DIRIGENZA - INCARICHI
DI PRESIDENZA
CONCORSI DI
RECLUTAMENTO
Fonte: sito web Snals – 14 febbraio 2002
Ieri,
13 febbraio 2002, si è svolto al MIUR, un incontro sui concorsi per il
reclutamento dei dirigenti scolastici e sull'emananda ordinanza ministeriale sugli
incarichi di presidenza.
La delegazione SNALS guidata dal Vice Segretario prof. Achille Massenti ha
ribadito le nostre richieste in merito. Riportiamo una dettagliata relazione
relativa alle problematiche emerse.
O.M.
INCARICHI DI PRESIDENZA
Sono
state presentate le linee di modifica all'O.M. incarichi di presidenza
in cui è contenuto il fatto nuovo del suo allineamento alla nuova normativa..
E' quindi richiesto il possesso dei nuovi requisiti: 7 anni di ruolo e possesso
di laurea; la domanda è prevista a livello regionale e le graduatorie suddivise
per settori formativi.
Nell'incontro, anche se esplicitamente richiesto, non è stato chiarito se:
- il titolo
ISEF è assimilabile alla laurea, come richiesto dallo SNALS;
- il docente che ha maturato i 7 anni in diversi ordini e gradi
di scuola può scegliere per quale settore formativo può concorrere, come
richiesto dallo SNALS. L'amministrazione sembra orientata a non consentire la
scelta, vincolando l'interessato all'ordine e grado di scuola di attuale
titolarità;
- il docente per cui non è previsto il requisito di accesso
della laurea (ad esempio, scuola primaria o ITP), debba avere il requisito di 7
anni di ruolo col possesso della laurea e se sia sufficiente possedere il
titolo di laurea all'atto della domanda, come richiesto dallo SNALS.
Il testo
proposto, tuttavia, prende in considerazione alcune nostre richieste, ad
esempio: valutazione dell'attività svolta in seno agli organi collegiali,
accesso anche dei maestri agli incarichi di presidenza.
Da parte dell'amministrazione è stata avanzata l'ipotesi di consentire al
direttore regionale di non seguire rigidamente l'ordine di graduatoria per
l'assegnazione della sede, fermo restando tra gli aventi diritto, ovviamente
emettendo un provvedimento motivato in base ai criteri da concordare in sede
decentrata. Tale ipotesi, tuttavia, non è più stata ripresa nelle conclusioni.
E' quindi ragionevole pensare che non avrà seguito.
CONCORSI
All'inizio
dei lavori l'amministrazione aveva chiarito che:
a) sarà garantita la contestualità di uscita dei concorsi
ordinario e riservato;
b) sarà concluso il riservato entro quest'anno solare;
c) è in fase avanzata la procedura di autorizzazione della messa
a concorso dei posti necessari;
d) saranno avviate da subito, in quanto il contratto va in
vigore dalla sua sottoscrizione definitiva, la trattativa relativa al contratto
integrativo ed ai problemi della prima fase transitoria, che devono essere risolti
in appositi incontri tra parte pubblica e sindacati.
Si è poi
passati ad affrontare le tematiche relative ai concorsi a dirigente scolastico
sia riservato che ordinario (alleghiamo i documenti di sintesi che ci sono stati
consegnati: - allegato
n.2 e - allegato
n.3).
La discussione si è però incentrata solo sul concorso riservato aggiornando,
poi, la riunione, a martedì 19 c.m..
