L'euro costituisce, per l'Uem, un evento ben regolamentato, con una molteplicità di fonti normative e con una serie di intese e convenzioni che si stanno delineando nei diversi settori del mercato.

Nella tabella sono elencate le regole-chiave dell'euro, intese come fonti normative da ricordare e vincoli specifici da rispettare per le implicazioni sui contenuti del programma della classe terza

 

Fonti normative

Vincoli specifici

EUROPA

Regolamento Ce n. 1103/97 del Consiglio


Regolamento Ce n. 947/98 del Consiglio



Regolamento Ce n. 2866/98 del Consiglio

Effetti dell'euro (art. 3)
Tassi di conversione (art. 4)
Arrotondamenti (art. 5)

Elenco paesi partecipanti all'Uem
Banconote e monete metalliche
Disposizioni per il periodo definitivo

Tassi di conversione

ITALIA

Direttiva del presidente del Consiglio 3

Legge delega n. 433/97

Decreto legislativo attuativo legge n. 4






Circolare ministero delle Finanze n. 292
del 23 dicembre 1998




Decreti ministeriali del 15 e 17 dicembre 1998

Euro e Pubblica amministrazione




Calcoli intermedi (art. 3)
Disposizioni per le imprese in genere
(moneta di conto, bilancio, capitale sociale art. 16 - 19)
Pubblica amministrazione (art 47 - 52)

Adozione dell'euro quale moneta di conto
Adempimenti contabili (fatture e ricevute fiscali, scontrini, bilanci, Iva)
Versamenti

Approvazione dei modelli F23 e F 24 per la riscossione in euro



Si affiancano alla normativa europea e italiana, di emanazione istituzionale, una serie di intese e di convenzioni stipulate tra i vari operatori del mercato (es.: INDICOD Intesa generale per l'introduzione dell'euro all'interno della filiera di largo consumo; EUROLABEL Associazione difesa dei consumatori)

Introduzione all'euro