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STRENNA 2006
Alcune motivazioni e spunti per il commento alla
Strenna:
Se guardiamo al contesto,
vediamo come il clima secolarizzato e laicista,
che si sta imponendo in molti paesi, soprattutto
in Occidente, colpisca direttamente la famiglia;
essa già ne risente nella sua capacità di
giustificare la sua propria natura e di svolgere
la sua missione in favore della società. In tal
modo essa mette a rischio qualsiasi intervento
educativo, efficace nella misura che ricrea
l’ambiente di famiglia, luogo naturale di
socializzazione e di
personalizzazione dei valori umani.
Oggi si parla di diversi modelli di famiglia,
tutti con uguali diritti, al punto che sembra
che non ci sia più alcun punto oggettivo di
riferimento, ma che tutto dipenda dalle scelte
personali. In tal modo si realizzano modelli
familiari sostitutivi, fatti su misura propria.
Vediamo affacciarsi il riconoscimento dei
matrimoni omosessuali, il diritto di questi a
adottare figli, l’introduzione di un divorzio
“veloce”, la progressiva estensione della
possibilità di
eutanasia, la libertà di ricerca sull’ embrione.
Davanti a questo clima culturale, soprattutto
nelle società occidentali, non si può non
ricordare la scena sul problema del matrimonio
riportata da Marco e da Matteo: “E avvicinatisi
dei farisei, per metterlo alla prova, gli
domandarono: «E’ lecito ad un marito ripudiare
la propria moglie?»
Ma egli rispose loro: «Che
cosa vi ha ordinato Mosè?».
Dissero: «Mosè ha
permesso di scrivere un atto di ripudio e di
rimandarla». Gesù disse loro: «Per la durezza
del vostro cuore egli scrisse per voi questa
norma. Ma all’inizio della creazione Dio li creò
maschio e femmina;
per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre
e i due saranno una carne sola.
Sicché non sono più
due, ma una sola carne. L’uomo dunque non separi
ciò che Dio ha congiunto» (Mc
10, 2-9).
Si tratta, a mio avviso, di un testo molto
illuminante, perché si riferisce al tema della
famiglia, ma soprattutto perché ci fa vedere la
forma di ragionare di Gesù, il quale non si
lascia intrappolare nelle reti del legalismo, su
ciò che è permesso e ciò che è proibito, ma si
colloca di fronte al progetto originario del
Creatore, e nessuno come Gesù conosce qual
era il disegno
originale di Dio.
La strenna è molto pregnante, per tutti i
risvolti che ha con
la nostra missione. Per questo la voglio
accompagnare con una proposta pastorale.
La strenna del 2006 dà l’opportunità di offrire
alla Congregazione alcuni suggerimenti
pastorali, da attuare in modo speciale
quest’anno, in
continuità e come sviluppo particolare della
Proposta Pastorale che accompagnava la strenna
dell’anno 2004. L’impegno per la famiglia è in
sintonia con le stesse nostre Costituzioni, che
dicono: «Dedichiamo la nostra attenzione….
alla famiglia, nella
quale le diverse generazioni si incontrano e
costruiscono il futuro dell’uomo» (Cost. 29).
Assicurare una speciale attenzione alla famiglia
nella nostra proposta educativa ed
evangelizzatrice richiede, tra l’altro, di:
- Garantire uno speciale impegno di educare
all’amore nell’ambito dell’azione educativa
salesiana e nell’itinerario
di educazione alla fede proposto ai
giovani.
dare una speciale
importanza all’impegno di creare attorno ai
giovani un clima educativo ricco di scambi
comunicativo-affettivi,
apprezzare i
valori autentici della castità,
promuovere i
rapporti tra ragazzi e ragazze nel rispetto di
sé e degli altri, nella reciprocità e
arricchimento vicendevole, nella gioia di una
donazione gratuita,
assicurare
nell’ambiente educativo la presenza di testimoni
limpidi e lieti di amore, in modo speciale
attraverso la donazione nella castità.
- Accompagnare e sostenere i genitori nelle loro
responsabilità educative, coinvolgendoli
pienamente nella realizzazione del Progetto
educativo-pastorale
salesiano.
- Promuovere e qualificare lo stile salesiano di
famiglia nella propria famiglia, nella comunità
salesiana, nella comunità
educativo-pastorale.
nell’ascolto
incondizionato dell’altro,
nell’accoglienza
gratuita delle persone,
nella presenza
animatrice dell’educatore tra i giovani,
nel dialogo e
nella comunicazione interpersonale e
istituzionale,
nella
corresponsabilità attorno ad un progetto
educativo condiviso…
- Crescere nello spirito e
nella esperienza di Famiglia Salesiana al
servizio dell’impegno educativo e pastorale tra
i giovani.
il buon
funzionamento della Consulta della Famiglia
Salesiana,
l’inserimento di
giovani in essa,
iniziative ed
attività che portino ad operare sempre più come
famiglia spirituale apostolica.
Alcuni suggerimenti
· Preparare, nell’itinerario di formazione dei
giovani, un cammino graduale e sistematico
di educazione
all’amore, che aiuti gli adolescenti e giovani
· Promuovere tra i giovani adulti dei nostri
ambienti (animatori, volontari, collaboratori
giovani…) percorsi concreti di formazione,
accompagnamento
e discernimento della vocazione al matrimonio
cristiano. In questo
impegno si cercherà di suscitare la
collaborazione di matrimoni dei gruppi laicali
della Famiglia Salesiana.
· Suscitare nelle nostre presenze gruppi,
movimenti e associazioni di coppie e di famiglie
che li aiutino a vivere e ad approfondire la
propria vocazione matrimoniale e le loro
responsabilità educative.
· Appoggiare i genitori dei ragazzi /ragazze
delle nostre opere nella loro responsabilità
educativa attraverso la creazione
di associazioni di
genitori, scuole di genitori, ecc. con una
proposta concreta e sistematica di formazione e
condivisione su tematiche educative.
· Irrobustire in ogni presenza salesiana
· Coinvolgere le famiglie nel cammino
di educazione e di
evangelizzazione che proponiamo e animiamo tra i
giovani, attraverso iniziative come incontri di
condivisione tra genitori e figli, catechesi
familiare, coinvolgimento di genitori
nell’animazione dei gruppi del MGS, celebrazioni
e incontri insieme, comunità cristiane familiari
come punto di riferimento per il cammino di fede
proposto ai giovani, ecc.
· Incoraggiare, preparare e accompagnare i
nostri laici perché promuovano e difendano nella
società i diritti della famiglia, di fronte a
leggi e situazioni che la danneggiano.
· Approfondire il senso di Famiglia Salesiana
tra i diversi gruppi presenti in uno stesso
territorio mediante la conoscenza e la
condivisione
della “Carta della comunione” e della “Carta
della missione” e l’attuazione della “Consulta
della FS” ai diversi livelli. |
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