"L'Azione Cattolica Italiana, sorta per iniziativa di un gruppo di giovani, benedetta poi e raccomandata dai Papi e dai Vescovi, ha avuto nella sua storia trasformazioni profonde, in correlazione con le vicende della Chiesa e della società italiana. Essa è stata, durante l'intero arco della sua vita, un annuncio di quella corresponsabilità dei laici nella costruzione e mis-sione della Chiesa che il Concilio Vaticano Il ha poi solennemente affermato. Il suo compito è oggi quello di contribuire a realizzare questa pienezza di corresponsabilità di tutti i membri del Popolo di Dio per l'attuazione del Concilio. Il Concilio Vaticano Il ha indicato la strada di un rinnovamento della Chiesa come "un popolo adunato nell'unità del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo" (LG 4), come "comunità di fede, di speranza e di carità", quale organismo visibile fondato da Gesù Cristo attraverso il quale Egli diffonde su tutti la verità e la grazia. Questo Popolo di Dio, governato dal successore di Pietro e dai Vescovi in comunione con Lui" (LG 8) cammina nella storia della umanità per trasformarla in storia di salvezza proclamando la morte e la resurrezione del Signore finché Egli venga (cfr. acclamazioni durante la nuova preghiera eucaristica e LG 8). La Chiesa è una comunione che ogni giorno cresce nell'ascolto della Parola, nella celebrazione eucaristica, nella vita di carità"
Quanto scritto sopra, è tratto dalla Premessa inserita nello Statuto ACI. Nella nostra parrocchia, sono presenti vari gruppi di Azione Cattolica, che abbracciano tutte le età: Bambini - Ragazzi - Giovani - Adulti. All'interno della parrocchia il gruppo ACR svolge un servizio di animazione e iniziazione cristiana. La meta è quella di educare il ragazzo al dono di sé, alla responsabilità, all'amicizia con Cristo e a vivere la Chiesa. Per raggiungere tali obiettivi, oltre alla preparazione ai Sacramenti si utilizzano momenti forti, anche a livello diocesano, come la Festa del Ciao (fine ottobre); la Festa della Pace (fine gennaio); la Festa degli Incontri (fine aprile); i Campiscuola estivi.
L'Azione Cattolica ha, alle spalle, una storia complessa, che spesso si è intrecciata con la storia stessa della nazione. Tutto cominciò il giorno di S. Pietro del 1867. In quella data i due fondatori della Società della Gioventù Cattolica, Mario Fani e Giovanni Acquaderni, lanciarono un appello ai loro coetanei (erano allora poco più che ventenni), perché aderissero alla società. Il programma iniziale è quello di ravvivare nella gioventù e nel popolo il sentimento religioso. Il motto dell'associazione è Preghiera, Azione, Sacrificio.
Tappa importante dell'AC è, nel 1896, la nascita della FUCI (Federazione Universitari Cattolici Italiani), mentre nel 1918 prende vita la Gioventù femminile di AC. Nel 1923 giunge, da parte di papa Pio XI, l'approvazione degli Statuti, che di fatto dividono l'Azione Cattolica in quattro rami di azione. Durante il periodo fascista, l'Associazione venne sottoposta a pesanti condizionamenti e persecuzioni. Nel primo centenario dell'Associazione, l'allora presidente Vittorio Bachelet e l'assistente Franco Costa vennero ricevuti, nella Basilica di San Pietro, da papa Paolo VI (8 dicembre 1968). Il 1 novembre 1969 entra in vigore lo Statuto attuale, nel quale vengono delineati i settori Adulti e Giovani, mentre le sezioni minori vengono inglobate nella struttura dell'ACR.