Foglio di collegamento nr. 14             Febbraio 2002

 

 

Carissimi,

sapete qual è il sogno che ogni parroco ha nel cassetto per la sua comunità? Non è certamente fare grandi opere, o lasciare immortalata la sua immagine chissà su quale tela o stupire la gente con novità strabilianti. Il sogno d’ogni parroco è far si che la comunità che gli è affidata conosca e s’innamori di Gesù!

Può sembrare per alcuni una presunzione per altri un’utopia!

Ma è questa è la verità!

Sarebbe un gran fallimento per un prete lasciare la comunità nell'ignoranza del Vangelo e di Cristo.

“Guai a me se non predicassi il Vangelo!” dice San Paolo.

Tutta la comunità deve marciare nella fede perché si conosca e si ami il Maestro.

Potremmo affermare che la comunità deve diventare sempre più Cristocentrica. Gesù Cristo deve lasciare la periferia, la tangenziale della nostra vita perché vuole entrare negli ingorghi del centro della nostra esistenza. Il nostro Maestro non è uno che sta a guardare da lontano, non è abituato a mettersi a braccia conserte per osservare, Lui è abituato ad entrare nella mischia, negli intasamenti provocati da un uso sbagliato della nostra libertà.

Quante volte non sappiamo discernere qual è la cosa prioritaria nella nostra giornata. Tutto sembra importante! Tutto sembra necessario! Per Dio ritroviamo solo alcuni ritagli di tempo la sera o pochi pensieri durante la giornata.

Il nostro Dio è un Dio esigente che non si accontenta di poco.

Ho l’impressione che alcuni nella fede sono rimasti infantili.  Pensate a quanti cristiani nonostante abbiano superato gli “anta” continuano a ripetere le solite preghiere ogni sera, senza andare alla ricerca di un rapporto più profondo con Dio. Dio da noi vuole ancora di più!

Vuole da noi che siamo “sale della terra e luce del mondo”, cristiani cioè che creano novità, danno gusto alle cose che ci sono nel mondo. Il cristiano quindi deve essere il trainante, l’anticipatore e non il trainato e spettatore.

In un romanzo russo c’è un bell’episodio significativo. Un signore sale su una carrozza e, durante il tragitto, rimane colpito da uno strano fenomeno che non riesce a spiegarsi. Chiede delucidazioni al vetturino:

-     Ditemi un po’, buon uomo, com’è possibile che un cavallo così scheletrito e sfiancato riesce a trascinare una carrozza tanto grande e pesante?

Il vetturino, con un sorriso furbo, risponde misteriosamente:

-      Non è questione di cavallo, caro signore, ma di vettura!

-      Sarebbe a dire?

-      Vedete, succede questo. Abbiamo un magnifico paio di ruote. Le teniamo unte di grasso così accuratamente che, non appena il cavallo tira sulle stanghe, le ruote si mettono prontamente in movimento… E alla povera bestia non resta che prendere il galoppo se non vuole venire schiacciata dalla carrozza…

Vedete la vita cristiana dovrebbe essere come il cavallo incaricato di “tirare” la carrozza del mondo e della storia.

Può succedere, invece, che sia il carico a far muovere, a spingere, a sollecitare il cavallo!

Il nostro impegno negli ambienti di lavoro, in famiglia a scuola, all’università, deve essere determinato dalla fedeltà di testimoniare il Vangelo che ogni domenica ascoltiamo senza lasciarci travolgere dalle cose del mondo e dalla sua mentalità.

Noi siamo chiamati a dare allora testimonianza a quel Gesù che amiamo e crediamo, senza fargli fare brutta figura con una vita poco evangelica.

Vi auguro, carissimi, di essere realmente sale che da sapore nel vostro ambiente di vita con la vostra bella testimonianza cristiana.

Buon cammino!!

 

 

 

 

 

Sono ritornati alla Casa del Padre

 

L’angolo della generosità

 

·        Il 6 gennaio si è svolta la Giornata dell’infanzia missionaria, dalla vendita delle stelline e dalle questue è stato raccolto circa £ 1.500.000.

·        Ringraziamo di cuore tutti coloro che stanno contribuendo per restauro della nostra bella Chiesa.

Una famiglia ha offerto in memoria dei suoi cari il porta candele che si metterà nella nuova stanza “Paradiso”

Un’altra famiglia ha offerto il restauro parziale dell’altare maggiore.

Una signora ha offerto parzialmente il crocifisso di 1,60 cm in cartapesta che sarà innalzato al centro dell’altare.

 

Grazie anche a tutte quelle persone che nel piccolo contribuiscono per il restauro e la manutenzione della nostra Chiesa.

 

Grazie per la vostra generosità!

 

Avvenimenti del mese

Infanzia missionaria

Sabato 5 gennaio i nostri ragazzi del catechismo hanno animato alcune scenette e presentato delle riflessioni per sentirsi anche loro piccoli missionari. Complimenti a tutti i ragazzi e alle loro catechiste.

 

Betlemme Anno zero

Il giorno dell’epifania i ragazzi del post-cresima hanno presentato un bellissimo musical  sul Natale. Le prove sono state poche ma l’impegno è stato tanto sia da parte dei ragazzi sia da parte dei nostri animatori Ivano e Tommaso.

 

Marcia della pace

30 ragazzi della nostra parrocchia si sono ritrovati con altri circa 1000 ragazzi di tutta la diocesi a Specchia per la tradizionale marcia della pace dell’ACR. Sono ritornati pieni di gioia per aver partecipato a un momento di vita di chiesa diocesana.

 

San Giovanni Bosco

La solennità di questa festa non ha lasciato i nostri giovani indifferenti.

Il loro animare la S. Messa, la piccola processione sino alla cappella, con alle spalle la statua del Santo dei Giovani, ha fatto sì che tutti si riunissero per vivere momenti forti grazie anche alle parole del futuro diacono Michele Morello. E’ per trasmettere il valore più grande “LA VITA” dono di Dio nelle nostre mani; in serata hanno espresso attraverso scene forti e crude, ed in perfetta sintonia con canti, balli e testimonianze la loro solidarietà per la VITA IN TUTTI I SENSI, creando tra la gente un clima di festa e di entusiasmo. 

     

 

AVVISI

Febbraio

 

 

Mercoledì: Prove del Coretto dei Bambini; Giovedì: prove del coro degli adulti; Venerdì: prove del coro della Messa della Domenica sera; Domenica mattina: Oratorio