A seguito di numerose obiezioni, l'amministrazione ha affrontato i problemi
riservandosi, però, di dare risposte definitive; citiamo alcune tematiche tra
le più significative:
1) necessità di ripartire, nel concorso riservato, i 20 punti
dei titoli valorizzando al massimo quelli professionali rispetto a quelli
culturali (attribuendo, ad esempio, 13 punti ai primi e 7 ai secondi, invece di
11 e 9);
2) necessità di valutare tutti gli anni di incarico di
presidenza e non quelli eccedenti i tre, che appartengono ai requisiti di
accesso, elevando, ovviamente, il tetto relativo al punteggio;
3) necessità di aumentare il punteggio del vicario, di non
valutare i servizi presso amministrazioni statali, regionali ed enti locali, di
bilanciare meglio i punteggi che in alcuni casi - funzioni obiettivo e
distacchi presso l'amministrazione - sembrano sovrastimati rispetto ad altri,
di riconoscere un punteggio a tutti i componenti degli organi collegiali - non
certo al solo ufficio di presidenza del CNPI -, di riconoscere un punteggio per
il servizio quale supervisore dei SISS;
4) necessità di chiarire e integrare le condizioni di accesso
lasciando all'aspirante l'opzione tra i diversi settori formativi, non
ritenendo vincolante che tutti i sette anni di ruolo siano stati prestati in
possesso di laurea, ma ritenendo sufficiente il possesso della stessa all'atto
della domanda; riconoscere il diploma ISEF avente titolo utile per l'accesso;
consentire meccanismi di "compensazione" tra le regioni;
5) necessità di rafforzare, in relazione all'esame di
ammissione, il riferimento alla partenza dalle esperienze dell'aspirante e
togliere il riferimento a competenze non proprie della dirigenza (ad esempio:
principi dell'apprendimento, difficoltà di apprendimento, …), di ritenere superato
il colloquio di ammissione con una valutazione di sufficienza e non certo da
rapportare ad una ipotizzata valutazione di 8/10 mai richiesta in nessun caso;
6) necessità di unificare, in relazione all'esame finale, la
valutazione complessiva di scritto e orale, senza catenaccio tra le due prove e
ritenere superata, se conseguita con una votazione di almeno 7/10.
Si è,
infine, contestato quando previsto per l'accertamento della conoscenza delle
lingue e dell'informatica anche se ciò risponde a quanto disposto dalla
legislazione vigente in riferimento alle procedure concorsuali.
Linee di modifica
all'O.M. incarichi di presidenza
Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca
Dipartimento per i servizi nel territorio
Direzione generale del personale della
scuola e dell'amministrazione - Uff. V
Modifiche O.M. incarichi di presidenza
Si è ritenuto di procedere alla stesura di una nuova
ordinanza in considerazione della necessità di adeguare la stessa alla
rinnovata struttura dell'ordinamento scolastico in relazione alle seguenti
modifiche normative:
1) reclutamento dei dirigenti scolastici per
settori formativi: scuola elementare e media, istituti secondari superiori e
istituti educativi (ad. 29, comma 1 del D.Lgs. n. 165/2001);
2) inquadramento
del personale dirigente scolastico in ruoli regionali;
3) autonomia e dimensionamento delle istituzioni
scolastiche (D.P.R. n. 233/98).
In merito a quanto sopra, è stato previsto quanto
segue:
a) graduatorie a livello regionale suddivise
secondo i predetti settori formativi, con riconoscimento di una precedenza per
la provincia in cui è ubicata la sede di titolarità;
b) conseguente assegnazione ai dirigenti
preposti agli Uffici scolastici regionali delle competenze in materia di
attribuzione degli incarichi;
e) possesso
dei requisiti previsti dall'art. 29 del D. Lgs. n. 165/2001;
d) possibilità di inclusione nella graduatoria
del settore formativo delle scuole elementari e medie agli insegnanti
elementari forniti di laurea ed in possesso dei requisiti di cui sopra;
e)
riconoscimento
di una precedenza incondizionata agli aspiranti che hanno svolto tre anni di
incarico di presidenza (art. 5 comma 6);
f)
precedenza
nell'attribuzione dell'incarico negli istituti comprensivi di scuole di ogni
ordine e grado (art. 2, comma 3 D.P.R. 233/98) ad aspiranti inclusi nella
graduatoria del settore formativo degli istituti secondari superiori (art. 5,
comma 7);
g) la tabella di valutazione è stata integrata
in relazione agli incarichi svolti negli istituti educativi ed è stata limitata
la valutazione degli incarichi espletati in seno agli organi collegiali a
quelli svolti quale rappresentante della componente "docenti".
