FALLITO IL TENTATIVO DI CONCILIAZIONE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI

Fonte: sito web Snals – 18 dicembre 2001


A richiesta delle OO.SS. CGIL, CISL e UIL si è riunito, presso il Ministero della P.I., l’organismo di conciliazione per esperire il tentativo di scongiurare la proclamazione dello sciopero, da parte del personale dirigente della scuola. Il motivo del contendere, come noto, concerne la mancata acquisizione dell’Atto di indirizzo del Governo, finalizzato all’utilizzo delle risorse economiche della Legge Finanziaria 2002 a beneficio della retribuzione accessoria (art. 42 comma 5 del Pre-Accordo del 17 ottobre 2001).
Alla riunione erano presenti, per la parte pubblica, i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e della Funzione Pubblica, per le OO.SS., i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL nonché, in qualità di componente di diritto dell’organismo di raffreddamento e conciliazione, il rappresentante dello SNALS.
In assenza di precisi impegni, da parte dei responsabili delle Amministrazioni presenti, CGIL, CISL e UIL, hanno dichiarato fallito il tentativo di conciliazione, quindi, l’inderogabilità del ricorso allo sciopero della categoria che, probabilmente, sarà effettuato l’11 gennaio 2002.
In merito alla vicenda riportiamo una nota del Segretario Generale che apparirà sul prossimo numero di Scuola-SNALS, ed. iscritti.

Dirigenti Scolastici - Quando, purtroppo, la storia ti dà ragione!

A seguito della sigla del verbale tecnico all’ARAN per il primo CCNL per la Dirigenza Scolastica da parte di tutte le OO.SS. rappresentative, con l’eccezione dello SNALS-CONFSAL, da queste colonne noi rappresentammo i motivi giuridici, politici, economici e strategici che ci indussero a non firmare quel "verbale" anomalo, irrituale e inefficace.
Per norma di legge, nessun preaccordo può essere sottoscritto dall’ARAN in assenza di un formale atto d’indirizzo del Governo.
Per opportunità politica, le OO.SS. non dovrebbero sottoscrivere nessun contratto con una vertenza sindacale in atto. A maggior ragione quando gli esiti del negoziato non consentono di raggiungere pienamente gli obiettivi economici di piattaforma, e addirittura pregiudicano l’apertura del negoziato per il contratto successivo.
Intanto, con la firma del verbale si era indebolita la forza contrattuale della parte sociale e, nonostante questo, lo SNALS è riuscito, ad ottenere che nel preannunciato piano quinquennale della scuola, le risorse ivi previste siano destinate a tutto il personale della scuola, compresi i Dirigenti Scolastici.
Oggi, registriamo la mancata emanazione dell’atto di indirizzo e la volontà del Governo di proporre un o.d.g. in Parlamento per un piano programmatico per la scuola che dovrà finanziare anche i contratti della Dirigenza Scolastica nel prossimo biennio.
Sempre in quell’editoriale lo SNALS si impegnava con la categoria nei termini seguenti:
"dopo aver esperito ogni ulteriore tentativo per indurre il Governo … omissis…. a reperire le risorse necessarie, almeno per il biennio 2002/2003, si riserva di valutare, se apporre o meno la propria firma su un autentico preaccordo".
Oggi assistiamo alla proclamazione dello sciopero dei Dirigenti Scolastici da parte di CGIL, CISL, UIL, a causa della mancata sottoscrizione dell’accordo dei Dirigenti Scolastici in relazione al verbale tecnico del 17.10.2001, con l’obiettivo di acquisire l’atto di indirizzo del Governo finalizzato all’utilizzo delle risorse economiche previste nella legge finanziaria 2002.
Assistiamo ancora alla dichiarazione dell’ANP che rivendica la paternità dell’operazione negoziale che ha portato alla sottoscrizione del verbale e preannuncia possibili azioni di lotta.
Ora la storia ha rivelato i ruoli di tutti in un negoziato lungo e difficile e, per noi, non concluso.
Ora restituire la verità ai dirigenti scolastici è importante, ma, è, comunque, ben poca cosa.
A noi preme chiudere la vicenda del contratto d’ingresso anche con lo scopo di rilanciare la vertenza del prossimo contratto. A tal fine stiamo operando pressioni sul Ministro del MIUR e su quello della Funzione Pubblica affinchè venga emanato l’annunciato atto d’indirizzo, e, ribadiamo che non abbiamo alcuno stato di agitazione da proclamare, perché per noi, come già affermato in sede di contrattazione il 17 ottobre u.s. all’ARAN, l’atto di indirizzo integrativo non poteva essere emanato prima la legge finanziaria 2002 fosse approvata dal Parlamento per divenire Legge dello Stato. Comunque, considerato che la legge finanziaria deve essere approvata entro il 31 dicembre 2001, la direttiva in questione dovrà essere emanata, a nostro giudizio, entro e non oltre la prima decade di gennaio 2002.
Ai Dirigenti Scolastici confermiamo il nostro impegno per chiudere quanto prima la questione "contratto d’ingresso", per aprire immediatamente la vertenza per il nuovo quadriennio normativo 2002-2005 e il primo biennio economico 2002-2003.

Fedele Ricciato"