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Monrio MC207 
 
Un ampli a transistor dal suono valvolare. 
Perche? Per ascoltare ore e ore senza mai stancarsi. 
Solo questo ampli a transistor ci riesce. 
Se cerchi la morbidezza anche ad alti volumi la hai trovata. 
Ideale con le Usher 737
 
 
 
MC 207 — Dual-Mono Integrated Amplifier 
 
 
Gli amplificatori integrati della serie MC sono stati da sempre il cuore della produzione Monrio.La gamma MC era iniziata con l’MC202 a cui fece seguito l’MC200 e quindi l’MC205. Con l’MC207, Monrio introduce un’ulteriore versione aggiornata dell’MC205 con nuova veste estetica e miglioramenti nella circuitazione e nella scelta dei materiali. Il livello della qualità musicale è stato notevolmente incrementato fornendo ora una superba e ben amalgamata miscela di prestazioni, funzioni e musicalità. La circuitazione dell’MC207 si divide in due circuiti stampati. Il circuito stampato principale ospita lo stadio di potenza e l’alimentazione, mentre il circuito stampato secondario ospita lo stadio audio a basso livello. La topologia circuitale dello stadio di potenza è in configurazione quasi-complementare, tutti I transistor di uscita (12) sono NPN. I transistor di potenza impiegati sono del tipo ad alta corrente specificatamente disegnati per applicazioni audio. La potenza fornita è di 80 watt per canale a 8 ohm e 138 watt per canale a 4 ohm. Grazie alla sua particolare configurazione, l’MC207 è in grado di pilotare, senza difficoltà, diffusori anche a bassa impedenza.Per garantire il massimo isolamento tra i canali è stata scelta una configurazione totalmente dual-mono. Per l’alimentazione vengono impiegati due trasformatori toroidali per complessivi 400 VA, mentre per il filtraggio vengono impiegati ben otto condensatori elettrolitici da 10.000mF cadauno. Questo garantisce una notevole riserva di corrente per picchi e transienti.Ai cinque ingressi ad alto livello e all’uscita Tape, è stato aggiunto l’ingresso Direct. Tale ingresso permette di collegare l’amplificatore direttamente ad un Processore Audio/Video consentendo l’impiego dell’MC207 in un sistema Home Theater come amplificatore stereo per i canali frontali o per i canali Surround.Particolare cura è stata dedicata alla selezione degli ingressi, ottimizzando il circuito in modo da ottenere il massimo isolamento del segnale dal resto del circuito. La commutazione degli ingressi avviene tramite rele’ servo controllati da appositi circuiti logici. I rele’ utilizzati sono del tipo ermeticamente chiusi espressamente indicati per l’impiego nelle comunicazioni. I contatti sono in argento placcati oro. Questi garantiscono una minore resistenza di contatto e prestazioni inalterate nel tempo. L’MC207 è dotato di accensione ritardata ed è munito di protezioni contro sovraccarichi e corto circuiti all’uscita. Il pannello frontale è in alluminio dello spessore di 10mm finemente satinato e anodizzato. La manopola del volume è in alluminio ricavata dal pieno anch’essa finemente satinata e anodizzata.L’MC207 è disponibile nella versione base e nella versione “RM”. La versione RM è dotata di volume regolabile a distanza tramite l’apposito telecomando di cui è dotato. 
Specifiche Tecniche 
Output Power                        80 watts per channel into 8 ohms 
                             138 watts per channel into 4 ohms 
Total Harmonic Distorsion            0.03% (1kHz, 70 watts, 8 ohms) 
Frequency response                  10-100kHz, +/- 0.01 dB into 8 ohms 
Input Sensitivity                  380 mV for 75 watts into 8 ohms 
Input Impedance                  20k ohms 
Signal-to-Noise Ratio                  84dB — unweighted 
Mains Voltage                        220/240 V AC   
Mains Frequency                  50 Hz 
Inputs/Outputs                  Five high-level input (Tape-in, Tuner, CD, Aux1, Aux2) 
                             1 Tape Output 
                             1 Direct Input (A/V connection) 
                             2 Five-way binding posts per channel 
                             1 IEC AC mains connector 
Dimensioni                        430mm (l) x 80mm (a) x 310 mm (p) 
Peso                              15 Kg. circa 
 
Sicuramente un'alternativa a tanti nomi stranieri,oggi inutili nell'amplificazione di vera hifi a basso e medio prezzo . 
      
