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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

NEWS 

 

La scuola verso il round decisivo.

Il Sole 24 Ore – 9 gennaio 2002

ROMA. A un passo dalla firma la trattativa per il contratto scuola. Oggi il test decisivo: all’Aran (l’agenzia per la contrattazione per il pubblico impiego) i sindacati verificheranno gli impegni presi dal ministro dell’Istruzione. Letizia Moratti, nell’ultimo incontro di dicembre.

In caso positivo, la vertenza che riguarda circa un milione e 200mila dipendenti pubblici potrebbe influenzare quella generale sul pubblico impiego, attualmente in difficoltà anche a causa di divisioni interne tra CgiI. Cisl e Uil.

Per la scuola già da oggi, invece, potrebbe partire un calendario di incontri serrati che, nel giro di due-tre settimane, dovrebbe portare all’intesa per docenti e non docenti per il biennio 2002-2003 (parte economica) e il quadriennio 2002-2005 (parte normativa).

Sembra che il ministero di viale Trastevere abbia risolto le due questioni principali sollevate dai rappresentanti dei docenti: certezza sui fondi legati ai risparmi sugli organici degli insegnanti, risorse fresche per il personale ata (amministrativi, tecnici e ausiliari).

All’Aran Letizia Moratti ha trasmesso ieri la documentazione che dovrebbe con vincere i sindacati. Nell’incontro del 20 dicembre il ministro aveva assicurato la disponibilità di 234 milioni di euro aggiuntivi per il contratto, oltre ai già previsti 417 milioni di euro per il 2003, ulteriori 145 milioni da verificare e 85 milioni per il personale tecnico-amministrativo Ata.

«I presupposti per fare il contratto, anche se gli investimenti disponibili sono ridotti e derivano da tagli ed economie — afferma il segretario generale della Cisl- Scuola, Daniela Colturani — ci sono tutti». Per Massimo Di Menna (Uil) «ci sono le condizioni per una rapida conclusione della trattativa, se non interverranno ulteriori ostacoli. Comunque, questo contratto certamente non potrà riconoscere il pieno impegno dei lavoratori della scuola». Il nodo sarà la verifica delle risorse, afferma il segretario dello Snals Fedele Ricciato: «Andremo a vedere se sono arrivate sul tavolo delle trattative le certificazioni delle risorse per docenti e personale tecnico amministrativo e quali altri risorse sono disponibili per un contratto credibile e condiviso dalla categoria».

Attesa per la verifica degli impegni assunti dal ministro anche da parte del leader della Gilda, Alessandro Ameli: «Valuteremo la disponibilità alle nostre richieste di tutti coloro che siedono al tavolo delle trattative per decidere». Anche Enrico Panini della Cgil si riserva di «verificare punto per punto gli impegni assunti dal ministro Moratti».

L’incognita, a questo punto, è quella di chi metterà la firma finale. Perché tra i sindacati ci potrebbe essere qualche sigla che deciderà di non firmare.

MARCO LUDOVICO

 

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