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Sito telematico dedicato all'informazione, al confronto, al dibattito sui problemi connessi con il primo CONTRATTO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI – a cura del D.S. Paolo Quintavalla  in servizio presso la Direzione Didattica 3° Circolo di Parma - In Rete dal maggio 2000 –

 

 

 

 

 

Consiglio della pubblica istruzione dà il via libera alla riforma

Il Sole 24 Ore - 16 luglio 2003

L.ILL.
ROMA - Via libera del Consiglio nazionale della pubblica istruzione (Cnpi) al decreto del ministro Letizia Moratti che fa partire la riforma dal prossimo settembre. Gli alunni delle prime due classi della scuola primaria studieranno inglese e informatica. Novità introdotte già dallo scorso anno scolastico, con la sperimentazione che ha coinvolto 251 istituti scolastici. Ingresso anticipato nella scuola dell'infanzia e primaria, introduzione del tutor nella primaria, "portfolio delle competenze" per gli alunni sono le altre innovazioni sperimentate. La bozza di decreto (due articoli) è stata approvata a maggioranza assoluta dal Cnpi. Nello stesso provvedimento è assicurato che sarà destinata una specifica azione di formazione in servizio per gli insegnanti per sostenere i progetti innovativi avviati. In tempi brevi da Viale Trastevere verrà emanato il decreto definitivo. Tuttavia, secondo Enrico Panini (Cgil), «il decreto è illegittimo perché l'attuazione è effettuata in modo completamente diverso da quello che la riforma prevede: la legge 53 impone atti legislativi, decreti legislativi o regolamenti - osserva il sindacalista - e non provvedimenti amministrativi che scaricheranno sulle scuole i risultati dell'improvvisazione e tutte le contraddizioni conseguenti». Critica anche la Gilda degli insegnanti: «Non si parla di coperture finanziarie - dice Alessandro Ameli, coordinatore nazionale - e non si prevede il personale per garantire su tutto il territorio nazionale uniformità di accesso e di offerta da parte delle stesse scuole, che sono chiamate ad arrangiarsi».

 

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