Sono state altresì mantenute alcune modifiche già
introdotte con la precedente bozza di ordinanza e che di seguito si riassumono:
·
utilizzazione
delle graduatorie dei candidati ammessi al corso di formazione del primo corso ‑
concorso a posti di dirigente scolastico, con priorità rispetto a quelle
relative agli incarichi di presidenza (art. 22, comma 11 legge 448/2001)
·
riconoscimento
di una precedenza agli aspiranti che necessitano di cure continuative e a
quelli che ricoprono cariche pubbliche negli Enti locali
·
pubblicazione
dell'O.M. entro il 15 marzo
·
presentazione
domande dal 12 marzo al 15 aprile
·
pubblicazione
delle graduatorie entro il 30 maggio
Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca
Dipartimento per i servizi nel territorio
Direzione generale del personale della
scuola e dell'amministrazione - Uff. V
Corso‑concorso selettivo di formazione per il reclutamento dei
dirigenti scolastici.
Requisiti di partecipazione
·
Candidati
con un servizio effettivamente prestato di almeno sette anni con possesso di
laurea nei rispettivi settori formativi della scuola elementare e media o della
scuola secondaria superiore o degli istituti educativi.
·
I
requisiti del servizio si intendono posseduti anche se gli stessi siano stati
prestati in settori formativi diversi. In tale ultimo caso la partecipazione è
consentita per il settore formativo ove si presta servizio al momento della
presentazione della domanda.
Articolazione della procedura concorsuale
La
procedura concorsuale a livello regionale si articola nel modo seguente:
a) ‑ selezione per titoli: è diretta ad individuare, mediante la
valutazione dei titoli culturali, professionali e di servizio, indicati
nell'apposita tabella di valutazione i candidati che possono partecipare al
concorso di ammissione di cui all'art. 11 del bando di concorso. Saranno
redatte graduatorie di merito distinte per i tre settori formativi della scuola
elementare e media, della scuola secondaria superiore e delle istituzioni
educative secondo l'ordine decrescente del punteggio complessivo conseguito da
ciascun candidato. Sono ammessi al concorso di ammissione un numero di
candidati pari a quattro volte i posti messi a concorso per ciascun settore
formativo.
b) ‑ concorso
dì ammissione: consiste in una prova scritta e in una prova orale. La prova scritta
è articolata in due parti:
a) stesura
di un saggio attinente alle seguenti tematiche:
- lo
sviluppo della conoscenza, nei diversi settori disciplinari, in una società
globale e multiculturale;
-
la
progettualità formativa alla luce dell'evoluzione del contesto politico ed
economico, scientifico e tecnologico, culturale e sociale in Italia e in
Europa;
-
valori,
comportamenti, pratiche giovanili e trasformazione della società civile;
-
principi
dell'apprendimento, efficienza ed efficacia dell'azione formativa e qualità del
servizio scolastico.
b) predisposizione
di un progetto, a partire da un insieme di dati forniti, attinente ai seguenti
ambiti:
-
analisi
delle esigenze formative;
-
lo
sviluppo professionale del personale docente e non docente,
-
la
scuola e le attività di promozione culturale nel territorio;
-
i
processi d'innovazione nella scuola dell'autonomia;
-
il
piano dell'offerta formativa;
- criteri
di verifica della qualità della formazione e del servizio scolastico.
Superano la prova scritta i candidati che conseguono
una votazione di almeno 24/30 in ciascuna delle 2 parti nelle quali si articola
la prova scritta.
La prova orale è articolata, in due parti:
a) un colloquio di gruppo, alla presenza della
commissione, consistente nella discussione tra i candidati (al massimo n. 6),
sulle seguenti tematiche:
• il ruolo del dirigente scolastico,
• i progetti innovativi nella scuola dell'Autonomia;
• gli utenti della scuola: gli studenti, le
famiglie, i soggetti del territorio;
• la soddisfazione del personale docente e non
docente,
• l'organizzazione della scuola: tecnologia,
processi e relazioni;
b) un colloquio individuale con la commissione
nel quale sono discussi e analizzati due casi professionali estratti a sorte
dal candidato che fanno riferimento alle seguenti aree tematiche:
• obiettivi formativi e criteri di verifica;
• le richieste dell'utenza e la promozione dello
sviluppo della scuola;
• coordinamento delle risorse e gestione dei
conflitti;
• le difficoltà di apprendimento;
• l'integrazione nei gruppi classe e il ruolo
docente.
Superano la prova orale i candidati che conseguono
la votazione di almeno 24/30.
