Nella carta di circolazione, rilasciata dalla Motorizzazione Civile, sono riportati i dati tecnici del veicolo, il suo numero di immatricolazione (ovvero il numero di targa) e le generalità del suo proprietario. Riguardo a questo documento esistono numerosi adempimenti:
Smarrimento, furto o distruzione della carta di circolazione: occorre anzitutto recarsi entro 48 ore presso un organo di Polizia per presentare la denuncia, della quale viene rilasciata ricevuta. Trascorsi trenta giorni di tempo dalla data della denuncia senza che la carta di circolazione sia stata ritrovata si deve richiedere una nuova immatricolazione (che comporta il rilascio di una nuova carta di circolazione e relativa targa) alla Motorizzazione Civile. In questi trenta giorni è consentito circolare con la carta di circolazione provvisoria che viene rilasciata dagli uffici della Motorizzazione Civile previa presentazione della ricevuta della denuncia.
Trasferimento di residenza dell'intestatario: l'operazione di aggiornamento è molto semplice: infatti è sufficiente informare l'ufficio anagrafe del comune, al momento in cui si comunica l'avvenuto cambiamento di residenza, che si è intestatari di un motoveicolo. L'ufficio stesso provvede a comunicare il nuovo indirizzo alla Motorizzazione Civile, che a sua volta invia per posta all'interessato un tagliando da apporre sulla carta di circolazione. La stessa procedura viene applicata contemporaneamente per la patente di guida.
Trasferimento di proprietà: entro 60 giorni dalla
data del contratto di compravendita l'acquirente deve richiedere l'aggiornamento della
carta di circolazione agli uffici della Motorizzazione Civile. Successivamente riceverà
per posta un tagliando da applicare sul documento.
Si ricorda che in questo caso deve essere richiesto, sempre entro 60 giorni, anche
l'aggiornamento del Certificato di proprietà
all'ufficio del P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico). Non occorre però portare con
sé questo documento durante la circolazione.
Cessazione della circolazione per demolizione del veicolo: anzitutto occorre obbligatoriamente far rottamare il motociclo presso un centro di demolizione autorizzato, che rilascia una ricevuta indispensabile per poter richiedere all'ufficio del P.R.A. la cancellazione dai registri. Oltre a tale ricevuta occorre riconsegnare all'ufficio la carta di circolazione, la targa e il certificato di proprietà; se per qualunque motivo non si dispone di uno di questi documenti, occorre presentare al suo posto la denuncia resa ad un organo di Polizia. Si ricorda che questo procedimento è assolutamente necessario per interrompere l'obbligo del pagamento della tassa automobilistica.