedersi se non si aveva qualcos'altro di più interessante
da fare. A
parte queste argomentazioni che potrei ritenere generali (spero
comunque di essere presto smentito vedendo finalmente un film
cinese che mi esalti veramente), scendendo in particolari bastano i
numerosi passaggi dell'Opera in cinese (come può entusiasmarmi
la
visione di due attori che recitano e cantano su musiche da suicidio
collettivo?) per farmi urlare vendetta contro tutti quei "bravi critici"
che mi avevano decantato tanto positivamente questo film.
La categoria dei sequel è fra le più ricche di "materiale"
a cui porre la
nostra attenzione; spesso (per non dire la quasi totalità delle
volte) i
sequel sono molto ma molto più brutti del primo episodio della
serie
(sempre ammesso che anche questi siano passabili): ma quelli che
seguono sono assolutamente fra le cose peggiori che mi sia capitato
di vedere in questi ultimi anni.
Matrimonio con vizietto (Il vizietto 3) (1985) - di George Lautner con Michel Serrault, Ugo Tognazzi, Antonellina Interlenghi E pensate che gli americani ne hanno fatto un remake: sono proprio
alla frutta!
Karate kid 2 (1986) e Karate kid 3 (1989)
di John G. Avildsen con Ralph Macchio, Pat Morita Due seguiti inutili quanto scontati, ma soprattutto improbabili, sia
come storie sia come personaggi, piu' da fumetto che da storia
cinematografica.
I soliti ignoti 20 anni dopo (1986) - di Amanzio Todini con Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman Un pessimo tentativo di tornare alle origini della commedia
all'italiana: ne esce fuori un'opera vecchia e polverosa, tanto
quanto, purtroppo, i protagonisti.
Lo squalo 4 (1987) - di Joseph Sargent con Michael Caine Basta! Se li doveva mangiare tutti nel primo film ...
Corto circuito 2 (1988) - di Kenneth Johnson Xy?d%!£s$ ... scusate, ma anch'io sono andato in corto ...
La mosca 2 (1989) - di Chris Walas Un sequel di un remake o il remake di un sequel?
In ogni caso un film inutile.
Ghostbusters 2 (1989) - di Ivan Reitman con Bill Murray, Dan Aykroyd, Sigourney Weaver Stesso cast, stessa formula, stessi fantasmi: uno bastava e avanzava.
Highlander 2 (1990) - di Russel Mulcahy con Christopher Lambert, Sean Connery Ma perchè alla fine del primo Highlander non hanno tagliato
la testa
anche a Christopher Lambert?
Il figlio della pantera rosa (1993) - di Blake Edwards con Roberto Benigni, Claudia Cardinale Un regista rincoglionito + un talento sprecato + un'attrice al tramonto:
io quando l'ho visto mi sono addormentato!
Nome in codice: Nina (1993) - di
John Badham con Bridget Fonda, Gabriel Byrne Più che sequel, un vero e proprio film
fotocopia del celebre Nikita,
riprese e scene comprese.
Speed 2: senza limiti (1997) - di
Jan De Bont con Jason Patric, Sandra Bullock,
Willem
Dafoe Un film senza limiti alle castronerie: per tutte
basti l'entrata finale
della nave da crociera che distrugge mezzo paese.
City of Angels - La città degli angeli (1998) - di Brad Silberling con Nicolas Cage, Meg Ryan Pessimo remake del Cielo sopra Berlino
di Wim Wenders, con un
Nicolas Cage con la faccia da pesce lesso più
del solito.
Scary movie 2 (2001) - di Keenen Ivory Wayans Non che il primo fosse un gran capolavoro, ma almeno strappava qualche
sorriso, questo proprio no.
Rollerball (2002) - di John McTiernan con Chris Klein, Jean Reno Chris Klein al posto di James Caan? Non ci posso credere..!?!?!..
Da Nichetti a Corbucci, da Dino Risi al nipote Marco, da Verdone
a Sordi, da Salvatores a Luchetti; nessuno, affermato o emergente
che sia, può sfuggire al crudele destino di ogni regista: produrre
almeno una volta nella vita una sonora boiata (per la verità
a volte
molti sono recidivi).
