Libri
di testo, l'on. Garagnani colpisce ancora
Fonte;
newsletter settimanale di
Tuttoscuola, http://www.tuttoscuola.com
n.
81, 16 dicembre 2002
Il deputato di
Forza Italia Fabio Garagnani ha dato
nuovamente prova di
solerzia e di iniziativa per mettere sotto
controllo il sistema scolastico.
Dopo
l'iniziativa bolognese, balzata qualche mese fa
agli onori delle cronache,
del “telefono amico della scuola”, con cui
il parlamentare forzista
chiedeva la
segnalazione degli
insegnanti (http://www.tuttoscuola.com/ts_news_81-3.doc
) che parlavano male in classe
del premier Berlusconi, provocando
polemiche tra le forze politiche
e sindacali, Garagnani ha
proposto in commissione parlamentare
una risoluzione
sui libri di
storia (http://www.tuttoscuola.com/ts_news_81-4.doc
) che impegnerebbe il Governo
a “far si' che nelle
scuole di ogni ordine e
grado l'insegnamento della
storia, in particolare di quella
contemporanea, si svolga
secondo criteri oggettivi”. Quel che più ha
sorpreso, se si considera il
successivo evidente imbarazzo di molti
esponenti della maggioranza,
e' che ha ottenuto
l'approvazione della commissione
Cultura di Montecitorio, provocando
nuovamente polemiche su tutti i
fronti.
Il
ministro Giovanardi ha
dichiarato, a nome del
Governo, “irricevibile”
la risoluzione parlamentare.
Il sottosegretario dell'Istruzione
Valentina Aprea, e' rimasta indifferente e
seccata. Il neo segretario
dell'Udc Follini, l'ha considerata una
“baggianata” e ha
dichiarato: “che molti libri stridano con la
realtà e' un fatto. Che
la risoluzione strida con i principi
costituzionali, e' un altro fatto”.
Anche AN ha preso le distanze.
Sconfessato?
Nemmeno a pensarci. Si può
essere certi che l'on. Garagnani,
andato su tutte le furie dopo la
secca risposta degli alleati
di centro, e tutto preso dalla sua crociata
moralistica contro il
presunto malcostume diffuso dalla sinistra, colpirà
ancora.
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