INDICE della TEORIA dei CINQUE ELEMENTI...

I CINQUE

ELEMENTI

(Tratto dal testo AGOPUNTURA TRADIZIONALE: La Legge dei Cinque Elementi, di Dianne M. Connelly, PhD., M.Ac., 1975. Tradotto da Silvia Marchesa Rossi per Edizioni OLTRE IL PONTE, Milano, 1990)




Per i Cinesi, e per tutti i popoli che traggono la vita dalla Terra, il contatto con la Natura e la sua importanza sono scontati. Essi vivono negli Elementi, dipendono dal ciclo delle stagioni, sopravvivono secondo le leggi dell'universo, e venerano il flusso e i cambiamenti del mondo che li circonda. Essi osservano attentamente, imparano e sono totalmente impregnati degli Elementi così essenziali alla vita. E, così come la Natura intorno a loro attraversa i suoi naturali processi di cambiamento, essi sanno istintivamente che la Natura dentro di loro segue gli stessi schemi, che intuitivamente gli esseri umani attraversano il ciclo delle stagioni dentro di loro, che gli Elementi sono ricostruiti in loro. Ogni Elemento è sempre presente e sempre essenziale alla vita.
Non soltanto nel mondo circostante la primavera genera i teneri germogli prorompendo alla vita; ma anche al loro interno. Non solo nell'estate le cose risplendono e fioriscono, ma anche in loro, e così via per tutte le stagioni. Noi siamo le stagioni. Siamo gli Elementi. La Natura è fuori e dentro di noi, ognuno di noi e in ogni istante. Siamo un duplicato dell'universo che passa di stagione in stagione nel naturale infinito ciclo della vita.
"L'interazione dei Cinque Elementi porta armonia e tutto è in ordine. Al termine di un anno il sole ha completato il corso e tutto ricomincia di nuovo con la prima stagione, che è l'inizio della primavera. Questo sistema è paragonabile a un anello senza inizio né fine." ( 1 )