‑ Compilazione delle graduatorie degli
ammessi al periodo di formazione: si compilano per ciascun settore formativo
tenendo conto della somma della media dei voti riportati nelle due parti della
prova scritta e del voto riportato nella prova orale.
c) periodo di formazione: ha una durata di nove mesi
e si articola in 160 ore di lezione frontale e in 80 ore dì tirocinio con
valutazione finale.
d) esame finale: si
articola in una prova scritta ed in una prova orale.
La prova scritta, finalizzata all'accertamento delle
capacità del candidato di analizzare e risolvere problemi professionali, verte
sulle tematiche trattate e approfondite durante il periodo di formazione e si
intende superata ove il candidato consegua un punteggio non inferiore a 24/30.
La prova orale si articola in:
a) presentazione e discussione di un progetto
relativo ai profili dell'autonomia tra quelli già promossi o da promuovere
nella scuola ove si è svolto il tirocinio.
b) discussione di tre quesiti relativi alla
gestione dell'organizzazione scolastica; all'analisi del contesto esterno alla
scuola e alla progettazione formativa; a temi di natura giuridica e
finanziaria, secondo i contenuti approfonditi e alle esperienze maturate
durante il periodo di formazione;
c) nell'accertamento della conoscenza della
lingua inglese, con prevalente riferimento alla pratica informatica, e dell'uso
di apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da realizzarsi
anche mediante una verifica applicativa.
La valutazione della prova orale è espressa in
trentesimi.
Superano la prova orale i candidati che conseguono
una votazione non inferiore a 24/30.
·
graduatorie finali: si compilano per ciascun
settore formativo secondo la votazione complessiva determinata dalla somma dei
voti riportati nella prova scritta e in quella orale di cui all'art. 17 del
bando di concorso.
Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca
Dipartimento per i servizi nel territorio
Direzione generale del personale della
scuola e dell'amministrazione
RECLUTAMENTO DIRIGENTI SCOLASTICI
TABELLA DI VALUTAZIONE TITOLI PER LA SELEZIONE DEI CANDIDATI DA
AMMETTERE AL CONCORSO DI AMMISSIONE
(art. 29, comma 3, secondo periodo D. Lgs. n. 165/2001)
I punteggi, rapportati a 20/20, sono attribuiti ai
titoli raggruppati nelle seguenti categorie
Titoli culturali punteggio
massimo 9/20
Titoli di servizio e
professionali punteggio
massimo 11/20
TITOLI CULTURALI
(fino ad un massimo di punti 9)
1. Titolo di ammissione ‑diploma di laurea ‑
(fino ad un massimo di punti 5)
votazione fino a 79/110 punti 1,00
votazione da 80/110 a 84/110
punti 1,50
votazione da 85/110 a 89/110
punti
2,00
votazione da 90/110 a 94/110
punti
2,50
votazione da 95/110 a 99/110
punti
3,00
votazione da 100/110 a 104/110
punti
3,50
votazione da 105/110 a
109/110 punti
4,00
votazione da 110/110 punti
4,50
votazione 110/110 con lode punti
5,00
Nota ‑ Le lauree diversamente classificate devono
essere rapportate a 110.
Ove
la votazione non si desuma dalla certificazione o dalla dichiarazione si
attribuirà il punteggio minimo. Nel caso di più diplomi di laurea si valuta
quello con punteggio maggiore.
