La
scuola verso il round decisivo.
Il Sole 24 Ore – 9 gennaio 2002
ROMA.
A un passo dalla firma la trattativa per il
contratto scuola. Oggi il test decisivo: all’Aran
(l’agenzia per la contrattazione per il pubblico
impiego) i sindacati verificheranno gli impegni
presi dal ministro dell’Istruzione. Letizia
Moratti, nell’ultimo incontro di dicembre.
In caso positivo, la vertenza che riguarda circa
un milione e 200mila dipendenti pubblici potrebbe
influenzare quella generale sul pubblico impiego,
attualmente in difficoltà anche a causa di
divisioni interne tra CgiI. Cisl e Uil.
Per la scuola già da oggi, invece, potrebbe
partire un calendario di incontri serrati che, nel
giro di due-tre settimane, dovrebbe portare
all’intesa per docenti e non docenti per il
biennio 2002-2003 (parte economica) e il
quadriennio 2002-2005 (parte normativa).
Sembra che il ministero di viale Trastevere abbia
risolto le due questioni principali sollevate dai
rappresentanti dei docenti: certezza sui fondi
legati ai risparmi sugli organici degli
insegnanti, risorse fresche per il personale ata
(amministrativi, tecnici e ausiliari).
All’Aran Letizia Moratti ha trasmesso ieri la
documentazione che dovrebbe con vincere i
sindacati. Nell’incontro del 20 dicembre il
ministro aveva assicurato la disponibilità di 234
milioni di euro aggiuntivi per il contratto, oltre
ai già previsti 417 milioni di euro per il 2003,
ulteriori 145 milioni da verificare e 85 milioni
per il personale tecnico-amministrativo Ata.
«I
presupposti per fare il contratto, anche se gli
investimenti disponibili sono ridotti e derivano
da tagli ed economie — afferma il segretario
generale della Cisl- Scuola, Daniela Colturani —
ci sono tutti». Per Massimo Di Menna (Uil) «ci
sono le condizioni per una rapida conclusione
della trattativa, se non interverranno ulteriori
ostacoli. Comunque, questo contratto certamente
non potrà riconoscere il pieno impegno dei
lavoratori della scuola». Il nodo sarà la
verifica delle risorse, afferma il segretario
dello Snals Fedele Ricciato: «Andremo a vedere se
sono arrivate sul tavolo delle trattative le
certificazioni delle risorse per docenti e
personale tecnico amministrativo e quali altri
risorse sono disponibili per un contratto
credibile e condiviso dalla categoria».
Attesa per la verifica degli impegni assunti dal
ministro anche da parte del leader della Gilda,
Alessandro Ameli: «Valuteremo la disponibilità
alle nostre richieste di tutti coloro che siedono
al tavolo delle trattative per decidere». Anche
Enrico Panini della Cgil si riserva di «verificare
punto per punto gli impegni assunti dal ministro
Moratti».
L’incognita, a questo punto, è quella di chi
metterà la firma finale. Perché tra i sindacati
ci potrebbe essere qualche sigla che deciderà di
non firmare.
MARCO LUDOVICO |