"Gesù mi ha

amato e ha dato

se stesso per me"

                 (Gal 2,20)

 

 

 

 

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Calvario di Depressa

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Il Calvario è stato costruito nel 1885 come riporta una data posta sulla parte superiore della raffigurazione centrale ed è situato nella zona denominata "Largo dei Pozzi Messapici". Restaurato ed arricchito da ampi quadri in ceramica, opera dello scultore Luigi Villani della ditta A.Garrisi di Galatina, fu benedetto il 15 aprile 1973 da Mons. Nicola Riezzo.

"Nel mese di Novembre del 1976 intorno alle cinque del mattino un temporale si abbatté su quelle zone, sradicando numerosi alberi tra cui quelli di pini che coprivano con le loro chiome il Calvario. Anche il muro di cinta del giardino del barone Winspeare, i cui lati s'incastonavano nei deboli pilastri del Calvario, fu atterrato. Solo il Calvario rimase illeso. Il fatto, che suscitò commozione e meraviglia, fu ritenuto un vero miracolo anche dalle autorità del Comune, recatesi sul posto per un sopralluogo".

(Manoscritto del Monsignor Luigi Erriquez parroco di Depressa dal 1932 al 1990)