2. Altri titoli culturali
(fino a un massimo di punti 4) punti 1,50
a) Per ogni altra laurea punti
1,50
b) Per ogni diploma o attestato di corsi di specializzazione
o di perfezionamento con
esame individuale finale,
previsti dall'ordinamento universitario o direttamente
attivati da istituti di istruzione universitaria statali e non
statali riconosciuti ai fini del rilascio di titoli aventi
valore legale ovvero realizzati dalle predette istituzioni
universitarie attraverso propri consorzi o avvalendosi
della collaborazione di soggetti pubblici e privati per
ogni anno di durata del corso punti
0,50
c) dottorato di ricerca punti
1,50
d) borse di studio conseguite a seguito di pubblico
concorso indetto da Università, C.N.R. ed Enti pubblici
di ricerca ed usufruite per almeno un biennio
per ogni anno punti
0,50
e) master per l'organizzazione e la direzione delle
istituzioni scolastiche conseguito in Italia o all'estero
per ogni anno punti
0,70
f) altri master conseguiti in Italia e all'estero da laureati
presso Università italiane, per ogni anno punti 0,50
Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca
Dipartimento per i servizi nel territorio
Direzione generale del personale della
scuola e dell'amministrazione - Uff. V
TITOLI DI SERVIZIO E PROFESSIONALI (1) (2)
(fino ad un massimo di punti
11)
1. Per ogni anno di servizio di ruolo in qualità di
personale docente ed educativo oltre il settennio utile
per l'immissione al corso ‑ concorso
(si valutano complessivamente 15 anni di servizio
con l'attribuzione di un
punteggio massimo di punti 6) punti
0,40
2. Per il servizio prestato quale preside incaricato (nei limiti
di n. 2 anni) in aggiunta al servizio di cui al punto 1: per
ciascun anno, fino ad un massimo di punti 2,00 punti
1,00
3. Per ogni anno di servizio prestato come collaboratore-
vicario e/o vicepreside, addetto alla vigilanza in sezioni
staccate o direttore di scuola coordinata di istituto
professionale, o con incarico di vice rettore negli istituti
educativi punti 0,20 fino ad un massimo di punti
2,00
4. Per ogni anno di servizio prestato come collaboratore
del Capo d'Istituto
punti 0,05 fino ad un massimo di punti
0,50
5. Per ogni incarico per l'espletamento di specifiche
funzioni obiettivo
fino ad un massimo di punti 0,60 punti
0,20
6. Per ogni anno di incarico quale rappresentante della
componente docente nella giunta esecutiva degli OO.CC.
fino ad un massimo di punti 0,50 punti
0,05
7. Per ogni anno in qualità di componente dell'ufficio di
Presidenza del CNPI
fino ad un massimo di punti
0,50 punti
0,10
8. Per ogni anno di servizio prestato presso
l'amministrazione scolastica
centrale e periferica per
compiti connessi con
l'attuazione della autonomia
scolastica ex art. 26, comma
8, della legge n. 448/98,
fino ad un massimo di punti
0,50 punti
0,10
9. Per l'inclusione nella graduatoria di merito in concorso
per titoli ed esami per l'accesso al ruolo direttivo
(si valuta un solo concorso) punti
1,00
10. Per l'inclusione nella graduatoria di merito in concorso
per titoli ed esami per l'accesso al ruolo ispettivo
(si valuta un solo concorso) punti
1,00
11. Per ogni anno di servizio di ruolo prestato presso
amministrazioni statali, regionali ed enti locali in
qualifica dirigenziale
fino ad un massimo di punti 1,00 punti
0,20
12. Per ogni anno di servizio di ruolo prestato presso
amministrazioni statali, regionali ed enti locali in
qualifica corrispondente all'ex carriera direttiva
fino ad un massimo di punti 0,50 punti
0,10
Nota (1) ‑ Sono valutati i servizi effettivamente prestati
per almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico e quelli validi a tutti gli
effetti come servizio d'istituto.
I
punteggi previsti dalla presente tabella sono cumulabili tra di loro fino al
limite massimo.
Qualora
in uno stesso anno scolastico siano stati prestati più incarichi si valuta solo
quello che dà maggior punteggio.
Nota (2) ‑ Gli incarichi debbono essere stati
previamente conferiti con atto formale ed effettivamente prestati.
Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca
Dipartimento per i servizi nel territorio
Direzione generale del personale della
scuola e dell'amministrazione - Uff. V
Corso-concorso riservato ai docenti che hanno svolto per un triennio
le funzioni di preside incaricato
Requisiti di partecipazione
·
Candidati
con un servizio effettivamente prestato di almeno sette anni con possesso di
laurea nei rispettivi settori formativi della scuola elementare e media o della
scuola secondaria superiore o degli istituti educativi e che abbiano ricoperto
per almeno un triennio le funzioni di preside incaricato;
·
i
requisiti del servizio s'intendono posseduti anche se gli stessi siano stati
prestati in settori formativi diversi. In tale ultimo caso la partecipazione è
consentita per il settore formativo ove si presta servizio al momento della
domanda.
