Sappiamo bene che sul vocabolario ci sono altre parole prima di abaco
e dopo zuzzurellone (andate a vedere quali se non le conoscete), ma tradizionalmente
la prima e l'ultima parola sono queste e il gioco si chiama così.
Il gioco consiste nel trovare in un tempo limitato (generalmente un
minuto) più parole possibile tra quelle comprese nell'ordine alfabetico
tra due parole date.
Per esempio, date le parole Parola e Parquet si potrebbero
trovare:
paroliere, parotite, parotide, parotideo, ecc.
Ovviamente quanto più sono distanti tra loro le due parole e
tanto più facile sarà trovare parole valide.
Sono valide tutte le parole riportate come lemma dal dizionario: non
declinate o flesse in alcun modo (plurali, femminili, ecc.).
Alla fine del tempo il direttore di gioco legge quali parole riporta
il vocabolario ed ogni giocatore segna un punto per ogni parola valida
scritta e se ne toglie uno per ogni parola inesistente o fuori dell'intervallo.
Vince chi dopo un certo numero di mani (ne consigliamo dalle quattro
alle otto) ha totalizzato più punti.
Nel 1998 ne è uscita una versione edita dalla Venice Connection che riporta come autori Claudio Borgnino (che per primo propose questo gioco nel suo Campionato Italiano di Giochi di Parole) e Dario De Toffoli. Questa edizione è leggermente diversa da quella che presentiamo qui sopra.