La spigola e un pesce che vive perennemente sul fondo
del mare e spesso, gira come molti animali terrestri in branchi capeggiati
naturalmente dal maschio "capo branco" o dalla
femmina solo in periodo molto particolare quale quello della riproduzione.
La nostra preda ha comunque un suo
habitat ideale che è costituito da fondali rocciosi o pietrosi comunque
ricchi di posidonia o piccoli crostacei, ritenuti cibo prelibato;
sensibilissima alle variazioni climatiche ai rumori anche di superficie la
spigola si avvicina alla costa nei mesi in cui la femmina depone le uova e
il maschio effettua la fecondazione, mesi che vanno dai metà novembre alla
fine di febbraio.
Le tecniche indicate alla cattura di questo esemplare sono quella a FONDO,
ALL'INGLESE, LA PASSATA e a TRAINA "da barca e da riva" ma ora le
analizzeremo una per volta illustrandovi la varie montature:
1. -
PESCA A FONDO:
Questa si effettua con canne robuste e
mulinelli molto grandi e potenti che possono essere rotanti o a bobina, le
canne robuste devono lanciare dagli 80gr. in su è devono avere una lunghezza
che và dai 4 m. in poi, nei mulinelli viene montato un filo molto resistente
e logicamente deve essere filo da mulinello con un diametro che parte dallo
0.35mm. in poi senza naturalmente esagerare, una volta bobinato il filo si
può a discrezione del pescatore montare o meno lo scock-leeader che non è
altro che un pezzo di filo del doppio del diametro di quello bobinato e che
ha una lunghezza doppia della canna usata, questo viene congiunto la filo
bobinato tramite un noto particolare che non crea ingarbugliamenti nella
bobina e non fa resistenza nel lancio, una volta passato il filo in tutti
gli anelli della canna si inizia la montatura con piombo scorrevole o fisso
ad 1 amo o 2; con piombo scorrevole infileremo un piombo più o meno pesante
e più o meno piatto o tondeggiante a seconda della situazione climatica, con
meno o più corrente, facendo passare il filo nel piombo legheremo
all'estremità del filo una girella e a +o- 56/60cm. da essa un pallino
spaccato che fungerà da stop al piombo alla continuazione della girella
legheremo un terminale dello 0,25 o 0,30 con un amo del 5/6/7/8/ecc... a
seconda di che preda si presume ci sia in acqua; per pescare con 2 ami
aggiungeremo dal pallino un terminale uguale con una lunghezza tale che il
primo amo non arrivi a toccare la girella sottostante; l'esca più indicata
da usare con questa tecnica è la tremolina-napoletana, ma data la sua rarità
e il prezzo elevato potremmo ripiegare sul bibbi,americano,coreano o sulle
rudimentali sarde, tentacoli di seppia o i calamari.
2. -
Pesca All'Inglese:
Questa tecnica molto usata nei laghi viene
applicata anche in mare in quanto permette, con galleggianti non
eccessivamente pesanti di poter effettuare potenti lanci e comunque senza
dover usare eccessivo piombo sul galleggiante, infatti questi galleggianti
di forme diverse e particolari si differenziano da tutti gli altri in quanto
sono già da loro piombati all'estremità inferiore con la condizione di dover
a seconda della nostra scelta aggiungere piombo sul terminale; questi
galleggianti un fatti sono divisi come tutti per grammature es: 2+1 - 3+2
ecc... il primo numero é l'indicativo del piombo posto sul galleggiante il
secondo é quello che dovremo aggiungere per ottenere una ottimale linea di
galleggiamento e una maggior sensibilità alla ferrata.La canna adatta a
questa pesca porta come per i galleggianti il suo nome e può essere
telescopica o ad innesti con un numero pazzesco di anelli e con varie azioni
sempre suddivise come per quelle alla bolognese ma con l'aggiunta della
dicitura dei grammi min. e max. che essa può lanciare chiaramente più sarà
alto il peso da lanciare più sarà di azione rigida la canna da
utilizzare.
3. -
La Passata:
tecnica più usata per la cattura di questo
pesce, si pratica con canne molto anellate e con varie azioni "rigida,media,morbida"
con galleggianti di tutti i tipi dall'inglese a quello classico da passata
con deriva in carbonio o in metallo con piombature a secondo della corrente
più o meno pesanti ami dal 14 al 18 e come esca useremo delle larve di mosca
o più comunemente chiamati bigattini. la passata viene chiamata così in
quanto il galleggiante in acqua compie un tragitto dal punto di lancio, cioè
si sposta lentamente sull'acqua trascinato dalla corrente.
4 -
La Traina:
tecnica praticata molto dalla barca con
attrezzature molto particolari delle quali non parleremo, viene praticata
anche da riva con il carrello un rudimentale attrezzo di legno che ha la
forma di un catamarano come da figura (1)
a questo attrezzo viene legato un filo di lenza molto
grosso detto in gergo trave che viene tenuto dal pescatore al quale a sua
volta si legano, a distanza uguale dei terminali con degli artificiali; una
volta in acqua il carrello trainato dal pescatore si allontana dalla costa
compiendo un semicerchio vedi figura (2).Per ritornare in dietro basta
riavvolgere il trave avvicinando il carrello spostare l'aggancio sull'altro
occhiello e ripartire in senso inverso.