Foglio di collegamento nr. 16             Aprile 2002

Carissimi,

hai ascoltato oggi nel Vangelo lo stupore delle donne e dei discepoli del Signore nel vedere la tomba di Cristo vuota.

Parlare solo dello stupore e della meraviglia degli “ultras” di Gesù mi sembra riduttivo perché sembra che il testo evangelico rilevi anche la paura e lo sconvolgimento della fede dei suoi.

Per i discepoli e le discepole tutto sembrava ormai finito, chiuso, sigillato…invece da quella tomba vuota sta per iniziare un’era nuova.

In realtà sulla croce non è stato crocifisso solo Gesù ma anche la loro cristologia… cioè il loro modo di intendere Gesù Cristo. Per i discepoli è morto il loro modo di vedere Cristo.

Con la resurrezione di Gesù sorge un nuovo modo di intendere Dio, un Dio che passa attraverso la croce prima di raggiungere la gloria.

La resurrezione diventa quindi la sorgente della vera fede, il nucleo centrale del nuovo messaggio di Salvezza.

Quel “Gesù è risorto!” detto sottovoce da Pietro e dalle donne davanti al sepolcro è l’annuncio che verrà gridato ai quattro venti prima dai discepoli poi dalla  Chiesa di tutti i tempi.

Oggi più che augurarvi una Buona Pasqua mi viene voglia di dirvi: “l’inquietudine del Cristo sia sempre con voi”.

Vi auguro questo perché non dobbiamo accontentarci del Dio che c’illudiamo di conoscere già, perché Dio è diverso da come lo pensiamo noi, da come ci piace immaginarlo.

“Gesù è sempre deludente per le nostre idee su come dovrebbe essere Dio”.

Stiamo attenti a non credere in un Dio costruito a nostra immagine e somiglianza, in un Dio cui imprestiamo i nostri lineamenti, i nostri sentimenti e risentimenti, le nostre idee, i nostri pregiudizi. Quando rimaniamo fermi, il Dio in cui crediamo è un nostro idolo e non il Dio vivente. Dio non si lascia ingabbiare dai nostri schemi chiusi.

Sappiate che dove c’è pesantezza e pigrizia,  non c’è Dio.

Bisogna cominciare subito a mettersi in cammino perché Lui non accetta le nostre discussioni preliminari ma pretende una partenza, esige l’esecuzione immediata di un ordine, vuole un atteggiamento radicale di fede.

Le spiegazioni e i chiarimenti, arrivano sempre dopo, a missione compiuta.

Dobbiamo essere testimoni del presente e dell’avvenire,  non solo del passato, perché credere nella Risurrezione significa guardare avanti, e non voltarsi indietro. 

Si tratta di rispondere alle necessità dell’oggi, di regolare i nostri orologi sul tempo presente, di inventare, giorno per giorno, la nostra azione in base alle provocazioni della storia e alla sollecitazione degli avvenimenti.

Mancare all’appuntamento dell’oggi, equivale a mancare l’appuntamento con Dio.

Una vita cristiana sfasata rispetto al proprio tempo, è una vita cristiana che ha perso i contatti con il Dio vivente. Nelle sue apparizioni dopo la Risurrezione, il Signore rimprovera spesso i suoi discepoli perché sono “sciocchi”, tardi, lenti… I nostri ritardi sono ritardi sulle attese di Dio e Lui, quando è stanco di aspettarci, fugge avanti.

Allora rivolgo anche a voi l’invito che Gesù fa ad Adamo in un’antica omelia di un autore sconosciuto: “Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà!”

Svegliarsi significa per noi oggi:  metti entusiasmo nella fede, guarda avanti dov’è Cristo!

Per questa Pasqua non vi auguro allora la solita ….pace, no…vi auguro inquietudine e voglia di conoscere un Dio che va aldilà dei nostri schemi mentali.

Buon cammino!!

     Buona Pasqua!!!

