Il ciclo del Buon Governo (1338 - 1340, primo ciclo profano di tutta la pittura) tocca il picco maggiore con gli "Effetti del Buon Governo nella citta' di Siena e nel suo Contado". Qui in vero, Ambrogio Lorenzetti, riusci' mirabilmente ad esaltare in cento particolari il significato, non piu' simbolico, della felicita' della vita, nella serentia' del lavoro sia dentro che fuori le mura, sotto l'ombra di quella Sicurezza la cui figura allegorica si libra sull'alto della rossa porta cittadina. Vi si celebra per la prima volta nella storia dell'arte in immagine visiva questa vita felice, questa attivita' nella citta' e nella campagna, colle botteghe aperte sulla strada (c'e', fra l'altro, perfino una scuola), con cortei, con i giochi dei faciulli, colla riposante, felice concretezza del raccolto giunto a buon fine sulle aie dei contadini e sulla macchia aperta dei campi tramezzati vere impressioni cromatiche di una modernita' senza tempo.