Pesca alla spigola

Tecniche di pesca

Chi sa perché questo pesce riesce ad attirare quasi tutti i pescatori? Questa è una domanda che mi sono posto fin dalla prima volta che presi una canna in mano, e la risposta ancora oggi è del tutto vaga! Perché forse vengono affascinati dalla sua bellezza come, ad esempio mio zio Mario<<grandissimo>> non solo come zio ma anche come compagno di pesca è affascinato dallo splendore di qualsiasi BRANZINO che esista! (potrete comunque voi stessi vedere il suo sito http://digilander.libero.it/pescamania creato da lui per la sua pescamania!!), oppure perché ci sono pescatori che la pescano solo per gustare le sue carni, e delle volte in modo un po’ grezzo! 

 Caratteristiche morfologiche

Corpo allungato, compresso lateralmente, con due pinne dorsali contigue, la prima delle quali fortemente spinosa. La bocca mostra una mascella superiore più lunga, e denti disposti molto fittamente. La colorazione predominante è grigio-argentea, con dorso più scuro che a volte sfuma sul verdastro, e ventre bianco. Può raggiungere circa 1 m di lunghezza ed anche(in casi eccezionali) i 10kg di peso, da me pescata fin ora la più grossa di 2.200kg.  Ma un mio amico e riuscito a pescarne una di 5.4kg!!!                        

Abitudini

La spigola frequenta abitualmente le acque costiere e quelle salmastre, deponendo proprio in questi luoghi le uova. Vive soavemente in branchi ma spesso, specie per quanto riguarda gli esemplari più grossi, fa vita solitaria. Alcune volte la spigola (in particolar modo quelle di dimensioni medie o piccole) si unisce a branchi di altri pesci (come i muggini). Caratterialmente è molto <<curiosa>>: ama spesso sostare (alternando brevi e veloci scatti per portarsi a distanza) anche nei pressi di un <<pericolo>> potenziale, allo scopo di poterlo osservare, e scoprire <<cosa è>>. Pesce predatore, che ama cacciare piccoli cefali, anguille, ecc…; si distingue da altri predatori per la sua notevole intelligenza.

Metodi di pesca

La spigola può essere pescata da terra come dalla barca. Nel primo caso, pescando dalla costa con la canna da fondo, si possono adoperare esche artificiali (cucchiaini ondulanti,pesciolini finti di ogni tipo,anguille di gomma o la classica piuma bianca) o naturali (piccole anguille, salterello, gamberetti, bigattini ecc..), mentre nei porti si può innescare una lenza <<morta>> un filetto di sarda o di acciuga, usando un nylon dello 0.25. Dalla barca si può pescare alla traina, ed essendoci allora maggiori possibilità di catturare esemplari di grossa taglia, si dovrà passare ad una lenza e ad un terminale più consistenti (0.50 e se non oltre). La stagione migliore per la pesca alla spigola è la primavera, infatti io ne ho avuto una prova pescando una spigola di 1.700 kg(vedi pagina iniziale[index] ). Preferibilmente quando la marea è crescente, l’alba o al tramonto. Una volta ferrata, la spigola reagisce con grande violenza, proporzionata naturalmente alla sua stazza: ma è doma ben presto.

Note

La Spigola, a causa della sua voracità, viene anche chiamata Pesce lupo. Fino a pochi anni fa era allevata nelle valli ma quest’abitudine è andata perdendosi a causa dei notevoli danni che causava alle altre specie. Dato che ha notevole importanza commerciale, oggi è allevata in grandi vivai artificiali. Stando alle descrizioni di Plinio, le Spigole erano particolarmente apprezzate dai Romani che le definivano "lupi lanati" per sottolineare la bontà ed il candore delle loro carni.

 La spigola macchiata

Generalità

Ha il corpo allungato, poco compresso, ma un po' più tozzo della Spigola comune. L'apertura boccale è molto ampia; l'occhio è circolare e più grande. Il margine inferiore del preopercolo è vistosamente seghettato. La linea laterale è formata da scaglie piuttosto grandi, in numero variabile da 58 a 68. Il colore del dorso è grigio bluastro, i fianchi sono argentati. L'opercolo presenta una macchia nerastra e sul corpo sono abbastanza evidenti numerose punteggiature brunastre. Tutte le pinne sono azzurrognole. Raggiunge eccezionalmente i 50 cm di lunghezza e può arrivare fino a 3 kg di peso. 

Abitudini di vita

Vive su fondi sabbiosi, fangosi o pietrosi a limitate profondità. Frequenta anche le acque salmastre. 

Pesca

Si cattura con tramagli, reti da circuizione, sciabichelli e lenze, da traina o di profondità, innescate con esche vive, morte o artificiali. 

Distribuzione nei mari d'Italia

E' una specie poco comune. Un po' più diffusa lungo i litorali siciliani.

Note

Questa Spigola fu ritenuta per molti anni uno stato giovanile del Dicentrarchus labrax. Oggi, però, è opinione concorde di tutti gli ittiologi che si tratta di un'altra specie, sia perché presenta un numero di scaglie della linea laterale diverso dalla comune Spigola, sia per la diversa dentizione sul vomere e sia per la differente distribuzione geografica: la Spigola macchiata è molto comune nell'Atlantico attorno ai 20° di latitudine Nord, mentre la comune Spigola si spinge, invece, fino a 60° di latitudine Nord, in acque in cui la Spigola macchiata è stata catturata solo rarissimamente.

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