Eccone alcuni:
Il bi e il ba (1985) - di Maurizio Nichetti con
Nino Frassica Roba da ricchi (1987) - di Sergio Corbucci con
Paolo Villaggio, Serena Grandi, Renato Pozzetto,
Lino
Banfi Teresa (1987) - di Dino Risi con Serena Grandi,
Luca Barbareschi Il bambino e il poliziotto (1989) - di Carlo Verdone con Carlo Verdone Il conte Max (1991) - di Christian De Sica con
Christian De Sica, Ornella Muti Puerto escondido (1992) - di Gabriele Salvatores con Diego Abatantuono, Claudio Bisio, Renato Carpentieri,
Antonio Catania, Valeria Golino Assolto per aver commesso il fatto (1992) - di Alberto
Sordi con Alberto Sordi, Angela Finocchiaro Nel continente nero (1992) - di Marco Risi con
Diego Abatantuono, Corso Salani, Anna Falchi Arriva la bufera (1993) - di Daniele Luchetti con Diego Abatantuono, Margherita Buy, Silvio Orlando La fame e la sete (1999)
- di Antonio Albanese con Antonio Albanese
Invasion USA (1985) - di Joseph Zito con Chuck Norris Cobra (1986) - di George Pan Cosmatos con Sylvester Stallone, Brigitte Nielsen Delta force (1986) - di Menahem Golan con Lee Marvin, Chuck Norris Over the top (1987) - di Menahem Golan con Sylvester Stallone I nuovi eroi (1992) - di Roland Emmerich con
Jean-Claude Van Damme Dredd - La legge sono io (1995)
- di Danny Cannon con Sylvester Stallone, Armand Assante,
Max
Von Sydow,
Diana Lane
Ingredienti per un film d'azione: prendi un paio di attori con le palle
(minimo taglia 56), uno buonissimo e l'altro cattivissimo, mettigli
al
fianco (o sopra) una signorina piacente, meglio se di facili costumi
(misure 90-60-90), aggiungi qualche inseguimento in macchina o, a
scelta, in moto, insaporisci con un po' di dinamite o esplosivi vari,
fai
dirigere il tutto ad un reduce della guerra del Vietnam e il gioco
è
fatto: agitare bene, accendere la miccia e attendere il botto.
ANCHE I GRANDI A VOLTE PIANGONO PRIMA I REGISTI...
Non c'è scampo neanche per i cosiddetti "grandi" registi, quelli
che
hanno fatto la storia del cinema. Anche loro, purtroppo, riescono a
volte a confezionare delle vere e proprie "bufale", forse per errori
di
produzione, o forse no. Comunque, a chi si aspetta da certi
personaggi sempre dei film di un certo livello, rimane un po' l'amaro
in bocca e una profonda delusione ... (dopo il nome di ogni regista,
fra parentesi, c'è il titolo di uno dei suoi film, tanto per
rinfrescarsi la
memoria)
Pirati (1986) - di Roman Polanski (regista di Chinatown)
con Walter Matthau Il siciliano (1987) - di Michael Cimino (regista
di Il cacciatore)
con Christopher Lambert La vita senza Zoe (episodio di New York stories)
(1989) - di Francis Ford Coppola (regista di Il Padrino)
con Talia Shire, Giancarlo Giannini Il falò delle vanità (1990) - di Brian
De Palma (regista di
Scarface)
con Tom Hanks, Melanie Griffith, Bruce Willis Robin Hood (1991) - di Kevin Reynolds (regista
di Fandango)
con Kevin Costner Il danno (1992) - di Louis Malle (regista di Arriverderci
ragazzi)
con Jeremy Irons, Juliette Binoche Toys (1992) - di Barry Levinson (regista di Rain
man)
con Robin Williams I protagonisti (1992) - di Robert Altman (regista
di M.A.S.H.)
con Tim Robbins, Greta Scacchi Arizona dream (1993) - di Emir
Kusturica (regista di Underground)
con Johnny Depp,
Faye Dunaway,
Jerry
Lewis, Lili Taylor, Vincent Gallo Pronti a morire (1995) - di Sam
Raimi (regista di La casa)
con Sharon Stone, Gene Hackman,
Leonardo
Di Caprio L'uomo del giorno dopo (1997) -
di Kevin Costner (regista di
Balla coi lupi)
con Kevin Costner Soldato Jane (1997) - di Ridley
Scott (regista di Blade Runner)
con Demi Moore Sfera (1998) - di Barry Levinson
(e due!)
