Nota
redazionale: Il collega Palermo ha scritto questo magistrale
“sassolino” in difesa della dignità professionale di tutti i dirigenti
scolastici italiani. Lo sottoscriviamo totalmente, segnalando una campagna di
aggressione contro le prerogative della nostra categoria che in questi ultimi
mesi è venuta da una certa area politica, su basi puramente ideologiche. Del
resto in un intervento critico del 5 luglio scorso la Cgil Scuola aveva così
salutato, per quanto riguarda i DD.SS., il decreto governativo emanato per realizzare
il regolare avvio dell’anno scolastico: “La nomina dei supplenti annuali da parte dei
Dirigenti Scolastici con utilizzo della graduatoria provinciale da taluno viene
salutata come un ulteriore segno di spostamento di poteri e di prerogative a
livello delle istituzioni scolastiche. Ohibò, a chi
dovrebbero essere attribuiti i poteri, nel momento in cui i provveditori sono
stati aboliti? Evidentemente il fatto che la facoltà di nomina dei
supplenti annuali sia stata attribuita ai DD.SS, anticipando di quattro
mesi una facoltà che già esercitavano,
per la Cgil Scuola costituisce un evento preoccupante che rasenta il dramma.
Non ci si può meravigliare, alla fine, che gli stessi attori politici e
sindacali puntino strenuamente alla conclusione del nostro primo contratto
cercando di imporci la linea della “mezza dirigenza” (naturalmente anche sul
piano economico)! (p.q.)
Sassolini
micro-editoriale
del 19.07.01- di Reginaldo Palermo
Fonte:
sito web Pavone Risorse
Dalla sintesi dei lavori della Commissione Cultura
e Istruzione (seduta del 18 luglio - atti ufficiali consultabili nel sito WEB
della Camera)
"Titti DE SIMONE (Rifondazione Comunista): Ritiene che i capi d'istituto
il 15 settembre saranno costretti a procedere ad assunzioni per chiamata diretta,
attingendo alle graduatorie permanenti provinciali. Sottolinea, inoltre, che
tale meccanismo favorirà il ricorso a pratiche clientelari, in mancanza di
norme trasparenti".
Domande: per quale motivo, se le nomine vengono fatte dal Provveditorato agli
Studi non c'è rischio di "pratiche clientelari" ? Perché le pratiche
clientelari dovrebbero esserci quando il dirigente scolastico ricorre alle
graduatorie permanenti ? Oppure l'on. De Simone intendeva dire che le nomine
affidate ai dirigenti scolastici sono comunque clientelari ? L'on. De Simone è
a conoscenza di pratiche clientelari ? Se sì, perché non le denuncia alle
autorità competenti ? Le Associazioni dei dirigenti scolastici (Anp e Andis)
non ritengono che una simile affermazione sia lesiva della onorabilità
professionale dei loro iscritti ?
Quale garanzia esiste che l'affermazione dell'on. De Simone non sia stata
pronunciata per "tener buono" il proprio elettorato o - per dirla con
parola latina - i propri "clientes" ?
Nota redazionale 2: Altrettanto
puntuale e da sottoscrivere il “sassolino” del 7 luglio 2001 (p.q.)
Sassolini
micro-editoriale
del 7.07.01- di Reginaldo Palermo
Fonte:
sito web Pavone Risorse
Ha dichiarato oggi l'ex-ministro Luigi Berlinguer: "Invito
ancora una volta i presidi a proseguire come se la riforma non fosse stata
bloccata. La legge e il regolamento lo consentono".
Difficile commentare le dichiarazioni di un
illustre esponente della opposizione parlamentare che invita i dirigenti di una
amministrazione dello Stato ad una sorta di "disobbedienza civile" o
- se si preferisce - a una forma di "obiezione di coscienza".
Ci permettiamo però due osservazioni:
1) cosa succederà se l'invito dell'on.
Berlinguer verrà accolto ? Ci saranno scuole riformiste e scuole
controriformiste ? o - se si preferisce - scuole fedeli al Re (l'on.
Berlinguer) e scuole fedeli alla Regina (il ministro Letizia Moratti) ?
2) perchè l'invito è rivolto ai presidi ? a noi
risulta che il piano dell'offerta formativa sia approvato dal collegio dei
docenti e dal consiglio di circolo/di istituto. Ma forse l'on. Berlinguer ha in
mente una figura diversa di preside, magari pensa ai presidi-manager eletti dal
consiglio di amministrazione della scuola.
Ma la proposta del preside-manager non è della
Confindustria ?
Scusate la confusione, ma forse non abbiamo
capito bene ....