Fibrillazione atriale

http://it.wikipedia.org/wiki/Fibrillazione_atriale

 

Tecnicamente gli atri non si depolarizzano come dovrebbero, nell'elettrocardiogramma si nota la mancanza di un onda p, ovvero il tessuto conduttivo, che riveste gli atri, non conduce più correttamente il segnale elettrico di ritorno.

Il nodo seno-atriale comincia quindi una "safety-recovery procedure"  aumentando la sua frequenza, 150 battiti ed oltre.

In questa fase però gli atri non si contraggono bene e si possono creare nel sangue stagnante trombi che possono andare in circolo e provocare ictus.

La fibrillazione può essere classificata a secondo della durata parossistica (ogni tanto) o cronica.

Può sembrare incredibile, ma la forma cronica può insorgere senza che il paziente (in questo caso solitamente anziano) se ne accorga, il cuore batte più velocemente 90-100 bpm. Basta un ECG per avere conferma di FA cronica.

La forma parossistica insorge e può durare minuti, ore, giorni e può sparire spontaneamente, con trattamento farmacologico o con cardioversione elettrica. La FA parossistica è sempre avvertita dal paziente.

Per studio e per cura nel corso degli anni sono state fatte molte classificazioni, a seconda del tipo di "innesco" vagale o simpatico, per relazioni con altre patologie ad esempio con il reflusso gastroesofageo o l'ernia iatale.

Di norma la FA è scatenata da una singola extrasistole che, al momento giusto e nel posto giusto, impedisce la corretta chiusura del circuito elettrico.

 

Da questa considerazione partono le cure che sono di tre tipi:

1) FA cronica, non ci sono cure. Il paziente vive in FA e deve tenere il sangue scoagulato (coumadin) per impedire la formazione di trombi

2) Cure farmacologiche miranti a stabilizzare il cuore (betabloccanti)

3) Intervento chirurgico di ablazione delle fibre anomale. L'intervento  può essere esterno a torace (quasi) aperto oppure transcatetere.

   In un caso si bruciano le fibre all'esterno della vena polmonare, nel caso transcatere si bruciano le fibre all'interno del cuore.

   In tutti due casi si limitano le vie elettriche del segnale di ritorno.

 

Nel filmato sotto riportato , potete sentire parlare delle tecniche transcatetere il più famoso (pioniere e certamente il migliore) chirurgo italiano. Vi posso assicurare che l'ospedale di Asti per apparecchiature, personale, medici specialisti e medici chirurghi è tra i migliori in Italia.

Le probabilità di successo dell'ablazione transcatetere, al primo intervento, sono attualmente del 70%-80%. 

Per informazione: non è comunque una passeggiata!

http://www.youtube.com/watch?v=Mrb-l-Lv-Vc (cinque minuti)

 

 

Per la cure farmacologiche cliccare su farmaci antiaritmici .

Si susseguono annunci di farmaci sempre migliori, ma finchè non si capirà esattamente la patogenesi, a mio avviso sarà difficile trovare il rimedio giusto. I farmaci betabloccanti hanno libri di controindicazioni e di effetti collaterali anche gravi.

Personalmente ho preferito fare (quasi) subito l'ablazione che passare anni a prendere pasticche sempre più potenti.

 

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