Foglio di collegamento nr. 21             Gennaio 2003

Buon anno 2003!

Sembra scontato che all’inizio di un nuovo anno il vostro parroco vi auguri come tutti un buon anno, ma per me quest’augurio è innanzi tutto una benedizione.

Nelle grandi solennità al termine della Celebrazione Eucaristica siamo soliti ricevere la benedizione solenne dalle mani del Sacerdote, come un vegliardo profeta implora da Dio sul popolo ogni grazia e benedizione. Augurando Buon anno alle persone che incontriamo non facciamo altro che benedirle e invocare su di loro ogni grazia. In questo modo il nostro augurio non diventa “arido” e formale, ma pieno di speranza e di sincerità.

Il mio buon (che è una benedizione) anno vorrei rivolgerlo soprattutto ad alcuni …

-         “Buon” anno a te madre dai sogni delusi. Avresti mai pensato che quel figlio che hai stretto tra le braccia, in cui hai riposto i tuoi sogni e le tue attese ti avrebbe tradita? Anche se è dentro casa ti sembra distante miglia e miglia, e non hai più il coraggio di dirgli: cambia!

-         “Buon” anno a te giovane senza futuro. Hai gli occhi aperti ma intravedi solo il buio. Anche le persone che fino a ieri ti hanno incoraggiato ormai anche loro hanno tirato i remi in barca e non sanno più cosa dirti.

-         “Buon” anno a te vecchio dal volto solcato dagli anni. Rincorri le stanze della tua casa aspettando che tuo figlio si ricordi della tua esistenza. Tra quelle rughe si nascondono le lacrime sbocciate dai tuoi occhi ed esplori nei tuoi ricordi per capire qual è stato il tuo sbaglio.

-         “Buon” anno a te bimbo dal sorriso smorzato dai grandi. Vorresti le poltrone di casa usurate per il lunghe chiacchierate con i tuoi e non solo mobili di arredo. Peccato, sei nato in un epoca in cui non c’è tempo per parlare e dialogare ma solo per affermarsi ed essere a tutti i costi felici anche sulla tua pelle e sulla tua felicità.

-         “Buon” anno a te donna che la vita ti ha lasciata sola. Ti senti inutile e vecchia solo perché non hai conosciuto un uomo che ti amasse. Ora che la vita ti sembra sfuggire dalle mani ripensi alle opportunità che hai perso per condividere il tuo amore.

-         “Buon” anno a te che un giorno eri anche moglie. Molti tentano di consolare il tuo dolore ma nessuno è capace di colmarlo. Il nero che avvolge il tuo corpo spesso sono le tenebre che intralciano la tua anima al ricordo di colui che hai amato e ancora ami.

-         “Buon” anno a te che ho dimenticato. Forse speravi che ti avrei ricordato ma come al solito nessuno si ricorda di te e nemmeno il tuo parroco. Scusami se passo di sfuggita accanto a te senza accorgermi della tua presenza.

-         “Buon” anno a te che stai leggendo queste righe e non ti ritrovi in nessuna di questi amici. Anche te benedico perché tu possa mettere a disposizione i tuoi incantevoli sogni, i tuoi occhi pieni di luce, il tuo inconfondibile sorriso, il tuo prezioso tempo, la tua voglia di vivere, il tuo potenziale d’amore. Quello che farai di bene quest’anno nessuno lo potrà mai più fare.

Il Signore volga il suo sguardo su di noi e ci dia la pace!

“Buon” anno a tutti!

