La residenza principale della nota famiglia senese si ispira ai palazzi fiorentini e in particolare a Palazzo Rucellai, opera di Leon Battista Alberti. L'importante edificio fu iniziato nel 1469, forse su disegno di Bernardo Rossellino, e ampliato nel  XVII secolo. Dal 1855 ospita l'Archivio di Stato che conserva una vastissima raccolta di documenti storici, compresi tutti i carteggi della Repubblica senese. Al secondo piano e' allestito il Museo dell'Archivio di Stato con la famosa collezione delle Biccherne, 103 tavole di legno dipinto utilizzate per coprire i registri delle amministrazioni finanziarie della Biccherna e della Gabella. Secondo l'uso dell'epoca, coloro che avevano presieduto queste magistrature facevano dipingere sulle copertine dei registri un'immagine sacra, oppure una scena che rappresentasse un avvenimento di rilievo del loro semestre di amministrazione. Le opere furono commissionate tra il 1258 e il 1682 a grandi artisti del tempo, fra cui Ambrogio e Pietro Lorenzetti, Domenico Beccafumi, Francesco di Giorgio Martini.