COMUNICATO SNALS SULL'INCONTRO DEL 13.12.2000 CON L'ARAN

Contratto V area
Fonte: sito Web SNALS


Prosegue la trattativa informale per il contratto V area.
Si è svolto il 13 dicembre 2000 il terzo incontro "informale" programmato tra l'ARAN, le OO.SS. e le Associazioni Professionali il cui oggetto è stato "struttura della retribuzione".
All'inizio dell'incontro il rappresentante dell'ARAN, dott. Melendez, ha evidenziato i seguenti punti:
1) l'Atto di indirizzo del Governo sarà emanato al più presto;
2) relativamente all'inquadramento dei dirigenti, alcuni istituti giuridico-economici non hanno più ragione di esistere: es. scatti di anzianità (gradoni), il limite massimo di 36 ore di orario di servizio;
3) la struttura del trattamento economico si articolerà in quattro voci: a) retribuzione di base; b) retribuzione di posizione (da determinare in base a parametri oggettivi relativi alla complessità dell'istituzione scolastica), riconosciuta nella pensione; c) retribuzione individuale di anzianità (R.I.A.), nuova voce stipendiale fissa, pensionabile e non riassorbile; d) retribuzione di risultato collegata alla valutazione positiva effettuata a livello regionale e riconosciuta nella pensione;
4) la temporaneità dell'incarico dirigenziale.
L'ANP ha sostenuto la necessità inderogabile che già il trattamento economico base deve essere di "livello dirigenziale" e ad esso debbono aggiungersi gli altri elementi retributivi (i.i.s., quota dovuta all'incremento del costo della vita).
Ha sollecitato pertanto lo stanziamento di risorse aggiuntive nella finanziaria in via di approvazione.
La CISL ha evidenziato che un'ampia percentuale degli attuali dirigenti con il passaggio al previsto inquadramento retributivo che abolisce i gradoni non godrà più del riconoscimento dell'anzianità nel ruolo di provenienza.
Ha proposta pertanto di studiare provvedimenti idonei a rimediare alle seguenti situazioni:
1) mancato riconoscimento della anzianità nel ruolo di provenienza;
2) mancata progressione di carriera.
L'ARAN ha affermato la possibilità che tutte le voci retributive siano considerate ai fini pensionistici (Tab. A - CCNI 1998/2001), confermando inoltre la disponibilità a distribuire in modo pressoché uniforme i risparmi realizzati con l'abolizione dei gradoni. Ritiene che il vero problema sia rappresentato dalla retribuzione di risultato finalizzata al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia della scuola. A tal fine ha prospettato due ipotesi su cui sarà necessaria un'attenta riflessione: un livello di riferimento regionale, incaricato di effettuare la suddetta valutazione, oppure la costituzione di nuclei di valutazione formati da ispettori ministeriali.
La CGIL ha sollecitato la costituzione di un "fondo unico" di cui il dirigente può disporre nell'affidare incarichi ai collaboratori di cui si avvale su base fiduciaria. Riguardo alla valutazione ha affermato che essa deve avere un carattere promozionale, non sanzionatorio e deve prevedere un colloquio con l'interessato, affinché sia compartecipe di un processo di valutazione di tipo collegiale.
La UIL, dopo aver sottolineato la difficoltà di "misurare" con parametri oggettivi i risultati conseguiti dai dirigenti in istituzioni profondamente diverse fra loro, e ha proposto di considerare solo "marginalmente" tali risultati ai fini retributivi. Le esperienze effettuate nell'anno in corso non possono infatti considerarsi positive. Ha chiesto che la retribuzione dei dirigenti scolastici sia preliminarmente equiparata a quella dei dirigenti degli altri comparti.
La delegazione SNALS-Confsal ha evidenziato che l'inquadramento per gli attuali dirigenti non deve trasformarsi in una penalizzazione della carriera e delle retribuzioni in godimento. Da qui la necessità inderogabile che la specificità della V area si sostanzi proprio nel mantenimento della "carriera". Ha concordato altresì sulla difficoltà di destinare alla valutazione dei risultati una retribuzione aggiuntiva, già prevista dal CCNI '99 e sospesa sia per la mancanza di adeguate risorse sia per la difficoltà di effettuare la valutazione in assenza di parametri trasparenti e oggettivi. Ha chiesto, inoltre, che dei nuclei di valutazione faccia parte almeno un dirigente scolastico.
L'ANDIS ha ritenuto ineludibile che alla valutazione positiva dei dirigenti sia destinata una retribuzione di risultato e ha ricordato che sono accantonati 15 miliardi non utilizzati, che erano destinati alla retribuzione aggiuntiva per la valutazione 1998/2000.
L'ARAN ha assicurato che la valutazione non prescinderà dalla collaborazione dell'interessato e che i criteri saranno tali da evitare che siano pochi i premiati e molti i penalizzati.
Il prossimo incontro è fissato per il giorno 19 dicembre, alle ore 15,30 per la lettura di materiali consegnati il 7 dicembre dall'Agenzia e per esaminare la possibilità di garantire ai dirigenti una copertura assicurativa e legale.

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