"E' possibile esprimere il pensiero medico cinese, perché la medicina non era che una parte della filosofia e della religione, ed entrambe propugnavano l'unità con la Natura, cioè l'universo." ( 2 )
Noi pensiamo, sentiamo e agiamo sempre in conformità con la Natura. Il pensiero medico cinese si sviluppò insieme al rapporto dell'essere umano con la Natura nel Corpomentespirito. E così, il sistema di esame, diagnosi e cura è basato su processi naturali. Il concetto di salute segue leggi proprie dell'Energia Vitale e della Natura.
Ora, quando parlo di Energia, mi riferisco alla forza che chiamiamo vita. I Cinesi la chiamano Energia Ch'i e la paragonano alle correnti, ruscelli, fiumi, laghi, mari e oceani della Terra. La Forza Vitale fluisce in noi tramite percorsi interconnessi. In un certo senso è come l'elettricità. Fluisce in una corrente e, benché non possiamo realmente vederla, ne vediamo le manifestazioni e ne percepiamo gli effetti. Ancora, è qualcosa di simile al flusso sanguigno che, per quanto di solito sia invisibile, fa pulsare la vita in noi. Tutta la vita possiede l'Energia, ad essa si relaziona con ogni aspetto della vita. Senza questa Energia Ch'i, questa Forza Vitale, siamo privi di vita, siamo morti.
I Cinesi considerarono l'esistenza dell'umanità e, più in generale, di tutta la Natura come dipendenti dal Ch'i. E' solo grazie al Ch'i che i pianeti si muovono, il sole splende, il vento soffia, gli Elementi esistono. Solo grazie al Ch'i gli esseri umani vivonoe respirano. Quando il Ch'i scorre tutti i processi vitali sono attivi in modo ritmico e armonioso. Questa forza vitale è la coesione del nostro Corpomentespirito, e l'integrazione della miriade di aspetti di ogni singolo essere umano. Si parla con reverenza del Ch'i perché è la base della vita e perché, se fluisce male, diviene la base della malattia. Salute e malattia sono definite dall'Energia Vitale. E' in questo senso che l'Agopuntore Tradizionale parla di riequilibrare se qualche aspetto dell'Energia Vitale non è più in armonia con la totalità.
Poiché è così preziosa e essenziale alla vita, la Forza Vitale, l'Energia Ch'i richiede a ogni creatura vivente un modo di vivere che la preservi. "Vitalità ed Energia sono considerate le fondamenta della vita; per mantenerle fiorenti occorre proteggerle e la forza che dà la vita deve essere una regola". ( 3 ) Vi è una strada, per aver cura di questa Energia Vitale a livello umano, che parla di equilibrio e armonia. I saggi dei classici antichi conoscevano i segreti della vita perché seguivano questa strada. E' chiamata la Via, il Tao. Del Tao si è parlato come della "tranquillità al centro di tutte le perturbazioni". La vita non era intesa come ascetismo, poiché "tendeva al funzionamento armonioso di tutti i sensi, evitando sia la carenza che l'eccesso. C'era una completezza di vita, una conservazione dell'integrità della vita". ( 4 ) Integrità che riguradava tutti gli aspetti della vita quotidiana - cibo - esercizio - processi di pensiero - cura della propria unità e semplicità - vita secondo il movimento della Natura. Una delle persone che riportano il Tao, la Via, è Lao Tzu, nell'opera Tao Te Ching. In questo libro aforismi come: "Un viaggio di mille leghe comincia dove si trova il tuo piede", ( 5 ) e paradossi come: "Mantieniti vuoto e sarai riempito", ( 6 ) parlano dello spirito del Tao.
"Il Tao è come una ciotola vuota,
Che mentre viene usta non può mai essere riempita.
Impenetrabile, sembra essere
l'origine di tutte le cose.
Esso smussa tutti gli spigoli acuti,
Scioglie ogni groviglio,
Armonizza ogni luce,
Unisce il mondo in un insieme.
Nascosto nelle profondità,
sembra esistere eternamente.
Non so di chi sia figlio;
Sembra essere l'antenato comune di tutti,
il padre delle cose."
( 7 )
Questi passaggi ci danno il senso della vita sperimentato dagli antichi Cinesi. Seguire il Tao è il sentiero per conoscere e conservare l'Energia Ch'i pura e trasparente dentro di loro, così che salute e felicità potessero abbondare.
Dunque, l'Energia Ch'i è la forza vitale presente in tutta la vita, e il Tao è il Sentiero per sostenere la pura Energia Ch'i. I Cinesi poi, osservando, l'universo, compresero che si poteva parlare di Energia in modo duplice, una specie di coppia fratello-sorella che essi chiamarono YinYang. In realtà questi due sono uno, ma uno di essi può essere più o meno manifesto in alcuni momenti. Per esempio, nel momento in cui la notte è su di noi non sperimentiamo il giorno, eppure il giorno emerge dalla notte. Questo è quel che chiamiamo alba: un momento nel quale lo YinYang è in equilibrio qusi perfetto. Quando la notte emerge dal giorno, questo è il momento che chiamiamo crepuscolo, un altro momento di equilibrio quasi perfetto. Non potremmo conoscere il giorno se non fosse per la notte, e la noptte se non fosse per il giorno. Il mondo è pieno di esempi di dualità che possono essere chiamate YinYang: per esempio, interno-esterno sono entrambi aspetti delle cose e l'uno non esiste senza l'altro; anche se possiamo osservare l'interno di qualcosa e in qul momento non badiamo all'esterno, pure i due esistono simultaneamente. Tutto, nella vita, ha questo aspetto dualistico. Di solito li chiamiamo opposti, come caldo-freddo, amore-odio, scuro-chiaro, attivo-passivo, duro-morbido, dispari-pari, pesante-leggero, contrazione-espansione, aspro-dolce, bagnato-asciutto, forte-debole, sole-luna, sinistra-destra, cielo-terra, maschile-femminile, centripeto-centrifugo.
