Tremonti
rassicura sulla scuola: tempi brevi per l'ok alle
risorse
Il Sole 24 Ore - 6 marzo
2003
ROMA - Il ministro Tremonti assicura tempi brevi
per il contratto degli insegnanti. Rispondendo
ieri a un'interrogazione alla Camera, il ministro
dell'Economia ha infatti detto a proposito della
trattativa per il rinnovo contrattuale: «Siamo
convinti che in un tempo tecnico molto breve
emergeranno i dati da utilizzare». Un lavoro
questo in corso proprio in queste ore (si veda Il
Sole 24Ore di ieri). «Le economie di spesa» che
potranno essere destinate ai docenti riguardano «a
norma della legge 448 del 2001 - ha spiegato il
ministro - la riduzione del personale docente che
deve manifestarsi nell'anno scolastico 2002-2003.
La verifica può essere effettuata solo sulla base
dei dati relativi alla consistenza del personale
docente in servizio e alla verifica della spesa
sostenuta nell'anno 2002. Si tratta - ha precisato
- di dati che sono rilevabili non prima dei mesi
di gennaio e febbraio del 2003». L'elaborazione,
ha concluso, «è in fase avanzata e
l'accertamento delle economie di spesa da
destinare alle finalità di formazione è in atto».
Dunque: la risposta di Tremonti è condizionata
dai risultati complessivi ottenuti dal ministero
dell'Istruzione nel 2002 in termini di riduzione
del personale e di contenimento della spesa. È
probabile che proprio in queste ore si arrivi a un
confronto diretto tra i due dicasteri, che
dovranno "fare i conti" in tutti i
sensi. E non è escluso che, se ci saranno forti
divergenze tra le due posizioni in campo - come è
già accaduto in passato - la questione finisca,
ancora una volta, sul tavolo del Consiglio dei
ministri. Con Berlusconi che dovrà fare, ancora
una volta, da mediatore tra Tremonti e Moratti. Le
dichiarazioni del ministro dell'Economia hanno
provocato una certa agitazione tra i sindacati.
Antonio Foccillo e Massimo di Menna (Uil) hanno
chiesto di «accelerare e chiudere l'intesa, anche
perché si è perso inutile tempo». Gian Paolo
Patta (Cgil) sottolinea che rimane confermato, per
ora, lo sciopero generale del 24 marzo. Intanto il
Ddl di riforma della scuola prosegue l'iter al
Senato. Si riprende oggi e si considera probabile
l'approvazione definitiva martedì prossimo».
M.LUD.
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