Foglio di collegamento nr. 8             Aprile 2001

Carissimi,

questo mese è ricchissimo di momenti da vivere insieme. Si conclude la quaresima e si inizia la settimana Santa che sfocia nel luminoso mattino di Pasqua.

La settimana santa è un periodo che bisogna vivere con molta intensità perché facciamo memoria di tutto il mistero pasquale e quindi dei momenti in cui ogni giorno attingiamo per la nostra fede. Questa settimana quindi racchiude il massaggio centrale del cristianesimo: Cristo per noi ha sofferto, è morto ed è risorto. Lo specifico cristiano è la resurrezione e la gioia che ne deriva. Il compito della Chiesa è quello di annunciare instancabilmente Cristo Risorto e la sua gioia, ad un mondo triste come il nostro, che “gioca molto ma non si diverte affatto”. In tutta questa settimana non dobbiamo mai perdere di vista la meta finale che ha raggiunto Gesù che è la risurrezione. Se ci limitassimo solo a meditare la passione di Cristo e la sua morte, senza contemplare la sua risurrezione, Gesù diventa uno dei tanti condannati di quell’epoca. Cos’è che fa si che quell’uomo diventi unico? È la sua risurrezione! Gli apostoli ci hanno consegnato la gioia della risurrezione. La gioia è dono che viene dall’alto, è frutto dello Spirito Santo. La gioia della risurrezione è da vivere non in un futuro più o meno probabile ma già nell’esistenza terrena redenta. Il Risorto stesso ha provocato la gioia dal primo istante della resurrezione a cominciare dalle donne fedeli che sono andate al sepolcro e dai discepoli “impauriti nel vedere il Signore” (Gv 20,20). Predicare questa gioia è grande carità poiché equivale a proclamare la vittoria della resurrezione su ogni morte, ogni guerra, ogni sciagura e tristezza, ogni violenza, ingiustizia e sopraffazione. Oggi più che mai abbiamo il dovere di predicare questa gioia a una umanità che porta su di se sofferenze immani, nonostante le illusioni di benessere per alcuni. Il Cristo sofferente continua ad essere crocifisso sino alla fine del mondo. È crocifisso oggi in Miriam, in Matteo, in Erika, in Davide, in Annamaria, in Emanuele… ma la vittoria è già avvenuta. La Pasqua del Signore cioè il suo passaggio da questo mondo al Padre attraverso la morte, è da noi celebrata ogni anno come l’inizio, la fine e il centro di tutto il nostro Anno di grazia e di salvezza, in una domenica di primavera: la domenica dopo il plenilunio di Marzo. La Pasqua non conosce tenebre: è il trionfo di Gesù sulle tenebre della notte del male. Anche per il cristiano, a partire dalla Pasqua del suo Signore, la sua vita diventa passaggio dalle tenebre della morte-peccato alla luce della vita-grazia. La Pasqua è un fatto oggettivo, è centro della storia umana. Essa provoca nel cristiano una vera trasformazione interiore, quando è celebrata nella fede, che è capace di cambiare la vita. Lasciamoci investire, quindi da questa luce intensissima della Pasqua. Anche se alcuni nella nostra comunità non vogliono la pace, ma fanno discorsi, critiche che provocano divisioni e discordie, non lasciamoci condizionare. Sentite cosa afferma san Paolo di queste persone: “Comando poi, fratelli, di ben guardarvi da coloro che provocano divisioni e ostacoli contro la dottrina che avete appreso: tenetevi lontani da loro. Costoro, infatti, non servono Cristo nostro Signore, ma il proprio ventre e con un parlare solenne e lusinghiero ingannano il cuore dei semplici”. Queste persone sono coloro che si sono modellato un cristianesimo su misura e si sentono in diritto di dire che “Secondo me il cristianesimo non è così…” oppure: “secondo me su questa questione di fede ha ragione quella persona o non il sacerdote..” Ma che cosa significa “secondo me…”? Ma nell’ambito della fede ci può essere “secondo me…”? Come se io dicessi : “secondo me 2 + 2 = 5. È impossibile! Allo stesso modo non si possono fare opinioni diverse da quelle che si trovano nel Vangelo e che la Chiesa ci insegna a credere. Bisogna avere l’umiltà di dire: non sono un buon cristiano! La Pasqua sia Festa della Pace!!! “Pace a Voi” questo è il saluto che Gesù Risorto ha fatto ai suoi discepoli e che rivolge anche a noi oggi. L’augurio che vi faccio è che il Signore vi dia pace, pace nei vostri cuori e pace nelle vostre famiglie. Buon cammino!!

Buona Pasqua!!!

Sono ritornati alla Casa del Padre

SCHIMERA  Luce Maria         2 marzo

 L’angolo della generosità

·        Grazie di cuore a coloro che hanno partecipato per saldare il debito delle campane in modo particolare a due persone che hanno donato rispettivamente 10.000.000 e 5.000.000. La nostra comunità è grata a loro e a tutti coloro che ci hanno aiutato.

 Grazie per la vostra generosità!

AVVISI

Da Mercoledì 18 la SS Messa sarà celebrata solo la mattina, infatti tutto il pomeriggio lo dedicherò per la benedizione delle famiglie.

 DAVANTI ALLA CROCE

AVVISI

Aprile

      ALTRI APPUNTAMENTI FISSI

·       Ogni Mercoledì: Prove del Coretto dei Bambini

·       Ogni Giovedì: prove del coro degli adulti

·       Ogni sabato: raduno Scout

·        Ogni Domenica mattina: Oratorio presso le vecchie scuole elementari