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Mc207in02 
 
 
 
 
 
 
CIAO BELLA!Distributed in the UK by UKD,Monrio’s Asty proved a sweet little thing with few sonic nasties.The MC207 looks set to continue the theme, but just a little more upmar-ket at £1,100. Indeed, as soon as you pull this amp out of its box, it’s not hard to tell that there’s some serious componentry under the hood.The130x80x 310mm pressed steel casing is very solid, with a chunky 10mm anodised aluminium front panel, but this doesn’t completely explain its considerable mass. Removing the lid shows exactly where the MC 207 gets its weight – it is a dual mono design with two 200VA power supply transformers, rather than just onefeeding two mono circuits. The NOR-SE toroidal transformer units look hefty enough to power the whole amp solo, so two of them should create quitesome fireworks! Four 10,000uF capacitors are used for each channel- that’s right, not four in total, but four per side!Unsurprisingly, there’s little room for the preamp amongst all this big-hitting electronic componentry, so its main board is mounted inside theunit’s front panel, with the ALPS Black volume control sandwiched between the two channels on the power board. Just for good measure, the pre-amp also has its own toroidal PSU about the size of one found in your average budget integrated amplifier!SOUND QUALITYWith the Monrio hooked up to my reference system, I kicked off my listening session with The Crash Test Dummies’ ‘In the Days of the Caveman’.The MC207immediately lived up to expectations by offering a beautifully broad anddeep soundstage, produced with the effortless ease associated with adecent dual mono designs. Also typical of the best of the breed wasan iron-fisted grip on the music, that should keep even the ‘loosest’ of ‘speakers in check. Yet this bold ‘wall of sound’ didn’t come at the expense of refinement, which is precisely the area in which a number of transistor power houses fall down. Whilst not exactly portraying a liquid, smooth valve-like quality in the treble, it was at least well integrated and free from glare. Cymbals, for example, didn’t splash and fizz as they can do on inferior transistor amplifiers.The MC 207 offered a very engaging and energetic performance indeed.Although different in design, construction and price, the huge soundstage and decent refinement couldn’t help remind me of my old favourite, the NAD C370, but on a larger scale.I would be very surprised if any purchasers of Monrio’s MC207 would be disappointed. Build quality and finish are top notch and it has all the features that most people need – namely a volume control and a handful of inputs. It generally delights and engages the listener with an exceptional vigour rarely found atthis price. What it also successfully manages – which is far more difficultaround this price - is to combine great vigour with decent refinement.If you’ve ever heard a NAD C370 then you’ll know what I mean. If youthink of this amplifier, but with a still more polished presentation, thenyou’ll get the idea. Where the Monrio is weak, its faults are forgivable, where it isstrong, it is sublime. Heartily recommended. 
 
