Distanza di
sicurezza
Le componenti della distanza di sicurezza
La distanza di sicurezza è la distanza che ogni veicolo deve mantenere da quello che lo
precede, per potersi arrestare, quando necessario, senza tamponarlo. Nella valutazione
della distanza di sicurezza è importante tenere in considerazione alcuni fattori : la
prontezza dei riflessi del conducente; il tipo e lo stato di efficienza del veicolo; la
velocità; la visibilità e le condizioni atmosferiche; le condizioni del traffico; la
pendenza della strada e l'entità del carico.
In teoria, nel calcolo di questa distanza si dovrebbe considerare solo l'equivalente della
distanza percorsa in un secondo, cioè nel tempo mediamente impiegato per decidere se
l'accensione dello stop del veicolo che precede implica la necessità di una nostra
frenata e quindi agire di conseguenza. Si dà infatti per scontato che il veicolo davanti
ha uno spazio di arresto uguale a quello del veicolo che segue.
Nella pratica, secondo i principi della guida difensiva, occorre considerare che il
veicolo davanti potrebbe avere le luci di stop non funzionanti, o che il suo spazio di
arresto potrebbe essere limitato da un tamponamento.
Quale deve essere la distanza di sicurezza?
Tenuto conto che al raddoppio della velocità corrisponde uno spazio di frenata quadruplo,
è prudente non scendere mai (neanche nella fase iniziale di un sorpasso, quando cioè si
inizia ad uscire dalla "scia" del veicolo che precede) al di sotto delle
seguenti distanze dal veicolo che precede: |
|
|
dist. sicurezza minima in metri |
|
|
|
|
Se i freni non sono perfettamente efficienti, i
pneumatici sono consumati, il veicolo è molto carico, lo spazio di frenata si allungherà
di molto, e sarà quindi necessario aumentare le distanze almeno della metà. |
Tali valori non devono essere considerati per la
guida in caso di nebbia, quando invece devono valere altre considerazioni. |
|