LEGITTIMA L'ISCRIZIONE ALL'ENAM

DEI DIRETTORI DIDATTICI

 

Fonte: newsletter “Tuttoscuola” - N. 44, 25 marzo 200

 

I    nostri  interrogativi  sull'iscrizione  d'ufficio  dei  direttori

didattici all'Enam (v. Tuttoscuola NEWS n.  42  del  15  marzo)  hanno

trovato risposta.

Il presidente dell'Ente, Renato D'Angio', ci  ha  infatti  documentato

come i direttori didattici, diventati dal 1° settembre 2000  dirigenti

scolastici, mantengano la precedente condizione di socio, in  base  al

parere    n.    1126/2000    del    27    settembre    2000    (

http://www.tuttoscuola.com/ts_news_44-4.doc ) espresso  dal  Consiglio

di Stato e recepito dal ministero dell'istruzione con nota prot.  5998

dell'8 novembre 2000.

La condizione di socio di diritto  (e  di  obbligo)  riguarda  in  via

transitoria solamente gli attuali dirigenti provenienti dal ruolo  dei

direttori didattici, i quali continueranno a rilasciare il  contributo

mensile previsto per legge e ad avvalersi dei diversi benefici erogati

dall'Ente. Allo stesso modo quel requisito  confermato  fuga  i  dubbi

sulla legittimita' dell'elezione del rappresentante degli ex-direttori

didattici in seno al consiglio di amministrazione.

Invece i  futuri  dirigenti  scolastici  che  saranno  assunti  con  i

prossimi concorsi, anche se  assegnati  a  direzioni  didattiche,  non

potranno essere assoggettati ad obbligo alcuno nei riguardi dell'Ente,

a  meno  che  non  intervenga  una  modifica  delle  legge  istitutiva

dell'Enam.

Tuttoscuola aveva raccolto  dal  sito  dell'Anp  (  www.anp.it  )  una

risposta fornita dall'ufficio  amministrativo  dell'Enam  a  direttori

didattici che richiedevano la sospensione  dei  contributi  da  quando

erano diventati dirigenti, risposta che lasciava intendere come  fosse

fondata la richiesta.

Evidentemente gli uffici dell'Enam non erano pienamente  a  conoscenza

di quanto il Consiglio di Stato, il ministero e lo stesso consiglio di

amministrazione (che con delibera n. 119 del 20  novembre  2000  aveva

modificato lo Statuto) avevano espresso in merito.