Articolazione della procedura concorsuale
La procedura concorsuale a livello regionale si
articola nel modo seguente:
·
esame
di ammissione: consiste in una prova colloquio che verte su una discussione ed
analisi di situazioni riferite all'esperienza professionale del candidato sulla
base delle seguenti tematiche:
-
ruolo
dei dirigente scolastico;
-
organizzazione
della scuola: rapporti col territorio, tecnologie, processi e relazioni;
-
la
scuola dell'autonomia: innovazioni e progettualità;
-
coordinamento
delle risorse e gestione dei conflitti;
-
principi
dell'apprendimento, efficienza ed efficacia dell'azione formativa e qualità del
servizio scolastico (aspetti gestionali della formazione e di funzionamento
della comunità scolastica);
-
obiettivi
formativi e criteri di verifica;
-
le
difficoltà di apprendimento;
-
l'integrazione
nei gruppi ‑ classe e il ruolo docente;
-
le
richieste dell'utenza e la promozione dello sviluppo della scuola.
Superano il colloquio i candidati che conseguono una
votazione di almeno 16/20.
·
valutazione
dei titoli per coloro che hanno superato la prova colloquio
I titoli sono espressi in
ventesimi:
-
titoli
culturali 9/20
-
titoli
di servizio e professionali 11/20
·
graduatorie
degli ammessi al periodo di formazione: si compilano per ciascun settore
formativo tenendo conto della somma del voto del colloquio e del punteggio dei
titoli;
·
periodo
di formazione: si articola in 160 ore di lezioni frontali e con modalità che
consentano ai concorrenti l'espletamento del servizio;
·
esame
finale:
a)
prova
scritta
b)
prova
orale
La prova scritta, finalizzata all'accertamento delle
capacità del candidato di analizzare e risolvere problemi professionali, verte
sulle tematiche trattate e approfondite durante il periodo formazione e si
intende superata ove il candidato consegua un punteggio non inferiore a 24/30.
La prova orale si articola in:
- presentazione e discussione di un progetto
relativo ai profili dell'autonomia sulla base dell'esperienza di preside
incaricato;
- discussione di tre quesiti relativi alla
gestione dell'organizzazione scolastica secondo i contenuti approfonditi e le
esperienze maturate durante il periodo di formazione;
- nell'accertamento della conoscenza della
lingua inglese, con prevalente riferimento alla pratica informatica, e dell'uso
delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da
realizzarsi anche mediante una verifica applicativa.
La
valutazione della prova orale è data in trentesimi.
Superano
la prova orale i candidati che conseguono una valutazione non inferiore a
24/30.
·
graduatorie
finali: si compilano per ciascun settore formativo sommando il punteggio
conseguito nelle graduatorie di merito per l'ammissione al corso di formazione
e i voti riportati nella prova scritta e nella prova orale dell'esame finale.
Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca
Dipartimento per i servizi nel territorio
Direzione generale del personale della
scuola e dell'amministrazione
TABELLA DI VALUTAZIONE DEI TITOLI PER LA GRADUAZIONE DEI PRESIDI
INCARICATI AI FINI DELL'ACCESSO AL CORSO DI FORMAZIONE
(art. 29, comma 3, ultimo periodo del D. Lgs. n. 165/2001)
I punteggi, rapportati a 20/20, sono attribuiti ai
titoli raggruppati nelle seguenti categorie:
1. Titoli culturali punteggio
massimo 9/20
2. Titoli di servizio e
professionali punteggio
massimo 11/20
TITOLI CULTURALI
(fino ad un massimo di punti
9)
1. Titolo di
ammissione ‑ diploma di laurea ‑
(fino ad
un massimo di punti 5)
votazione fino a 79/110 punti 1,00
votazione da 80/110 a 84/110 punti 1,50
votazione da 85/110 a 89/110
punti 2,00
votazione da 90/110 a 94/110
punti 2,50
votazione da 95/110 a 99/110
punti 3,00
votazione da 100/110 a
104/110 punti
3,50
votazione da 105/110 a
109/110 punti
4,00
votazione da 110/110 punti 4,50
votazione 110/110 con lode punti 5,00
Nota ‑ Le
lauree diversamente classificate devono essere rapportate a 110.
Ove la votazione non si desuma dalla
certificazione o dalla dichiarazione si attribuirà il punteggio minimo. Nel
caso di più diploma di laurea si valuta quello con punteggio maggiore.
