Alcuni articoli estratti dal web da leggere. Cosa è l'alta fedeltà del suono , le sorgenti CD DVD SACD e quindi stereo o HT?.Per concludere i tavolini.
You should compare the fidelity of sound of the internal DAC's with that of the CD/DVD player you are using in your system. When switching from analog to digital inputs on the receiver, you should notice similar or better fidelity. If you don't this may imply the DAC's in the receiver are not as good as the ones in your CD/DVD player. This may present a problem to those who enjoy listening to DSP modes or want to really reproduce excellent 5 channel DD/DTS surround. If the DAC's in the receiver are weak than you may have to rely on the DAC's in the CD player while listening to music in DSP modes. Doing this would involve a D/A conversion from your CD player to a A/D conversion in your DSP processor and finally a D/A conversion before the signal gets amplified. This process will manipulate the source 3 times as opposed to one. This should be avoided if possible as it will result in loss of fidelity.
La cosa migliore e' usare i decoder dei lettori, ultimamente decisamente migliorati ed evitare quelli degli HT integrati.
Quindi usare tali lettori con due amplificatori stereo.
By TNT: Editoriale di Luglio
Biancheria intima e riviste HiFi
Continuiamo la chiaccherata dell'Editoriale di Giugno scorso e passiamo ad analizzare un fenomeno assai preoccupante: il dilagante successo degli impianti coordinati. Avrete notato anche voi che ormai occupano anche le copertine delle riviste specializzate (quelle che una volta si auto-definivano serie) e sono fatti oggetto di articoli, tests d'ascolto (!!!) ed amenità simili. La ragione, come sempre, c'e' e stavolta e' pure piuttosto evidente: i S O L D I. I grandi Produttori dispongono di budget destinati alla pubblicità estremamente allettanti per le riviste che cercano di stare a galla alla bell'e'meglio. Perchè non approfittarne? Ed ecco allora fiumi di parole (...tra noi) e di inchiostro sprecati a descrivere tutte le infinite caratteristiche operative del coordinato di turno (ma i coordinati non erano i capi di biancheria intima femminile ?) ed infine, per colmare la misura, la fatidica prova d'ascolto!!! Che volete, questi aggeggi costano poco (be', non sempre) per ciò che offrono, occupano poco spazio, piacciono alle mogli e...suonano pure bene, o così ci vogliono far credere. Il problema non e' tanto se suonino bene oppure no. Essi non sono nati per suonare bene ma per essere venduti in grosse quantità nei supermercati. Mi pongo (e vi pongo) una domanda: chi e' il possibile acquirente di questi aggeggi? E' la persona comune, chi vuole sentire la Musica in casa senza troppi problemi, riunendo in un unico spazio CD, radio, doppia piastra e processore surround. Questa persona e' alla ricerca di un oggetto pratico, comodo da usare, bello a vedersi e che occupi il minor spazio possibile. MAI e POI MAI questo ipotetico acquirente acquistrebbe una rivista specializzata in HiFi per fare la sua scelta. Perchè dovrebbe farlo ? Piuttosto, quelle 8/10.000 lirette preferisce spenderl
e in un CD da edicola (e farebbe pure bene, dico io). Infatti, essendo a digiuno di conoscenze specifiche non sarebbe in grado neppure di capire i termini ricostruzione dell'immagine, microcontrasto e compagnia. Allora forse e' il vero audiofilo a voler sapere come suonano questi aggeggi. Ci credete? A voi interessano? Se già siete lettori di una rivista specializzata presumibilmente avete già un impianto HiFi ed intendete tenervi aggiornati per migliorarlo non appena le vostre finanze ve lo consentono. E allora perchè il coordinato ? Perchè vogliono farci credere che simili cosi meritino pagine e pagine (e copertine) delle riviste specializzate? Non so voi ma io mi sento un po' preso per il...naso. Pensateci un po': dieci pagine più avanti ci sono le casse da venti milioni che rappresentano un affare da prendere al volo! Non vi sembra tutto molto strano? Da una parte continuano a farci credere che anche oggetti costosi quanto un'automobile sono affari da cogliere al volo dall'altra ci insinuano il sospetto che anche i coordinati meritino stima ed attenzione... Il gioco e' chiaro: con gli apparecchi da sogno danno alla rivista un'immagine seria ed autorevole di modo tale che quando vi propinano il coordinato voi non potete certo dubitare della loro competenza ed attendibilità! Pensate: se uno abituato a sentire apparecchi multimilionari vi dice che in fondo il coordinato non e' poi così male voi che fate, non gli credete? Si che ci credete, visto che ci avete creduto quando vi spacciavano casse grandi quanto scatole da scarpe come diffusori di riferimento assoluto o amplificatori fatti in Alaska come la nuova frontiera dell'HiFi. Il gioco e' lo stesso, solo che stavolta ci sono i coordinati da spingere perchè portano più pubblicità. Se volete farvi prendere ancora in giro fate pure, continua