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PUNTA ZUMSTEIN (MT 4563) Partenza: 1° giorno Funivia Alagna - Indren e si seguono le sempre presenti tracce per il rifugio Mantova o Gnifetti che si raggiungono in circa 20-25 minuti. 2° giorno salita alla Punta Zumstein Dislivello: metri 960 circa Difficoltà: PD occorrono corda, piccozza e ramponi
Punta Dufour e a destra Zumstein Dall'arrivo della funivia dell'Indren si attraversa, molto facilmente,l'omonimo ghiacciaio e, per salire alla Gnifetti, troviamo una deviazione a destra con gradoni che ci fa risparmiare un poco di strada. Arrivati al rifugio (3611 mt) ci sistemiamo per la notte, tenendo già in conto che avremo qualche problema per dormire data la quota e lo scarso acclimatamento. Il giorno dopo, con la sveglia che generalmente viene data dal custode alle numerosissime persone che pernottano al rifugio, calziamo i ramponi facendo attenzione che qualcuno più "avido" di noi non ci passi sopra e ci incolonniamo alla processione che parte per la Capanna Margherita. Dopo un dosso formato da roccette, dietro al rifugio percorriamo un tratto in piano, costeggiando il versante O della Piramide Vincent fino a raggiungere il Balmenhorn (Cristo delle Vette) e girando leggermente a destra arriviamo al colle del Lys (4248 mt). Vetta Zumstein e sfondo con la capanna Margherita Si costeggia il versante N della Punta Parrot e si obliqua a destra fin sotto il colle Gnifetti (4454 mt) da qui si piega sulla cresta nevosa a N-O dapprima larga poi man mano più stretta fino a diventare aerea nel tratto finale con discreta esposizione; seguono delle facili roccette ed una breve placca e si è in vetta. Cresta Dufour e la vetta Norden Interessante ma con difficoltà superiori può essere la continuazione per la Punta Doufour che descriveremo su un altro itinerario |