Dominic Todd 
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By Videohifi: 
Monrio è una piccola Casa di Piacenza attiva ormai da anni che ha legato il proprio nome a una serie di elettroniche di pregio. Attualmente il catalogo spazia dagli integrati stereo ai pre phono ai convertitori, con aggiunta di amplificatori finali a uno, due, tre e cinque canali mentre sono in arrivo un altro convertitore, un lettore integrato e un pre a valvole. Di tutto questo è stato già provato su Videohifi l'integrato da 55+55W Asty, e come curiosità aggiungerò che non esiste alcun Signor Monrio dato che il titolare si chiama Giovanni Gazzola; la versione più accreditata sul nome vuole che esso sia ispirato a Marylin Monroe.  
Oggetto di questa prova è l'integrato stereo della Casa da 85+85 W e 1.500 Euro di prezzo che si presenta nella combattuta arena degli amplificatori ben suonanti di prezzo umano, gettando il proprio guanto di sfida a più che blasonati concorrenti.  
L'MC 207 è disponibile solo in color alluminio ma in due versioni distinte dalla presenza del telecomando; la differenza è di 220 Euro (1.500 contro 1.720) che ovviamente non servono tanto a pagare il controllo a distanza in senso proprio quanto l'unità di ricezione dell'infrarosso a bordo dell'amplificatore e il potenziometro motorizzato con relativa alimentazione. L'esemplare in prova era la versione a comando manuale.  
Ottima lavorazione dell'alluminio e grafica sofisticata per il frontale  
La macchina  
L'imballo dell'MC 207 è nella media e riuscirà a proteggere bene l'apparecchio dagli urti se traslocherete. Aprendo il cartone troviamo un manuale dalla forma grafica essenziale ma molto esauriente e ben strutturato che fornisce anche alcune indicazioni utili per i meno esperti come quella di tenere lontani i cavi d'alimentazione da quelli di segnale. Il mio esemplare dev'essere destinato all'esportazione perché il manuale è in Inglese, ma devo dire che è ben scritto e non alla “Du gust is megl che uan” come mi è spesso capitato di vedere per prodotti nostrani. Anche questo denota cura e rispetto per il cliente, in questo caso straniero (Monrio esporta molto in mercati selettivi come Gran Bretagna e Giappone). Il cordone d'alimentazione fornito a corredo è un buon pezzo con una spina IEC particolarmente valida, mentre la spina dal lato muro è buona ma nell'esemplare in prova è un po' piccola (una 10A, la “italiana passo stretto”).  
In virtù dello spessore contenuto L'MC 207 si riesce ad afferrare bene anche da caldo. E scalda parecchio, ad indicare forse una polarizzazione nobile nei primi watt, comunque i cinque centimetri di rispetto sopra e di lato raccomandati dal costruttore sono secondo me un po' pochi, mi terrei più largo. La pulizia del design e le dimensioni contenute ne rendono facile il collocamento in ambiente, e secondo il mio personale gusto ancor più in arredamenti antichi come elemento di rottura che in quelli moderni in cui si trova comunque a proprio agio. Questo compatto amplificatore Monrio non presenta superfici taglienti o acuminate o pezzi che si stacchino facilmente, la vaschetta IEC ritiene con decisione la spina del cordone d'alimentazione, i morsetti sono ben coperti e la griglia superiore sufficientemente stretta sicché neppure appassionati sbadati, bambini curiosi o animali intraprendenti riusciranno a cacciarsi nei guai, a meno di inserire una lama attraverso le griglie d'aerazione. All'accensione un relè ritarda il collegamento delle sezioni di potenza mentre la macchina da spenta rimane in stand – by come segnalato da apposita spia. Considerato che va in temperatura nel tempo d'un paio di tracce di CD io ho sempre staccato la spina, anche se così facendo la macchina perde la memoria dell'ultimo ingresso selezionato.  
Il sito Internet della Casa è graficamente accattivante, completo quanto basta e molto ben presidiato: senza qualificarmi come redattore d'una rivista ho inviato un messaggio in posta elettronica con un paio di domande la sera tardi e per ora di pranzo del giorno seguente avevo già ricevuto una cortese ed esaustiva risposta. Chi ha pratica di rapporti con i servizi clienti di aziende sa che una tale sollecitudine non costituisce affatto la norma, anzi.  
In primo piano gli ottimi connettori di potenza; la prima coppia di pin jack RCA è quella del Direct 
Costruzione  
