OBERLAND

Tour scialpinistico in una delle più belle zone della Svizzera con ghiacciai paragonabili solo a quelli Himalayani

 

 

Partenza:Arrivando dall'Italia tramite il passo del Sempione si prosegue in auto per Brig e quindi per Goppestein.  Alla stazione ferroviaria si può pagare il biglietto per Jungfraujoch e ritorno da Blatten in autobus al costo di circa 135 Franchi Svizzeri. Bisogna fare attenzione perché si effettuano 4 cambi di treno (per maggiori informazioni guardare sul motore di ricerca "Virgilio" alla voce "ferrovie svizzere" che con precisione solita al popolo svizzero indicano anche i binari di cambio, i costi reali e la puntualità che li contraddistingue)

Eiger parete nord

Arrivati alla stazione della Kleine Scheidegg vale la pena di soffermarsi per ammirare la sinistra parete nord dell'Eiger con tutta la sua storia e soprattutto le tragedie degli anni trenta-quaranta per la conquista.    Saliti sul treno si effettuano due fermate intermedie per permettere ai viaggiatori di ammirare il panorama da finestroni sulla nord dove, se è possibile appare ancora più cupa.

          

Si giunge al passo Jungfrau dove si possono ammirare il belvedere, il museo di ghiaccio l'osservatorio e poi tramite una galleria uscire sul ghiacciaio da dove inizia la parte scialpinistica del tour.

          

Si pernotta al rifugio Monchsjochjutte a quota 3650 metri  (telefono 0041-033-9713472) ed il giorno dopo si può decidere se salire qualche vetta (vedi Monch o Jungfrau) o proseguire verso il konkordiaplaz tramite il ghiacciaio dello Jungfraufirn. Qui troviamo un bellissimo rifugio il Konkordiahutte che si raggiunge,lasciando gli sci in basso, e salendo una faticosissima scala in ferro per circa 80 metri di dislivello. Il panorama Hymalayano è alla nostra portata perché qui confluiscono 4 ghiacciai: Jungfraufirn da dove proveniamo,Emigschneefa,Gruneggfirn e Grosser Aletschfirn per confluire in una unica lingua il Grosser Aletsch Gl

Pernottiamo alla Konkordiahutte, dove si può ammirare questo paesaggio, patrimonio dell'Unesco,paragonabile sia al mare che al deserto e non ci si stanca mai di guardare.

Il giorno dopo scendiamo la scala che faticosamente abbiamo salito il giorno prima e messi gli sci con le pelli iniziamo la risalita del ghiacciaio Grosser Aletschfirn

            

fino a quota 3173 metri del colle Lotschenlucke, dove c' un altro rifugio Hollandiahutte che lasciamo alla nostra destra per tuffarci in una discesa di 1500 metri di dislivello che ci conduce a Blatten dove troviamo un Bus ogni ora che ci riporta a Goppestain dove abbiamo lasciato l'auto in un parcheggio a "pagamento" (circa 16 franchi svizzeri per 4 o 7 giorni)

Non bisogna sottovalutare la salita di quest'ultimo ghiacciaio perché pur non avendo molto dislivello (circa 350 metri) ha uno sviluppo di circa 8 Km

Buona gita non dimenticatevi di controllare il meteo svizzero, noto anch'esso per la precisione e l'affidabilità.