PREACCORDO PER IL CONTRATTO DELLA DIRIGENZA SCOLASTICA

I motivi del nostro NO

Fonte: Sito web Snals – 30 ottobre 2001

 

Lo SNALS in data 17 ottobre 2001 ha ritenuto di non dover siglare il "verbale tecnico" in cui è previsto il rinvio della sottoscrizione dell’ipotesi di accordo successivamente all’emanazione di un terzo atto di indirizzo, nel quale dovranno essere precisati aspetti economici connessi con l’approvazione della Legge Finanziaria 2002. Lo Snals ha assunto tale decisione in base alle seguenti considerazioni aventi carattere:
a) giuridico, in quanto nel verbale si fa riferimento ad un atto di indirizzo del Governo subordinato all’approvazione della Legge Finanziaria 2002;
b) politico, perché il 17 ottobre 2001 era in corso la vertenza scuola sul tavolo politico-tecnico del Ministero dell’istruzione tendente ad ottenere ulteriori risorse, oltre quelle previste dalla legge finanziaria 2002, per tutto il personale della scuola inclusi, ovviamente, i dirigenti scolastici;
c) politico-economico, perché si prevede l’allineamento alla dirigenza statale della sola retribuzione "fondamentale" mentre lo Snals chiedeva che tale allineamento riguardasse la retribuzione "complessiva";
d) strategico-politico, in quanto, firmando il "verbale tecnico", si vanificava l’apertura in tempi brevi del negoziato per il biennio 2002/2003, che rimane per lo Snals un obiettivo irrinunciabile.
A tutte queste considerazioni si aggiunge che lo Snals aveva chiaramente espresso, nel corso della contrattazione, riserve sulla definizione di una normativa di stato giuridico che non teneva conto della peculiarità della funzione del dirigente scolastico, soprattutto in materia di incarichi, mobilità e valutazione. Infatti, la Parte Pubblica ha optato prevalentemente per una puntuale applicazione della normativa in materia, contenuta nel D.Lgs. n. 29/1993 (e successive modificazioni e integrazioni) che, tipica e propria della dirigenza amministrativa, non va applicata alla dirigenza scolastica, la cui natura, trovando la sua destinazione di scopo nella funzione educativa, discende dall'art. 33, c. 1 della Costituzione. Al contrario, la dirigenza amministrativa, essendo filiazione diretta del potere esecutivo, ha radici negli articoli 95 e 97 della Costituzione. Di qui il rapporto di subordinazione e di relazione fiduciaria che essa tiene con il potere esecutivo, nel mentre la dirigenza scolastica, anche a norma della legge 59/97 di cui all'art. 21, commi 16 e 17, del D.lgs. n. 59/98 e del D.P.R. n. 275/99, è certamente autonoma, considerato, altresì, che l'attività didattica organizzata è riserva di legge. Lo Snals, in sede di contrattazione, ha pertanto rilevato e fatto rilevare che la normativa regolamentante la dirigenza scolastica in materia di incarichi e mobilità contravviene alla natura costitutiva della funzione dirigenziale nella scuola, visto, altresì, che lo stesso Contratto Collettivo Quadro di Lavoro del 17 maggio 2000 prevede la costituzione di un'area autonoma della dirigenza (V area), nell'ambito del comparto scuola. Sempre per quanto concerne la normativa, lo Snals ritiene che sia indispensabile definire un organico ed oggettivo sistema di rilevazione dei risultati, prima ancora di finalizzare risorse per i previsti aumenti retributivi connessi alla valutazione che, in assenza di criteri e di parametri chiari, non troverebbero alcuna legittimazione. Sotto il profilo dell'assetto retributivo, l'insufficienza delle risorse finanziarie destinate al contratto non ha consentito di raggiungere pienamente gli obiettivi economici rivendicati dal nostro Sindacato: in particolare l’allineamento con la retribuzione complessiva della dirigenza statale.
Lo Snals, per tutte le considerazioni e motivazioni fin qui rappresentate, di natura procedurale, normativa, economica e politico-progettuale, non poteva firmare un "verbale tecnico" tra l’altro conclusivo di una procedura anomala, sottoscritto invece, da CGIL/SNS, CISL/Scuola, UIL/Scuola, CIDA/ANP.
Lo Snals, pertanto, dopo aver esperito ogni ulteriore tentativo per indurre il Governo, durante l’iter dell’approvazione della Finanziaria, a reperire le risorse necessarie, almeno per il biennio 2002/2003, si riserva di valutare, sentita la categoria, se apporre o meno la propria firma su un "autentico" pre-accordo.
Resta fermo l’impegno dello Snals a proporre, ancora una volta, nella presente legislatura, specifici interventi legislativi emendativi del D.lgs. 29/93 al fine di superare un contesto pubblicistico "omologato" ed a rivendicare, fin d'ora, lo stanziamento di risorse aggiuntive per assicurare dall'1.01.2002 retribuzioni pienamente correlate alle nuove responsabilità e ai maggiori oneri, nell’ambito del piano pluriennale per la scuola.

Fedele Ricciato