Tendiamo a pensare all'esistenza dell'uno o dell'altro opposto, piuttosto che pensare che sono presenti entrambi e un aspetto si manifesta più dell'altro in un dato momento. Yin-Yang non è la dialettica di opposti che si scontrano, ma l'unità dei due aspetti dell'Energia Ch'i il cui movimento continuo ricorre in una costante azione reciproca di equilibrio. Questa azione reciproca si muove in un ciclo. Nessun aspetto è più importante dell'altro.
"Quando lo Yang ha raggiunto il suo punto più alto lo Yin comincia a sorgere, e quando lo Yin ha raggiunto la sua altezza maggiore comincia a declinare, e quando la luna è cresciuta fino al suo pieno comincia a calare. Questo è l'immutabile Tao del cielo. Quando le forze hanno raggiunto il loro apice, cominciano a indebolirsi e quando le cose della Natura sono diventate completamente raccolte cominciano a disperdersi. Dopo la pienezza dell'anno segue la decadenza, e la gioia più intensa è seguita da tristezza. Questa (anche) è l'immutabile condizione dell'Uomo."
Libro di Lieh-Tzu
550 circa.
( 8 )
La medicina cinese usa lo YinYang per indicare ognuno dei sistemi di organi. Per esempio, la Vescica è considerata un organo funzione yinYANG. E' accoppiata con i Reni, un organo funzione YINyang. Sentiamo spesso dire che qualcosa è Yin o qualcosa è Yang. Nonostante si tratti di un sistema di classificazione più semplice, non è corretto. C'è sempre un po' di Yin nello Yang, e un po' di Yang nello Yin. L'uno non esiste mai senza l'altro. E' solo insieme che posso definire l'Energia Ch'i.
Benché lo YinYang ci offra una semplificazione per lavorare e pensare sull'Energia Vitale Ch'i, sono i Cinque Elementi a darci una struttura più strettamente connessa con la vita di ogni giorno. I Cinque Elementi sono: Legno, Fuoco, Terra, Metallo, Acqua. Guardandoci attorno in qualunque momento possiamo sentire gli Elementi e sperimentarli direttamente. E' essenzialmente così che i Cinesi giunsero a cogliere l'importanza della Natura. Essi videro il Legno: gli alberi che crescevano; sentirono il Fuoco: il sole; coltivarono la Terra sotto i loro piedi; scoprirono il Metallo, usarono l'Acqua per spegnere la loro sete, osservarono l'interazione degli Elementi con il trascorrere delle stagioni. Degli Elementi, Ch'i Po disse: "I loro mutamenti, il loro aumento di valore, la loro crescente svalutazione servono a farci conoscere la morte e la vita..." e l'Imperatore Giallo disse: "Per portare armonia nel corpo umano si prendano a modello la legge delle quattro stagioni e i Cinque Elementi". ( 9 )
Come lo YinYang, i Cinque Elementi sono ulteriori descrizioni dell'Energia Ch'i e delle sue trasformazioni cicliche. Tutto nella vita concorda con questi Elementi, e così non solo il pensiero filosofico e agrario sono basati su di essi, ma anche il pensiero medico. La causa della malattia è diagnosticata attraverso un esame basato sulla Legge dei Cinque Elementi. La salute è la ciclica interazione armoniosamente bilanciata di questi Elementi. La salute è conservata solo quando l'energia Ch'i che scorre in ogni Elemento è pura e apportatrice di vita.
L'essere umano è un microcosmo dell'universo, e così la decrizione dell'Energia che attiva il cosmo vale anche per l'essere umano. Noi siamo YinYang, siamo Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua. Ognuno dei nostri organi è assegnato a uno di questo Elementi. Colori, suoni, profumi, emozioni, ore del giorno, stagioni, numeri, gusti, pianeti, fasi lunari, facoltà, formano un caleidoscopio con gli Elementi. Le vie dell'Energia nei nostri corpi corrispondono a un Elemento. Nonostante io descriva gli Elementi uno per volta, tuttavia essi non sono mai separati uno dall'altro; così vi renderete conto, come fu per i Cinesi, che gli esseri umani sono una totalità. In questa visione appare chiaro che il sistema della medicina cinese, e il particolare l'Agopuntura Tradizionale, è basato su un sistema di corrispondenze che tiene insieme la vita di ognuno, non soltanto quella dell'individuo sofferente e quella dello studente di medicina cinese. Il nucleo centrale di queste corrispondenze sono i Cinque Elementi. La loro comprensione è necessaria per familiarizzare con il concetto di Corpomentespirito che ho usato fino ad ora.
Il concetto di Corpomentespirito rappresenta la credenza cinese nell'unità e integrità della persona umana; per quanto ci possano essere diversi aspetti dell'Io da considerare, essi non possono mai essere isolati dal contesto dell'individuo così come è, e come sperimenta la vita. La pelle non è separata dalle emozioni, né le emozioni sono separate dalla schiena, né la schiena è separata dai Reni, né i Reni dalla volontà e dall'ambizione, né la volontà e l'ambizione sono separate Dalla Milza, né la Milza dalla serenità sessuale. Dico questo perché i Cinesi individuano queste connessioni e perché è importante spingere la nostra mente oltre quelli che sembrano essere compartimenti separati della vita, in modo da imparare a cogliere le connessioni e il flusso della nostra globalità. La citazione che segue esprime il senso della mia affermazione:
"Il mio corpo è in accordo con la mia mente, la mia menta con le mie energie, le mie energie con il mio spirito, il mio spirito con il Nulla. Ogni volta che la minima cosa esistente o il più flebile suono mi raggiunge, sia esso lontano dietro l'ottavo confine, o a portata di mano tra le ime sopracciglia e le mie ciglia, io sono costretto a conoscerlo. Tuttavia, non so se l'abbia percepito con i sette orifizi del mio capo e le mie quattro membra, o l'abbia saputo col cuore e l'addome e gli organi interni..."