La macchina gode di una linea molto valida, è piatta ed ampia e realizzata con metalli di spessore notevole compreso il coperchio mentre il frontale è un pannello d'alluminio da un centimetro. Di alto livello lavorazione, dettagli e serigrafie; la manopola del volume è anch'essa in alluminio ricavata dal pieno e i pulsanti sono alloggiati ciascuno in una scalfatura arrotondata e provvisti di led. Una realizzazione veramente di pregio che se eseguita con la precisione di questi esemplari è anche molto costosa.  
L'MC 207 dispone di quattro ingressi linea, un Tape e il Direct. Al centro la bella manopola del volume che si muove lungo una singolare e raffinata scala a numeri romani con tanto di XII sopra, dotata però di una tacca non troppo visibile dal punto di ascolto. L'utilizzo è reso molto confortevole dalla presenza dei led, dalla spaziatura fra i comandi, dalle scalfature che fanno da invito alle dita e dalla misura abbondante della manopola del volume. Questo anche quando non si ha familiarità con l'apparecchio o non si riesce a vederlo bene perché è posto in basso o perché la sala è in penombra.  
La robustezza e il dimensionamento generoso di tutti i componenti danno nel complesso quella rassicurante sensazione di bello e ben costruito che ci solleva dalle economie intelligenti ma plasticose dei quaresimali amplificatori minimalisti, amici Inglesi in testa. Personalmente infatti non sono mai riuscito a concepire questo hobby come una specie di espiazione che condannerebbe gli appassionati a spiegare agli amici rimasti con la manopola del volume in mano che il risparmio su quella rotellina di plastica ha permesso di investire di più sui condensatori.  
Ottimo il pannello posteriore che offre una solida battuta all'inserimento di spine e connettori. Tutti gli RCA sono begli esemplari dorati con isolante di pregio montati forse un po' troppo vicini fra loro, mentre i morsetti d'uscita accettano cavo senza terminazioni, forcelle e banane; ce n'è una sola coppia che per me basta e avanza e che si fa notare per qualità e precisione di funzionamento.  
Mi spiace per l'assenza di una presa cuffia, peraltro Monrio non fabbrica un proprio amplificatore dedicato a questo uso, e mi spiace moltissimo per l'impossibilità di ottenere un ingresso phono anche opzionale mentre per il più piccolo Asty è disponibile una scheda interna MM a 100 Euro. Credo però che la disposizione interna dei componenti dell'MC 207 ponga un vincolo difficile da superare. Si può sempre acquistare il pre phono della Casa ADN-N che è un vero cavallo di razza, ma pur mantenendo i vantaggi del giocare in casa si perdono le economie dell'unità singola: sono infatti necessari altri 380 Euro che insieme alla maggiorazione per il telecomando portano il sistema “full optional” a 2.100 Euro totali di listino.  
La macchina piacentina è invece dotata di un prezioso ingresso “Direct”, che accetta il segnale preamplificato da una macchina HT rispettandone il livello (volume). Si tratta di una caratteristica molto qualificante che può essere decisiva per quegli appassionati che si dividono fra cinema e musica: esso permette infatti di integrare impianto HT e impianto HiFi utilizzando la medesima coppia di casse come frontali senza commutazioni e senza scomode e approssimative doppie regolazioni di volume. Inoltre, tornando ai nostri ragionamenti sui prezzi, la presenza del Direct permette di acquistare una macchina HT “solo pre” e soltanto tre moduli aggiuntivi di amplificazione, addirittura uno solo se avete già in casa un secondo ampli stereo da destinare ai canali posteriori.  
Una bella panoramica dell'interno dell'MC207, che mostra la costruzione dual mono  
Sotto al cofano 
La costruzione è pulitissima, una vera dual mono distribuita su due schede con la più grande che occupa la sezione posteriore della macchina e ospita alimentazione e sezione finale mentre l'altra si trova a ridosso del pannello frontale ed è dedicata alla sezione pre secondo una disposizione mutuata dalle macchine HT. Sulle schede una parata di componenti di qualità: 
• potenziometro ALPS serie nera montato direttamente sulla scheda per azzerarne il cablaggio e accoppiato alla manopola del volume tramite albero di trasmissione in metallo; • dodici transistor ad alta corrente per uso audio;• otto condensatori elettrolitici da ben 10.000 m F l'uno; • due trasformatori d'alimentazione toroidali da 200 VA; • un terzo trasformatore per i servizi, di minor stazza ma che francamente potrebbe da solo servire l'alimentazione in molte realizzazioni di medio livello;• relais degli ingressi in argento a sigillatura ermetica con contatti dorati. Nella norma la quantità di cablaggio, comunque ben curato.