COLA DA ORTE

Pittore (Roma sec. XVI). Originario di Roma, la sua residenza in Orte è documentata dal 1474; qui contrasse matrimonio e ben si inserì nella comunità, dove nel 1492 ricopriva la carica di rettore del locale ospedale dei Disciplinati. La formazione romana di Cola, databile intorno agli anni settanta del Quattrocento, viene ricondotta alla bottega Antoniazzo, ma l'esito della sua poca produzione nota lo collega anche - per la gustosa e popolaresca vena descrittiva - all'ultima produzione del Pinturicchio, con il quale è documentata una stretta conoscenza personale. L'ignota attività di Cola è stata identificata solo di recente (1991) in rapporto della realizzazione della pala della Madonna dei Raccomandati di Orte, oggi nel Museo Diocesano della stessa città, opera terminata, in parte non importante, da un altro artista alla morte di Cola, avvenuta tra il 1501 e il 1502. Di Cola sono documentati anche altri dipinti perduti: la decorazione di una cappella nella chiesa di S.Maria a Penna in Teverina e due tavole con i santi Fabiano e Rocco nella chiesa degli Agostiniani di narni. Gli vengono ora attribuiti, inoltre, gli affreschi di S. Monica, nella chiesa di S. Agostino in Bagnoregio, e del Redentore, nella lunetta del portale maggiore della chiesa di S. Famiano a Gallese, nonché l pala dell'Assunta nella collegiata di Vignanello.

(Dizionario storico biografico del Lazio)

(Vladimiro Marcoccio 2014)