| L'obbligo dell'uso del casco per chi guida motocicli e ciclomotori è stato introdotto
nel 1986. Da allora si è assistito a un drastico calo del numero degli incidenti mortali
dovuti a traumi cranici subiti dai conducenti dei veicoli a due ruote. Da tempo sono in discussione alcune modifiche all'attuale regolamentazione prevista dal Codice della Strada, che porteranno ad adeguare la nostra normativa con quella degli altri paesi europei; l'uso del casco sarà senz'altro esteso ai maggiorenni alla guida dei ciclomotori. Per adesso l'uso del casco è obbligatorio per tre categorie di utenti di veicoli a due ruote: Conducenti minorenni alla guida di ciclomotori a due ruote Conducenti di motocicli di qualsiasi cilindrata Passeggeri trasportati su motocicli di qualsiasi cilindrata |
La guida di motocicli e ciclomotori da parte di minorenni sprovvisti del casco comporta come sanzione il fermo amministrativo del veicolo per trenta giorni (anche se non è di proprietà del conducente).
Vi sono tra l'altro due aspetti importanti dell'uso del casco che vengono troppo spesso trascurati:
Il casco deve essere sempre allacciato: infatti, oltre a essere vietato, è pressoché inutile indossare il casco slacciato; al momento di un eventuale urto verrebbe proiettato in avanti lasciandoci privi della sua protezione. Putroppo si è verificato spesso che degli incidenti stradali abbiano avuto tragiche conseguenze a causa di questa "dimenticanza".
Il casco deve essere omologato: l'omologazione garantisce che il casco è di tipo approvato ed ha superato i test comprovanti la sua sicurezza in caso di incidente. I dati relativi all'omologazione sono riportati su una targhetta all'interno del casco. Attualmente in commercio si trovano due tipi di casco:
quello per motocicli e ciclomotori, che riporta come dato principale di omologazione una lettera E affiancata da un numero indicante la nazione in cui è stata rilasciata
quello per soli ciclomotori, che riporta nei dati di omologazione la sigla D.G.M. e, all'interno dei numeri sottostanti, le lettere CC
L'uso di un casco non omologato, oltre a essere ovviamente sconsigliato per motivi di sicurezza, comporta il suo sequestro e l'applicazione della stessa sanzione prevista per chi circola privo del casco.
Si ricordano infine alcuni accorgimenti pratici per l'uso del casco che è bene seguire pur non essendo imposti dalla legge: sostituirlo quando le sue condizioni non siano più sicure (per esempio a seguito di urti violenti); usare un casco che non sia troppo vecchio (dato che il materiale con l'andare del tempo tende a predere le sue caratteristiche di resistenza); non usare alcun prodotto per la pulizia o la verniciatura che non sia specificamente indicato per questo uso dal produttore del casco.