2. Altri
titoli culturali
(fino a
un massimo di punti 4)
a) Per
ogni altra laurea punti
1,50
b) Per
ogni diploma o attestato di corsi di
specializzazione
o di perfezionamento con esame
individuale
finale, previsti dall'ordinamento
universitario
o direttamente attivati da istituti di
istruzione
universitaria statali e non statali
riconosciuti
ai fini del rilascio di titoli aventi valore
legale
ovvero realizzati dalle predette istituzioni
universitarie
attraverso propri consorzi avvalendosi
della
collaborazione di soggetti pubblici e privati
per
ogni anno di durata del corso punti
0,50
c) dottorato
di ricerca punti 1,50
d) borse
di studio conseguite a seguito di pubblico
concorso
indetto da Università, C.N.R. ed Enti
pubblici
di ricerca ed usufruite per almeno un
biennio
per ogni anno punti
0,50
e) master
per l'organizzazione e la direzione delle
istituzioni
scolastiche conseguito in Italia o
all'estero
per ogni anno punti
0,70
f) altri
master conseguiti in Italia e all'estero da
laureati
presso Università italiane
per
ogni anno punti
0,50
Ministero dell'Istruzione, dell'Università
e della Ricerca
Dipartimento per i servizi nel territorio
Direzione generale del personale della
scuola e dell'amministrazione
TITOLI DI SERVIZIO E PROFESSIONALI (1) (2)
(fino ad un massimo di punti
11)
1. Per ogni anno di servizio maturato come preside
incaricato, oltre il
triennio utile per l'ammissione
al concorso, fino ad un massimo di punti
8 punti 1,00
2. Per ogni anno di servizio prestato come
collaboratore‑vicario e/o vicepreside, addetto alla
vigilanza in sezioni staccate o direttore di scuola
coordinata di istituto professionale, o con incarico
di vice ‑ rettore negli istituti educativi
fino ad un massimo di punti 2 punti
0,20
3. Per ogni anno di servizio prestato come
collaboratore del Capo d'Istituto
fino ad un massimo di punti 0,50 punti 0,05
4. Per ogni incarico per l'espletamento di specifiche
funzioni obiettivo
fino ad un massimo di punti 0,60 punti 0,20
5. Per ogni anno di incarico quale rappresentante della
componente docente nella giunta esecutiva degli
OO.CC.
fino ad un massimo di punti 0,50 punti 0,05
6. Per ogni anno in qualità di componente dell'ufficio
di Presidenza del CNPI
fino ad un massimo di punti 0,50 punti 0,10
7. Per ogni anno di servizio prestato presso
l'amministrazione scolastica centrale e periferica per
compiti connessi con l'attuazione della autonomia
scolastica ex art. 26, comma 8, della legge n. 448/98
fino ad un massimo di punti 0,50 punti 0,10
7. Per ogni anno di servizio prestato presso
l'amministrazione scolastica centrale e periferica
per compiti connessi con l'attuazione della
autonomia scolastica ex art. 26, comma 8, della
legge n. 448/98
fino ad un massimo di punti 0,50 punti 0,10
8. Per l'inclusione nella graduatoria di merito in
concorso per titoli ed esami per l'accesso al
ruolo direttivo (si valuta un solo concorso) punti 1,00
9. Per l'inclusione nella graduatoria di merito in
concorso per titoli ed esami per l'accesso al
ruolo ispettivo (si valuta un solo concorso) punti 1,00
10. Per ogni anno di
servizio di ruolo prestato
presso amministrazioni statali, regionali ed enti
locali in qualifica dirigenziale fino ad un
massimo di punti 1,00 punti
0,20
11. Per ogni anno di servizio di ruolo prestato
presso amministrazioni statali, regionali ed enti
locali in qualifica corrispondente all'ex carriera
direttiva fino ad un massimo di punti 0,50 punti 0,10
Nota (1) ‑ Sono valutati i servizi effettivamente
prestati per almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico e quelli validi a
tutti gli effetti come servizio d'istituto.
I
punteggi previsti dalla presente tabella sono cumulabili tra di loro fino al
limite massimo. Qualora in uno stesso anno scolastico siano stati prestati più
incarichi si valuta solo quello che dà titolo a maggior punteggio.
Nota (2) ‑ Gli incarichi debbono essere stati
previamente conferiti con atto formale ed effettivamente prestati.