COCCOVAGINI LUDOVICO

Medico (n. Orte fine sec. XIV). Nato verso la fine del sec. XIV, figlio di Marco, fu uno dei medici personali di Eugenio IV, con l'ebreo Elia e altri tre colleghi. Nel 1434 accompagnò il Papa nella sua fuga e permanenza a Firenze, e qui venne creato come palatino dell'imperatore Sigismondo nel 1435. Dovrebbe aver seguito il Papa anche nel suo rientro a Roma nel 1443, poiché il 31 gennaio 1445 vi fece rogare il testamento, nella sua casa in regione Ponte, ripetendolo a Orte il 25 novembre successivo. Nell'atto nominò suoi erede i nipoti Stefano e Domenico Macchini di Orte e lasciò alle sue figlie 1000 ducati d'oro ciascuna, pagati nel 1451, anno probabile, quindi della sua morte. Nel testamento emerge, come anche nei suoi iscritti, il notevole attaccamento alla sua città.Il Coccovagini dispose un legato di 25 ducati d'oro a favore della cappella di S. Nicola nella Cattedrale ortana, dove venne sepolto, e una somma di 50 ducati (depositati al Monte di Firenze) per rifare tale cappella; lasciò inoltre una cospicua somma alla Confraternita della Madonna dei Raccomandati di Orte la quale nel 1587, non avendola ancora incassata, nominò un procuratore di Urbino per esigerla a Firenze, Venezia e in Francia. Si conoscevano vari suoi manoscritti, tra i quali un'opera De ortani aeris salubritate imo utilitate, et de vinis ortanis andata dispersa, di cui dava notiza al Moroni, nella metà del XIX, l'archiatra pontificio Tommaso Prelà, medico di Pio VI e Pio VII, che possedeva molte <<schede>> originali del Coccovagini.

(Dizionario storico biografico del Lazio)

(Vladimiro Marcoccio 2014)