LA VERA GIOIA

E’ difficile cominciare a parlare di un qualcosa se, quel qualcosa è un’emozione forte che, a distanza di poche ore, ancora ti commuove. Non voglio pensare che quello di ieri a sera sia stato solo un concerto di Natale, non voglio pensare che tutto sia stato solo un progetto portato a termine tra i ragazzi di Villa Fiorile e alcuni ragazzi di Depressa… No, tutto è stato molto, molto di più… Ancora ripenso a tutti quei ragazzi, a Giovanna che all’inizio non prendeva una nota, ad Adele, a quel ragazzo dagli occhi tristi e ai suoi piccoli sorrisi, a tutte le carezza e gli incoraggiamenti che ci siamo scambiati l’un l’altro, a tutte le nostre paure… Fino al concerto di ieri a sera non sapevo cosa fosse il Natale, non sapevo cosa significasse un bambinello nella grotta di un presepe. In due mesi, giorno dopo giorno, prova dopo prova, nell’Astro del Ciel cantato mano nella mano, nell’Adeste Fideles cantato col cuore ho cominciato ho cominciato a capire che Natale è tutti quei ragazzi, Giovanna che all’inizio non prendeva una nota, Adele, quel ragazzo dagli occhi tristi e i suoi piccoli sorrisi, tutte le carezza e il calore scambiatoci. Ora sono felice perché ho capito che il Bambino di Natale non nasce solo nella grotta del presepe ma nasce nel sorriso di chi cerca il tuo aiuto con lo sguardo, senza voce, per paura e timidezza, con un abbraccio, nella persona sola che ti sta accanto. Natale è lasciare da parte i propri problemi coscienti che, poco più in là, qualcuno che ne ha di più grandi sorride, comprendere quanto sia nobile un cuore che, gonfio di tristezza, canta un canto gioioso.

Depressa 30 dicembre 2002                                                           Antonio

Hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo

Hanno ricevuto il Sacramento del Matrimonio

Sono ritornati alla Casa del Padre

L’angolo della generosità

Ÿ        Grazie di cuore a Castelluzzo Cesaria, Castelluzzo Isabella e Maggio Cosima che con il loro contributo hanno reso possibile la scoperta del dipinto originale dei SS. Medici, nascosto dal restauro effettuato nel 1874. Appena disponibile pubblicheremo sul sito della parrocchia la relazione che la restauratrice farà alla parrocchia e alla Sovrintendenza dei Beni Culturali.

Ÿ        Per il restauro del quadro di Sant’Antonio, che sarà ritirato nei primi giorni del mese, sono stati raccolti circa 2.000 € a fronte di un costo del restauro pari a 2.500 €. Ricordo che è ancora possibile effettuare ulteriori donazioni.

Ÿ        Domenica 8 dicembre nella nostra parrocchia si è svolta la Giornata del Seminario, che ha visto la partecipazione di un giovane seminarista del nostro seminario diocesano.

Le nostre offerte sono state pari a € 611,50.

Ÿ        Grazie a tutte quelle persone che nel piccolo contribuiscono alla manutenzione della nostra Chiesa.

Avvenimenti del mese

Il nostro presepe

Ÿ        Grande emozione, suscita in molti di noi il presepe allestito nella nostra Chiesa parrocchiale. Ringraziamo di cuore i giovani che hanno lavorato assiduamente e con entusiasmo per la realizzazione di quest’opera (varie foto della lavorazione saranno disponibili a breve sul sito parrocchiale), definita da sua Eccellenza Mons. Bruno MUSARO’ Nunzio Apostolico in Madagascar, “un’opera d’arte”.

Il concorso dei presepi

Ÿ        Si è svolta quest’anno, la terza edizione del concorso: "Il presepe in famiglia". Le famiglie che hanno partecipato sono state 21. Una commissione di 5 esperti è passata nelle loro case per valutarli. La premiazione si svolgerà il 6 gennaio alla fine della S. Messa delle 10,30. Erano tutti belli ma saranno premiati soltanto i primi tre.

Mi raccomando il prossimo anno fatelo ancora più bello!

La novena di Natale

Ÿ        Anche quest’anno, come negli anni passati, la partecipazione alla Novena di Natale è stata un momento decisivo per una preparazione più intensa al Santo Natale. Con tanto sacrificio molti di noi si sono alzati, lasciando il dolce calore del letto e sfidando le gelide ore notturne di dicembre, per venire in chiesa. Da questo si capisce che la grande gioia non è data solo dalla festa del Natale ma soprattutto dall’attesa della venuta di Gesù.

AVVISI

Gennaio

Incontro gruppo END, data e ora da definire.