"...quando arrivai alla fine di ogni cosa dentro e fuori di me, i miei occhi divennero come i miei orecchi, i mieo orecchi come il mio naso, il mio naso come la mia bocca... La mia mente si concentrò e il mio corpo si sciolse, ossa e carne si fusero completamente, non badai a cosa si appoggiava il mio corpo e cosa calpestavano i miei piedi, mi lasciai trasportare dal vento a Est e a Ovest, come una foglia caduta dall'albero o un involucro secco, e non potevo dire se era il vento a cavalcarmi o io a cavalcare il vento."
Liu Tzu di Liu Chou. ( 10 )
L'espressione cinese suona spesso poetica e allegorica dando l'impressione di un sistema bellissimo che sa di irreale, o almeno abbastanza distante dalla vita quale la conosciamo. Eppue, questo sistema è soprattutto razionale e reale. La poesia serve a spiegare l'arte scientifica della medicina cinese basata sui Cinque Elementi. Ogni Elemento e le sue corrispodenze nella vita umana sono reali quanto le parole di questa pagina, quanto la presenza della terra sotto i nostri piedi (...)
Il Legno crea il Fuoco, il Fuoco crea la Terra, la Terra crea il Metallo, il Metallo crea l'Acqua, l'Acqua crea il Legno. In Natura vediamo che il Fuoco è prodotto dal Fegno che brucia, il Legno è prodotto dall'umidità e dalla pioggia che lo nutrono; il Metallo, in quanto liquido, è simile all'Acqua e, in quanto solido, origina la formazione delle montagne e dei letti nei quali scorrono i corsi d'acqua; dalla concentrazione e dal centro della Terra trae origine il Metallo; dalle ceneri del Fuoco e dalla decomposizione originata dal sole è prodotta la Terra; dalle foreste della Terra il Legno ha le sua origine per creare il Fuoco; dall'Acqua della Terra sono irrigati e traggono vita gli alberi; dal Metallo del mondo vengono i minerali che compongono l'Acqua; dalle rocce della Terra sono prodotti i minerali che formano il Metallo; dai prodotti del Fuoco viene la Terra che dà la vita. Senza interruzione il ciclo passa di Elemento in Elemento in un processo di creazione continua. Ogni Elemento è prodotto da un altro e ne produce un altro. Nessuno di essi è più importante di un altro. Mentre comincio a delineare le correlazioni e il significato di ognuno di essi, è importante mantenere fermo il fatto che un Elemento non è più importante di un altro, e che, in realtà, uno non esiste e non può esistere senza tutti gli altri. "I saggi combinarono Acqua, Fuoco, Legno, Metallo e Terra ... li ritennero inseparabili e costanti". ( 11 ) Questo vale anche per le funzioni all'interno di ogni Elemento, perché è lì, dentro l'Elemento, che cominciamo a parlare dei processi che ci sono familiari, come Polmoni e respirazione, Intestino Crasso ed eliminazione. Così, se comprendiamo ora che, pur essendo ogni Elemento e tutto quel che esso rappresenta estremamente importante, tuttavia non è più importante del successivo, inizieremo anche a comprendere il significato degli Elementi in noi. Questo diventa chiaro.



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Note:


1. Nei Ching: The Yellow Emperor's Classic of Internal Medicine. Tradotto da Ilza Veith, University of California Press, Berkeley, Ca., 1972, pag.136

2. Nei Ching, op. cit., pag.10

3. Nei Ching, op. cit., pag.152

4. Needham, J. Science and Civilization in China. Vol.II, Cambridge University Press, England, 1956, pag. 76

5. Lao Tzu: Tao Teh Ching. Tradotto da John C.H. WU. Edito da Paul K.T. Sih. St. John's University Press, N.Y., 1961, pag.93

6. Lao Tzu, op. cit., pag.29

7. Lao Tzu, op. cit., pag.7

8. The Book of Lieh-Tzu. Tradotto da A.C.Graham, Ph.D.John Murray Publisher, 50 Albemarle, London, 1960, pag.7

9. Nei Ching, op. cit., pag.198

10. Lieh-Tzu, op. cit., pag.7

11. Nei Ching, op. cit., pag.149







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