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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 

 Libri di testo, l'on. Garagnani colpisce ancora

Fonte; newsletter  settimanale  di  Tuttoscuola, http://www.tuttoscuola.com

n. 81, 16 dicembre 2002

Il deputato di Forza Italia Fabio Garagnani ha dato  nuovamente  prova di solerzia e di iniziativa per mettere  sotto  controllo  il  sistema scolastico.

Dopo l'iniziativa bolognese, balzata qualche mese fa agli onori  delle cronache, del “telefono amico della scuola”, con cui  il  parlamentare forzista    chiedeva    la    segnalazione   degli   insegnanti   (http://www.tuttoscuola.com/ts_news_81-3.doc ) che  parlavano  male  in classe del premier  Berlusconi,  provocando  polemiche  tra  le  forze politiche    e   sindacali,  Garagnani  ha  proposto  in  commissione parlamentare    una    risoluzione    sui   libri   di   storia   (http://www.tuttoscuola.com/ts_news_81-4.doc   )  che  impegnerebbe  il Governo   a  “far  si'  che  nelle  scuole  di  ogni  ordine  e  grado l'insegnamento della storia, in particolare di  quella  contemporanea, si svolga secondo criteri oggettivi”. Quel che più ha sorpreso, se si considera il successivo evidente imbarazzo di  molti  esponenti  della maggioranza, e'  che  ha  ottenuto  l'approvazione  della  commissione Cultura di Montecitorio, provocando nuovamente polemiche  su  tutti  i fronti.

Il    ministro   Giovanardi   ha  dichiarato,  a  nome  del  Governo, “irricevibile”    la   risoluzione  parlamentare.  Il  sottosegretario dell'Istruzione Valentina Aprea, e' rimasta indifferente e seccata. Il neo segretario dell'Udc Follini, l'ha considerata una  “baggianata”  e ha dichiarato: “che molti libri stridano con la realtà e'  un  fatto. Che la risoluzione strida con i principi costituzionali, e'  un altro fatto”. Anche AN ha preso le distanze.

Sconfessato? Nemmeno a  pensarci.  Si  può  essere  certi  che  l'on. Garagnani, andato su tutte le  furie  dopo  la  secca  risposta  degli alleati di centro, e tutto preso dalla sua crociata moralistica contro il presunto malcostume diffuso dalla sinistra, colpirà ancora.

 

 

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