Snals-confsal:
siglato il contratto scuola
Fonte:
sito web Snals – 16 maggio 2003
Il
contratto scuola è giunto alla sua conclusione in
un contesto politico difficile e per certi versi
problematico.
Non
è stato ancora varato il piano pluriennale
finanziario previsto dalla Legge di riforma degli
ordinamenti, indispensabile ai fini della piena
valorizzazione delle professionalità del
personale della scuola; il rischio della
decontrattualizzazione e, con essa, il pericolo
che vengano ridotti gli spazi di tutela del
personale, è reale.
“Tuttavia
– ha affermato Fedele Ricciato, Segretario
Generale dello SNALS-CONFSAL – al tavolo della
contrattazione lo SNALS-CONFSAL ha saputo
rappresentare le esigenze e le legittime
aspettative del personale. Grazie ad una alta
mediazione politica, abbiamo conseguito, in
coerenza con gli obiettivi della nostra
piattaforma, alcuni importanti risultati, quali:
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la realizzazione del necessario equilibrio tra libertà
costituzionale, responsabilità individuali e
collegiali e poteri nella scuola dell’autonomia;
-
-
la piena autonomia del collegio dei docenti relativamente alla
organizzazione delle attività formative;
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la salvaguardia del ruolo negoziale delle RSU nel rispetto del
ruolo e delle responsabilità del Dirigente
Scolastico;
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il superamento di alcuni istituti contrattuali non condivisi dalla
scuola reale.”
“Per
quanto riguarda gli aspetti retributivi – ha
continuato Ricciato – lo SNALS-CONFSAL dichiara
di essere parzialmente soddisfatto; rimane il
rammarico perchè non si sono determinate le
condizioni per dare alla scuola quel contratto di
svolta e non è stato finanziato quel piano
pluriennale indispensabile per strutturare un
sistema di carriere per il personale, con
particolare riguardo ai docenti.”
“Lo
SNALS-CONFSAL – ha proseguito Ricciato –
ribadisce il proprio impegno affinchè nel corso
della vigenza quadriennale del contratto si possa
pervenire alla riparametrazione delle retribuzioni
sui livelli dei più avanzati paesi europei”.
“Tuttavia
– ha concluso Ricciato – lo SNALS-CONFSAL ha
deciso con responsabilità di firmare il
contratto, anche se con riserve, nella
consapevolezza che questo rappresenti comunque una
tappa del percorso che deve portare al pieno
riconoscimento dei diritti del personale,
attraverso l’approvazione del piano finanziario
pluriennale, e l’avvio di una politica
scolastica che preveda investimenti nella scuola e
per la scuola”.
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