Sono ritornati alla Casa del Padre

SCARCELLA  Antonia                     24 – 03 – 2002

CIARDO Cosima                            27 – 03 - 2002      

L’angolo della generosità

·        Ringraziamo di cuore la nostra carissima Donata Guida e una famiglia per il bellissimo crocefisso che hanno donato alla nostra chiesa parrocchiale.

Grazie per la vostra generosità!

AVVISI

Da Martedì 9 la SS Messa sarà celebrata solo la mattina, infatti tutto il pomeriggio lo dedicherò per la benedizione delle famiglie.

Avvenimenti del mese

* Ritiro spirituale presso i padri cappuccini francescani di Alessano

Il giorno 03/03/02, si è svolto il ritiro spirituale, erano presenti alcuni operatori pastorali , catechiste e giovani. Abbiamo riflettuto sulla seguente frase:”LA PREGHIERA DEL CUORE”, l’incontro è stato tenuto dal nostro parroco don Flavio, dopo che ci ha illustrato il programma da svolgere e spiegato alcuni punti  da riflettere ,ci siamo ritirati in deserto, proprio come ha fatto Gesù, in preghiera con il Padre.

Riflettendo su questo programma e pregando intensamente il Padre con la forza dello Spirito Santo, mi è venuto di proposito stilare queste mie riflessioni.

Non è facile, ritirarsi in se stessi, perché i pensieri divagano nell’immenso cervello dell’uomo. I pensieri superflui, i frastuoni che ci circondano, provocano interferenza nel momento in cui Dio è in dialogo con noi.Ma la volontà di ascoltare la Parola di Dio, supera tutti questi ostacoli che il male ci mette davanti.

Io vorrei tanto ascoltare minuto per minuto la voce di Dio, come se fosse una persona fisica che mi stia parlando, gridando, ad alta voce nell’orecchio. Ma Dio non parla ad alta voce, non fà rumore, frastuono, perché Dio parla nel silenzio, Lui è presente in me, in questo momento, mentre sto scrivendo queste poche parole, Lui è presente in questo vento di scirocco che oggi mi sto accarezzando, mi sta parlando e mi sta amando.

Quanto è difficile al mondo di oggi Amare, eppure Dio mi ama.

Quanto è difficile seguire i suoi insegnamenti, quanto è difficile capire la sua parola, ma è molto facile capire che, se anche io mi trovo  in difficoltà ad ascoltarlo, a seguirlo, Lui mi vuole bene lo stesso. E’ un Padre che sa perdonare tutto quello che io faccio. Grazie Gesù

Io non ti chiedo niente, perché tutto quello che io volevo, me lo hai dato, il tuo immenso Amore. Grazie.

Io invece mi rendo conto, che non ti ho dato niente.

Aiutami a pregare di più ad amarti di più. Perdona le mie colpe, purificami in questo tempo quaresimale e donami il tuo Santo Spirito e Amore. Grazie.

Schimera Gianluca

* Passione di Cristo

Anche quest’anno nella nostra Depressa si è svolta la passione di Cristo che ha riscosso grande successo nonostante il cattivo tempo.Era presente anche il nostro Vescovo e il Sindaco di Tricase. Ringraziamo di cuore tutti coloro che si sono impegnati per la realizzazione di questa manifestazione. Ringraziamo tutti gli attori, soprattutto Arturo Schimera che ha accettato di interpretare il ruolo di Gesù al posto di Mino Rizzello ammalatosi il giorno prima.

Un grazie particolare va rivolto anche ai due ladroni Carmine e Adriano che appesi alla croce hanno sofferto il pungente freddo di quel giorno.

Grazie anche a coloro che hanno lavorato dietro le quinte in modo particolare a Tonino Ianni, Angelo Pantaleo, Vata Longo e tutti gli altri che con il loro tempo hanno reso quel giorno indimenticabile.

AVVISI

Aprile

ALTRI APPUNTAMENTI FISSI

·       Ogni Mercoledì: Prove del Coretto dei Bambini

·       Ogni Giovedì: prove del coro degli adulti

·       Ogni sabato: raduno Scout

·       Ogni Domenica mattina: Oratorio presso le vecchie scuole elementari