con Dustin Hoffman, Sharon Stone,
Peter
Coyote,
Samuel L. Jackson Mission to Mars (1999) - di Brian
De Palma (due anche per lui!)
con Tim Robbins, Gary Sinise,
Terri
Fisher Mulholland drive (2001) - di David
Linch con Naomi Watts, Justin Theroux, Ann Miller
Anche loro meritano una bella tirata d'orecchi per alcune discutibili
prove, ove non si capisce bene se la mal riuscita del film sia dovuta
alla loro interpretazione, o viceversa se il film era talmente brutto
da
distruggere anche il "bravo attore". Comunque la mettiate sempre
brutti sono ...
Ishtar (1987) - di Elayne May con Dustin Hoffman,
Warren Beatty, Isabelle Adjani Cocaina (1988) - di Harold Becker con James Woods, Sean Young Dick Tracy (1990) - di Warren Beatty con Warren Beatty, Madonna, Al Pacino Revenge (1990) - di Tony Scott con Kevin Costner, Anthony Quinn Vite sospese (1992) - di David Seltzer con Michael Douglas, Melanie Griffith Body of evidence (1992) - di Uli Edel con
Willem Dafoe, Madonna Scent of a woman - Profumo di donna (1993) - di Martin
Brest con Al Pacino Proposta indecente (1993) - di Adrian Lyne con
Robert Redford, Demi Moore The river wild - Il fiume della paura
(1994) - di Curtis Hanson con Meryl Streep, Kevin Bacon City hall (1995) - di Harold
Becker con Al Pacino, John Cusack, Bridget
Fonda,
Danny Aiello,
Anthony Franciosa, Martin Landau Waterworld (1995) - di Kevin
Reynolds con Kevin Costner, Dennis Hopper Al di là dei sogni (1998)
- di Vincent Ward con Robin Williams, Annabella Sciorra,
Max
Von Sydow Il castello (2001)
- di Rod Lurie con Robert Redford, James Gandolfini
Titanic (1997) - di James Cameron con Leonardo Di Caprio, Kate Winslet Salvate il soldato Ryan (1998) - di Steven Spielberg con Tom Hanks, Matt Damon Star wars Episodio 1 - La minaccia fantasma (1999) - di George Lucas con Liam Neeson, Ewan McGregor,
Natalie Portman Giovanna d'Arco di Luc Besson (1999)
- di Luc Besson con Milla Jovovich, John Malkovich La mummia (1999)
- di Stephen Sommers con Brendan Fraser, Rachel Weisz Il gladiatore (2000) - di Ridley Scott con Russell Crowe, Joaquin Phoenix Pearl Harbor (2001)
- di Michael Bay con Ben Affleck, Josh Hartnett, Kate
Beckinsale Moulin Rouge! (2001)
- di Baz Luhrmann con Nicole Kidman, Ewan McGregor Star wars Episodio 2 - L'attacco dei cloni (2002)
- di George Lucas con Ewan McGregor,
Natalie Portman
Ormai sfinito da questa opera titanica ho raggruppato in quest'ultimo
gruppo, ruspando qua e là nei ricordi, tutto ciò che
non sono riuscito
ad inquadrare all'interno di una categoria ben definibile.
