Tutto quello che occorre per circolare
Sicuramente tutti conoscono le caratteristiche dei ciclomotori, ed in particolare quelle che li distinguono dai motocicli. Ricordiamo però che i ciclomotori hanno due limiti che sarebbe bene non dimenticare:
motore di cilindrata non superiore a 50 cc
capacità di sviluppare su strada orizzontale una velocità fino a 45 km/h
Sui ciclomotori, inoltre, è vietato il trasporto di altre persone oltre al conducente.
I documenti che servono per poter circolare con un veicolo a due ruote sono molto diversi a seconda che si conduca un ciclomotore o un motociclo. Questa tabella ce li elenca e conduce ad accedere tramite i suoi link a informazioni utili e dettagliate sui singoli documenti.
| CICLOMOTORI | MOTOCICLI |
|---|---|
| Certificato di idoneità tecnica (il cosiddetto "librettino") | Carta di circolazione |
| Contrassegno di identificazione (la "targhetta") | Targa posteriore |
| Contrassegno tassa automobilistica (obbligo di averlo con sé ma non di esporlo sul veicolo) | Nessun obbligo per il contrassegno tassa automobilistica pagato (né di esporlo né di averlo con sé) |
| Documento di riconoscimento | Patente di guida valida |
| Età minima del conducente: 14 anni | Età minima del conducente (a seconda dei casi): da 16 a 20 anni |
| Certificato di assicurazione obbligatoria | |

La tentazione di "truccare" il proprio motorino nella speranza di riuscire a
farlo andare più forte di quello degli amici o semplicemente per anticipare le
prestazioni di veicoli che ancora non si possono guidare è sempre stata molto sentita dai
giovani ciclomotoristi. Del resto la colpa non è tutta loro; spesso la pubblicità di
questi veicoli evidenzia troppo l'importanza delle prestazioni, piuttosto che sottolineare
gli aspetti relativi alla sicurezza. Fatto sta quello che a prima vista può sembrare un
gioco da ragazzi può divenire d'improvviso una grossa fonte di guai. Infatti aumentare le
prestazioni del ciclomotore modificandone la cilindrata, sostituendo parti originali del
motore con altre di tipo diverso o asportando dispositivi di limitazione della potenza
può portare a conseguenze che spesso vengono sottovalutate.
La "truccatura" dei ciclomotori viene realizzata di solito con due tipi di
intervento:
Rimozione dei cosiddetti "fermi" che le case costruttrici appongono al motore e al dispositivo di scarico per evitare che il ciclomotore superi i limiti di velocità imposti dalla legge. Questa operazione talora viene eseguita dai rivenditori, in alcuni casi addirittura all'insaputa dei clienti, e per questo è importante che al momento dell'acquisto si proceda (soprattutto da parte dei genitori...) a richiedere e a verificare l'assenza di manomissioni.
Installazione di kit di preparazione constenti in parti del motore o tubi di scarico che vengono posti in commercio per essere usati su ciclomotori destinati alle competizioni su pista, ma che di fatto sono acquistabili e installabili senza problemi da chiunque. Va detto, tra l'altro, che per motivi commerciali spesso la pubblicità di questi prodotti non insiste abbastanza sulla loro destinazione e sulle conseguenze dell'installazione su ciclomotori destinati a circolare su strada.
Abbiamo visto all'inizio quali sono le caratteristiche distintive dei ciclomotori:
limite di cilindrata e di velocità massima. Il Codice della Strada stabilisce che questi
veicoli, quando superano uno dei limiti imposti, siano considerati a tutti gli effetti
motocicli. Consultando la tabella precedente è facile rendersi conto di quali sono le
dotazioni e i documenti che divengono automaticamente obbligatori, e la cui mancanza porta
inevitabilmente ad incorrere in una serie di sanzioni sia penali
che amministrative, che comportano tra l'altro il sequestro del veicolo.
Oltre alle sanzioni in sé vanno segnalate anche le possibili conseguenze
di carattere assicurativo in caso di incidente causato dal ciclomotore
trasformato abusivamente in motociclo; la compagnia assicurativa, in genere, non potrà
rifiutare il risarcimento, ma potrà rivalersi sull'assicurato. Per avere conferma di ciò
basta consultare le clausole contenute nel contratto della polizza.
Si deve anche notare che l'incremento delle prestazioni comporta inevitabilmente un forte aumento dei consumi di carburante e delle emissioni
inquinanti.
Ma, a parte quanto detto sopra, si dovrebbe anzitutto prendere coscienza del fatto che
tutte le modifiche comportano la compromissione dell'equilibrio
costruttivo del ciclomotore, in particolare del telaio, delle sospensioni e del
sistema di frenatura, diminuendo la sicurezza di guida e causando l'usura precoce di molti
organi. Tutte le parti installate dal costruttore, infatti, sono costruite ed omologate
per resistere a determinati sforzi e sollecitazioni.