Opera dell'Architetto Antonio Moscato, su ristrutturazione di una ex scuola materna, in contrada Piani. |
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"Li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. Perché il mio tempio si chiamerà casa di preghiera…" (Is 56,7)
Con questa frase tratta dalla Scrittura, si è realizzata, un'opera che, da tanti anni era nei desideri degli abitanti della contrada, Piani.
Nel libro, (edito dall'Istituto comprensivo Francesco De Santis di Villanova del Battista), Itinerario Storico economico e sociale, alla pagina 163 leggiamo:" il 25 giugno 1969 l'arciprete Eugenio dello Iacono chiede al Comune la concessione di un suolo in contrada Piani, per edificare una Cappella votiva in onore della Madonna della Neve.
Il Parroco ha già sondato gli umori dei residenti nella zona e tutti si sono dichiarati "entusiasti e felici " della ripresa in quella Contrada del culto alla Madonna della Neve, "una volta molto fervido, almeno fino a quando non venne distrutta la vecchia Cappella", che si trovava in contrada Titolo".
Da allora e per diversi anni si è celebrata la Santa Messa in una cappella ricavata da un piccolo container.
Dal Discorso del saluto del Parroco
Ecc.za Rev.ma, Signor Sindaco, fratelli e sorelle tutti vi do il benvenuto e, vi ringrazio della vostra amata presenza.
Oggi 31/05/03, a Villanova del Battista si scrive una data memorabile che va ad inserirsi nella storia, nella memoria della nostra Comunità. Oggi, infatti, si realizza un antico desiderio dei villanovesi, edificare un Tempio alla Beata Vergine Maria, venerata col titolo di Madonna della Neve. A questo titolo si è voluto aggiungerne un altro che risponde al carisma dei nostri tempi e cioè in onore di San Pio da Pietrelcina. Vorrei insieme con voi ringraziare Dio, del dono di questa Chiesa, che dedicata alla Madre di Gesù e a San Pio, vuole essere un segno della presenza di Dio in mezzo a noi. La Madre di Dio e San Pio, infatti, sono legati da un immenso amore verso Dio Padre e suo Figlio Gesù Cristo.
Questa Chiesa ha un solo scopo quello di lodare Dio. In questo Tempio, come ho scritto sui manifesti citando una frase del profeta Isaia, si elevano preghiere affinché Dio ascoltandole possa donarci le sue grazie. Innalzeremo preghiere per i nostri bisogni, per le nostre necessità ma anche solo per ringraziare Dio dei vari doni che vorrà donarci.
Come nasce questa Chiesa? Nei libri che raccontano la nostra storia, c'imbattiamo in delle pagine che ci tramandano una devozione alla Madonna del Titolo prima e della Madonna della Neve dopo, che la nostra gente ha avuto da tempi immemorabili. C'è sempre stata, dunque una particolare devozione alla Madonna celebrata sotto questi titoli. Una devozione che si è vissuta anche con segni esterni, come le processioni o celebrazione di Sante Messe. Per molti anni sono state elevate a Dio Sante Messe Sante Messe con un l'unico desiderio di elevare lodi alla Madonna per rendere visibile questa meravigliosa tradizione d'amore verso di lei. Mancava un Tempio, che conferisse dignità a tale culto ed ecco la costruzione di un prefabbricato che ha dato per diverso tempo una certa stabilità al culto della Madonna della Neve, ma solo dopo alcuni anni è stato possibile realizzare un degno Tempio di Dio.
Il tutto è iniziato lo scorso anno, quando sono venute alcune persone a chiedermi di fare una festa, in questa contrada. Mi si chiedeva di ripristinare un'antica tradizione in onore della Madonna della Neve da celebrare la prima domenica di giugno. Sono stato sorpreso, non c'era una Chiesa mi sembrava che la cosa non potesse realizzarsi. Allora ho proposto di costruire una Chiesa e poi fare la festa come si deve. Ricordo ancora le espressioni che, passavano dall'incredulità allo sconcerto. Con, mia sorpresa, avevano accettato allora proposi di dedicare la Chiesa anche a San Pio che, la Santa Chiesa Cattolica, nel frattempo aveva innalzato della Gloria degli altari.
L'idea fu sposata immediatamente. Sorgeva, però una difficoltà, come fare?
Rendo Grazie
all'Amministrazione Comunale, e al Sindaco in modo particolare,
il sig. Raffaele Ottaviano Iorizzo
per averci offerto la sua preziosa collaborazione. Innanzitutto ci offriva, gratuitamente, l'uso di questa struttura, un'ex scuola materna, da trasformare in Chiesa. Non solo ma oltre alla sua professionalità, ricordo che è un ingegnere, ci offriva sempre gratuitamente anche il supporto dell'Ufficio Tecnico Comunale, per le procedure che l'intervento richiedeva. E' stata, una grande collaborazione, che senza, sarebbe stato impossibile realizzare questo. Signor Sindaco, grazie di tutto questo, anche per il contributo materiale che Lei ci ha offerto, sia in denaro che in arredo urbano che ha reso più bella questa nuova Chiesa.
Con l'architetto Antonio Moscato, con la ditta Iorizzo Giovanni Rosario, e soprattutto con l'aiuto materiale gratuito degli abitanti dei Piani e della collaborazione di altre persone della nostra comunità di Villanova siamo riusciti a portare a compimento questa opera, che si presenta bella, umile e adatta alla preghiera.
Una Chiesa arricchita dalle opere di Pippo Antonietta che ha realizzato queste belle vetrate raffiguranti varie realtà della nostra fede; delle opere liturgiche di Francesco Iorizzo che ha dato alla pietra delle forme che aiutano a rendere a Dio lode e contemplazione; a Macchia Carmine che ha realizzato i banchi e il "tronetto" per sorreggere la statua della Vergine Maria, in processione. Alla Comunità Montana per la preziosa collaborazione nel rendere grazioso la contrada
Un ringraziamento caloroso è dato a quanti hanno offerto suppellettili, libri, paramenti per poter celebrare l'Eucarestia. Un grazie particolare, va anche alla Comunità Inglese che attraverso il Signor Filippo Li Pizzi ci hanno offerto la Campana che con i suoi rintocchi ci aiuterà ad elevare il nostro sguardo nei cieli.
Voglia la Vergine Maria e San Pio proteggerci e benedirci affinché ognuno di noi sappia vivere la fede con coscienza e responsabilità.