Ore 13: dopo il massacro la caccia (1985) - di Stephen Gyllenhall con Irene Cara, Tatum O'Neal Space Vampires (1985) - di Tobe Hooper Allan Quatermain e le miniere di re Salomone (1985) - di Jack Lee Thompson con Richard Chamberlain, Sharon Stone Il bambino d'oro (1986) - di Michael Ritchie con Eddie Murphy Dirty dancing (1987) - di Emile Ardolino con
Patric Swayze Giorni di tuono (1990) - di Tony Scott con Tom Cruise, Robert Duvall, Randy Quaid, Nicole
Kidman Un poliziotto alle elementari (1990) - di Ivan Reitman con Arnold Schwarzenegger Le età di Lulù (1990) - di Bigas Luna con Francesca Neri Harley Davidson & Marlboro Man (1991) - di Simon Wincer con Mickey Rourke, Don Johnson Grido di pietra (1991) - di Werner Herzog con
Vittorio Mezzogiorno, Donald Sutherland Prosciutto prosciutto (1992) - di Bigas Luna con Anna Galiena, Stefania Sandrelli Cuori ribelli (1992) - di Ron Howard con Tom Cruise, Nicole Kidman Stargate (1994) - di Roland Emmerich con Kurt Russell Il sorriso (1994) - di Claude Miller con Jeanne Pierre Marielle, Emmanuelle
Seigner Austin Powers: il controspione (1994) - di Jay Roach con Mike Myers, Elizabeth Hurley,
Mimi
Rogers Exotica (1994) - di Atom Egoyan con Bruce Greenwood, Mia Kirshner Four rooms (1995) - di Allison Anders, Alezandre
Rockwell, Robert Rodriguez, Quentin Tarantino con Tim Roth, Madonna, Valeria
Golino,
Lili Taylor, Antonio Banderas, Bruce Willis, Quentin
Tarantino Doom generation (1995) - di Greg Araki con James Duval Gli scorpioni (1995) - di Deran Sarafian con Christopher Lambert Lo sguardo di Ulisse (1995) - di
Thodoros Anghelopulos con Harvey Keitel Bound - Torbido inganno (1996) - di Larry e Andy Wachowsky con Jennifer Tilly,
Gina Gershon Bambola (1996) - di Bigas Luna con Valeria Marini, Stefano Dionisi Striptease (1996) - di Andrew Bergman con Demi Moore, Burt Reynolds Uscita di sicurezza (1996) -
di Yurek Bogayevicz con Mickey Rourke La seconda guerra civile americana (1997) - di Joe Dante con Beau Bridges, James Coburn Go for gold! (1997) - di Lucian Segura con Lars Rudolph Air force one (1997) - di Wolfgang Petersen con Harrison Ford, Gary Oldman,
Glenn
Close Vulcano - Los Angeles 1997 (1997) - di Mick Jackson con Tommy Lee Jones, Anne Heche Cube - Il cubo (1997) - di Vincenzo Natali con Nicole deBoer, Nicky Guadagni Masterminds la guerra dei geni (1997) - di Roger Christian con Patrick Stewart Mimic (1997) - di Guillermo Del Toro con Mira Sorvino, Giancarlo Giannini Velvet goldmine (1998) - di Todd Haines con Ewan McGregor, Jonathan Rhys Meyers Lola corre (1998) - di Tom Tykwer con Franka Potente Sei giorni sette notti (1998) - di Ivan Reitman con Harrison Ford, Hanne Heche Godzilla (1998) - di Roland Emmerich con Matthew Broderick, Jean Reno,
Maria
Pitillo The legionary - Fuga dall'inferno (1998) - di Peter Macdonald con Jean Claude Van Damme The avengers - Agenti speciali (1998) - di Jeremiah Chechik con Ralph Fiennes, Uma Thurman La colazione dei campioni (1999) - di Alan Rudolph con Bruce Willis, Nick Nolte, Barbara
Hershey The astronaut's wife (1999) - di Rand Ravich con Johnny Depp, Charlize Theron Wild wild west (1999) - di Barry Sonnenfeld con Will Smith, Kevin Kline, Kenneth
Branagh Three kings (1999) - di David O'Russell con George Clooney 007 Il mondo non basta (1999) - di Michael Apted con Pierce Brosnan, Sophie Marceau The beach (2000) -
di Danny Boyle con Leonardo Di Caprio Regole d'onore (2000) -
di William Friedkin con Samuel L. Jackson, Tommy Lee Jones
28 giorni (2000) -
di Betty Thomas con Sandra Bullock, Viggo Mortensen Battaglia per la terra (2000) -
di Roger Christian con John Travolta, Forest Whitaker Rapimento e riscatto (2000) -
di Taylor Hackford con Russell Crowe, Meg Ryan, David Morse Le bianche tracce della vita (2000) - di Michael Winterbottom con Milla Jovovich, Nastassja Kinski Vanilla Sky (2001) - di Cameron Crowe con Tom Cruise, Penelope Cruz The order (2001) - di Sheldon Lettich con J. Van Damme, Charlton Heston Don't say a word (2001) - di Gary Fleder con Michael Douglas, Sean Bean Fast and furious (2001) - di Rob Cohen con Vin Diesel, Paul Walker