Mobilità
personale collocato fuori ruolo
Tecnica
della Scuola - 6
febbraio 2003
di
Sebastiano Calogero
Mobilità del personale
docente ed Ata collocato fuori ruolo per motivi di
salute ma idoneo ad altri compiti. Nota
ministeriale prot. n. 70 del 5 febbraio 2003.
Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca, con nota prot. n. 70 del 5 febbraio
2003, facendo seguito alle istruzioni e
indicazioni impartite con nota n. 231/DIP/V02 del
24 gennaio 2003, ha fornito ulteriori chiarimenti
in ordine alle modalità e termini di
presentazione delle domande di mobilità del
personale docente ed Ata collocato fuori ruolo ai
sensi dell'art. 23, comma 5, del C.C.N.L. del
4/8/1995 perché dichiarato inidoneo per motivi di
salute, ma idoneo ad altri compiti.
La nota, nel richiamare quanto previsto dall'art.
5 del C.C.D.N. del 15/1/2003 e dall'art. 3, comma
3, dell'O.M. n. 5 del 16/1/2003 per l'assegnazione
di sede alle categorie di personale che cessano
dal collocamento fuori ruolo, per le quali la
presentazione delle relative istanze è stata
fissata al 10 febbraio 2003, trattandosi di
operazioni che precedono quelle dei trasferimenti,
ha specificato relativamente ai soggetti collocati
fuori ruolo per motivi di salute, ma idonei ad
altri compiti, quanto segue:
Personale docente
I collocati fuori ruolo perché dichiarati
inidonei per motivi di salute ma idonei ad altri
compiti, dovranno produrre domanda di
trasferimento, ai fini dell'assegnazione della
sede, solo qualora siano stati riconosciuti idonei
all'insegnamento, a seguito di visita collegiale
da parte della competente Asl, ovvero sottoposti a
visita di controllo ai sensi dell'art. 35, comma
5, della legge n. 289/2002. In tale situazione il
personale docente interessato dovrà produrre la
relativa domanda utilizzando gli appositi modelli
previsti dall'art. 3, comma 6, dell'O.M. n. 5 del
16/1/2003, entro il termine del 10 febbraio 2003
qualora riconosciuto idoneo all'insegnamento entro
la predetta data.
Nel caso, invece, che l'esito della visita
intervenga successivamente a tale data, ma prima
della chiusura delle funzioni per l'acquisizione
delle domande di mobilità al Simpi, la domanda
dovrà essere presentata almeno 5 giorni prima
della chiusura delle funzioni stesse. Se il
rientro avviene fuori del periodo utile per
partecipare alla mobilità, il personale
interessato sarà utilizzato secondo le norme
previste dal Contratto sulle utilizzazioni.
Personale Ata
Il personale Ata collocato fuori ruolo perché
dichiarato inidoneo per motivi di salute a
svolgere le funzioni previste dal profilo di
appartenenza, ma utilizzato in mansioni parziali
del profilo di appartenenza o in altro profilo,
dovrà presentare domanda per l'assegnazione della
sede, utilizzando il prescritto modello per il
trasferimento (Mod. MN - Allegato B). Per detto
personale il termine è stato prorogato al 31
marzo 2003.
Altre indicazioni
Gli interessati, considerato che le operazioni di
assegnazione di sede del personale docente ed Ata
di cui trattasi, sono effettuate con procedura
manuale, potranno indicare le sedi prescelte,
senza limitazione di numero, integrando i modelli,
se necessario, con fogli aggiuntivi. Qualora non
sia possibile assegnare all'interessato alcuna
delle sedi richiesta prima delle operazioni di
mobilità, la domanda sarà inserita al Sistema
informativo (Simpi) soltanto con le preferenze
indicate nel modulo domanda e nel numero massimo
previsto dal citato C.C.D.N. senza tenere in
considerazione quelle eccedenti il numero
prescritto.
Queste altre indicazioni relative al numero delle
sedi prescelte a nostro parere, possono essere
considerate anche dall'altro personale collocato
fuori ruolo previsto dall'art. 5 del C.C.D.N.
15/1/2003 che viene restituito al ruolo di
provenienza (esempio personale docente ed Ata in
servizio all'estero che cessa dal collocamento
fuori ruolo). Detto personale, ovviamente, deve
produrre domanda direttamente al Csa della
provincia prescelta entro il 10 febbraio 2003
utilizzando i modelli previsti dall'O.M. n. 5 del
16/1/2003. Per detto personale si consiglia di
inviare il modello di domanda, unitamente ad una
lettera nella quale si dovrà specificare la
propria situazione giuridica.
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