Sulle moto e sui ciclomotori chi guida deve avere libero uso delle delle mani e delle
gambe, deve stare seduto in posizione corretta e deve tenere il manubrio con entrambe le
mani, ovvero con una mano quando si effettuano le segnalazioni (che oggigiorno, per la
verità, si fanno azionando le "frecce" che quasi tutti i veicoli a due ruote
hanno in dotazione pur non essendo ancora obbligatorie). Non si deve procedere sollevando
la ruota anteriore; l'"impennata" è una acrobazia che piace ai ragazzi, almeno
fino a che non sperimentano loro malgrado l'inconveniente capitato al giovane
ciclomotorista della vignetta... Sui ciclomotori è vietato il trasporto di altre persone oltre al
conducente. Questa è una regola che molti trascurano, anche per il fatto che i
moderni ciclomotori sono dotati di selle ampie e comode che sembrano fatte apposta per
portare un passeggero; va però detto che tuttora questi veicoli vengono realizzati ed
omologati per portare una sola persona, e che quindi "in due" non offrono la
stessa sicurezza, in particolare per quanto riguarda la stabilità in curva e l'efficienza
della frenata. Oltre a ciò si deve tenete presente che in caso di incidente stradale
causato dal conducente del ciclomotore, il conducente stesso (o il genitore, se chi guida
è minorenne) è responsabile per il risarcimento dei danni subiti dal passeggero, qualora
rimanga ferito. Infatti la compagnia assicurativa in questo caso non è tenuta alla
copertura . Se un conducente minorenne non rispetta queste norme alla
sanzione pecuniaria si aggiunge sempre il fermo amministrativo del veicolo per trenta
giorni (anche se non è di proprietà del conducente). Il fermo viene
effettuato mediante il ritiro del certificato di idoneità tecnica (il cosiddetto
"librettino"), senza il quale il ciclomotore non può essere fatto circolare.
Sui motocicli il passeggero deve essere seduto in modo stabile ed equilibrato, adattandosi
alle apposite attrezzature del veicolo (pedanine, ecc.) Non è quindi consentito
trasportare bambini che non riescano a stare seduti con sicurezza, in particolare quando
non arrivino ad appoggiare i piedi sulle pedanine.
Ai conducenti dei motocicli e ciclomotori è vietato di trainare o farsi trainare da altri
veicoli.
Sui motocicli e ciclomotori il carico può sporgere anteriormente, lateralmente e
posteriormente fino a cinquanta centimetri, a condizione che non limiti la visibilità al
conducente. Ovviamente il carico deve essere sistemato in modo che non possa cadere, che
non comprometta la stabilità del veicolo e che non impedisca la libertà di movimento al
conducente; non deve inoltre coprire i fari e la targa. Non pretendiamo, in poche parole,
di portare su un ciclomotore il carico di una autovettura...
Le statistiche evidenziano che la velocità è la causa
principale della maggioranza degli incidenti stradali. Per quanto si sia
portati a pensare il contrario, il problema è più rilevante in città che sulle strade
extraurbane e sulle autostrade. Questo perché nel traffico cittadino è molto più
frequente che altrove la possibilità di incontrare ostacoli di fronte ai quali occorre
tempestivamente deviare la traiettoria, rallentare o fermarsi. Veicoli che cambiano di
corsia, che si immettono nella circolazione dalla sosta o attraversano gli incroci, pedoni
che attraversano la strada...ognuno di questi può rappresentare una insidia, se non si
provvede a regolare dovutamente la velocità e a prestare la massima attenzione alla
guida, evitando qualunque distrazione. Vi sono situazioni nelle
quali occorre essere particolarmente prudenti. Anzitutto, in prossimità degli incroci,
che sono senz'altro le aree della strada più pericolose: non bisogna dimenticare che qui
tutti i conducenti devono usare la massima prudenza per evitare incidenti. Il fatto di
avere diritto alla precedenza o di procedere con il semafoforo verde nella propria
direzione non autorizza affatto a "forzare" un incrocio senza rallentare;
occorre sempre essere nelle condizioni di poter prevenire con sicurezza eventuali errori,
distrazioni o inadempienze degli altri conducenti.
Nei tratti di strada con visibilità ridotta, per esempio a causa di veicoli in
sosta o di altri ostacoli, occorre regolare la velocità in funzione dello spazio visibile
davanti al veicolo.
Due parole, infine, riguardo al comportamento nei confronti dei
pedoni: ricordiamo anzitutto che è obbligatorio rallentare o, se occorre,
fermarsi quando attraversano regolarmente la strada servendosi delle "strisce"
pedonali; ma occorre farlo anche quando, attraversando imprudentemente dove non è
consentito, diano segni di incertezza o tardino a scansarsi. Si deve tenere presente che
il comportamento del pedone, specie quando si tratta di un bambino o di un anziano, è
spesso imprevedibile; capita che vedendo sopraggiungere un veicolo anziché terminare
l'attraversamento torni improvvisamente indietro; quindi, molto meglio fermarsi prima,
anziché trovarsi a dover compiere brusche e pericolose manovre all'ultimo momento...