ORATORIO DEL SANTO NOME DI MARIA 

(detto del Serraglio)

L'oratorio, a pianta centrale, con absidi poligonali e tonde alternate e presbiterio quadrato, è costruito nel settimo decennio del XVII set. per accogliere una immagine mariana miracolosa, già collocata sul muro di cinta del parco del Serraglio annesso alla Rocca dei Rossi. La nuova costruzione viene completata dal marchese Scipione I Rossi che ne promuove anche la decorazione ad affresco, eseguita nel corso del 1686 dai pittori Sebastiano Ricci e Ferdinando Galli Bibiena. Ai due artisti si deve la scenografica trasfigurazione della spazialità interna dell'oratorio, con le quadrature prospettiche del Bibiena e le scene figurate del Ricci (Assunzione della Vergine e telamoni nella volta centrale; Storie della Vergine nei medaglioni retti da coppie di putti nei catini absidali; le Allegorie delle Virtù fra le lesene sulle pareti; Angeli musicanti e la Discesa dello Spirito Santo rispettivamente nella cupola e nella lanterna sul presbiterio; le scene sovraporta con l'Immacolata Concezione e la Presentazione al Tempio). La decorazione pittorica dell'edificio rappresenta un unicum della storia dell'arte, per 'impiego della veduta per angolo in un edificio di culto, artificio prospettico di tradizione barocca utilizzato fino ad allora solo nelle rappresentazioni teatrali. L'aula a pianta centrale prescelta per 'oratorio si inserisce nella serie rinascimentale e barocche di chiese sorte a protezione di immagini miracolose della Vergine.

 

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